(AGENPARL) - Roma, 9 Febbraio 2024(AGENPARL) – ven 09 febbraio 2024 **Efficientamento energetico degli edifici pubblici, al via bando da 51
milioni**
/Scritto da Pamela Pucci, venerdì 9 febbraio 2024 alle 12:00/
La giunta regionale toscana ha scelto di destinare circa 51 milioni di euro
all’efficientamento energetico degli edifici pubblici. Con una delibera
approvata nel corso dell’ultima seduta si è stabilito di assegnare oltre
48,5 milioni agli Enti locali (27,2 milioni) ed alle Aziende sanitarie
locali o alle Aziende ospedaliere (circa 21,3 milioni) per migliorare la
resa energetica delle strutture pubbliche, in particolare ospedali, scuole,
municipi, palestre. Ulteriori 2,9 milioni sono stati inoltre destinati alle
Rsa pubbliche.
“Le nuove tecnologie – ha spiegato il presidente della Regione Eugenio
Giani – ci offrono la possibilità di riqualificare i nostri edifici
pubblici e renderli più efficienti dal punto di vista energetico, meno
inquinanti, meno impattanti e anche meno dispendiosi. La Regione Toscana da
alcuni anni destina risorse al miglioramento energetico degli edifici
pubblici, partendo da quelli indispensabili per le comunità: ospedali,
strutture sanitarie, scuole, municipi, rsa. Questo bando, che nell’insieme
destina oltre 51 milioni all’efficientamento delle strutture pubbliche,
sono certo che potrà fare la differenza per i Comuni, le Province, le
aziende sanitarie ed ospedaliere che vorranno cogliere questa
opportunità”.
“È fondamentale continuare a investire sull’efficientamento energetico
degli edifici pubblici – ha aggiunto l’assessora regionale all’ambiente
Monia Monni – questo permette non solo di risparmiare risorse importanti da
impiegare in altro modo, ma contribuisce all’abbattimento delle emissioni
climalteranti ed al miglioramento dell’ambiente di vita e di lavoro di chi
utilizza queste strutture. La Regione sta lavorando su questo fronte già
da anni ed ha emanato vari bandi che hanno portato ottimi risultati. Il
bando che si aprirà nei prossimi giorni è particolarmente consistente e
sono certa che i nostri enti locali e le aziende sanitarie sapranno
utilizzarlo al meglio”.
Saranno dunque stilate tre graduatorie: una per gli Enti locali alla quale
potranno accedere Comuni,- Province, Città Metropolitana e Unioni di
Comuni; una per ASL e AO che non dovrà contenere interventi su RSA; una
specifica per le RSA pubbliche alla quale potranno accedere Aziende
Sanitarie Locali, ASP, Comuni, Unione dei Comuni, Società della Salute
(SdS) ed altri organismi di diritto pubblico.
Saranno ammessi solo interventi su edifici esistenti che prevedono una
riduzione di almeno il 30% del fabbisogno di energia. Non saranno ammessi
interventi che alla data della presentazione della domanda risultano con
lavori già aggiudicati o forniture affidate.
Ciascun progetto dovrà comportare spese ammissibili superiori a 210.000
euro. Il bando per Enti pubblici, ASL e AO potrà prevedere un
confinanziamento massimo dell’80% della spesa ammissibile, fino ad un tetto
sanitarie e ospedaliere; invece quello per le RSA pubbliche prevederà un
cofinanziamento massimo del 50% con un tetto di 400.000 euro.