
(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 *Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL*
*Scuola, Fracassi (FLC CGIL): riforma della secondaria primo passo verso
privatizzazione*
Roma, 31 gennaio – Dopo una serie di imbarazzanti sospensioni per mancanza
del numero legale, il Senato ha approvato la riforma Valditara sulla
costituzione della filiera tecnologico-professionale per la scuola
secondaria di secondo grado, il sistema di formazione professionale e gli
ITS.
La segretaria generale della FLC CGIL, *Gianna Fracassi*, commenta: “È il
primo passo verso la privatizzazione del sistema pubblico di istruzione:
ingresso di esperti privati al posto dei docenti, riduzione di un anno del
percorso, cancellazione delle prerogative degli organi collegiali nella
definizione dei curricoli, limitazione della libertà di insegnamento e
alternanza scuola lavoro a partire dai 15 anni. Un’impostazione classista e
ideologica finalizzata a segregare soprattutto le classi sociali più
svantaggiate. Non c’è cultura del lavoro in questo provvedimento, ma la
sostituzione dell’istruzione con l’addestramento professionale”.
“Credo sia evidente la povertà culturale che ispira questo disegno di
legge e la distanza abissale rispetto alle sfide economiche di sviluppo che
il nostro Paese e tutto il mondo devono affrontare e che richiedono livelli
di istruzione più elevati. E’ evidente – sottolinea la dirigente sindacale
– la scelta di predisporre le basi per la prospettiva rappresentata dalla
scuola regionale contenuta nel ddl sull’autonomia differenziata”.
“Si tratta di una riforma bocciata già nei fatti dalla scarsissima adesione
alla anticipata sperimentazione delle scuole, spesso frutto di improprie
pressioni e bocciata anche dal Consiglio superiore della Pubblica
Istruzione. Adesso la parola passa alla Camera, ma la FLC CGIL non si
fermerà nel contrasto ad un provvedimento dannoso per la scuola e ingiusto
per i ragazzi e le ragazze del nostro Paese”. Conclude Fracassi.
*Ufficio stampa Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL Nazionale*
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