[lid] Nell’aprile 2023, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno lanciato la pubblicazione “Aspetti di sicurezza alimentare degli alimenti a base cellulare”, lo afferma Dino Rossi del Cospa Abruzzo.
Nel rapporto si legge che «la produzione e il consumo di prodotti a base di proteine animali a livello mondiale continuano ad aumentare e quindi la domanda è guidata dalla crescita della popolazione, dall’economia e dall’urbanizzazione. Con una popolazione mondiale in rapido aumento, è importante valutare attentamente se gli alimenti a base di cellule possano contribuire a fornire alimenti sani, nutrienti e sostenibili alle generazioni future, riducendo allo stesso tempo l’impatto ambientale, ad esempio utilizzando molto meno terra e acqua, emettendo meno di terra e acqua, emettendo meno gas a effetto serra, riducendo l’inquinamento legato all’agricoltura, migliorando il benessere degli animali da allevamento e riducendo il rischio di zoonosi che possono diffondersi dagli animali all’uomo».
Secondo tale ‘logica’ le aziende agricole e zootecniche devono essere chiuse perché utilizzano terra e acqua e inquinano perché emettono gas ad effetto serra.
A questo punto sorge una domanda ma per quanto riguarda il problema dell’urbanizzazione, si sta pensando ad un ritorno alle caverne e conseguentemente al loro ampliamento?
Se la prospettiva è questa a breve a tanta gente non bisognerà porgere la mano ma solo la zampa…Chiedo per un amico….