
(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 Rapporto Uilca sulla desertificazione bancaria: nove persone su dieci insoddisfatte dalla chiusura delle filiali. Per otto su dieci determinante il rapporto umano, il bancomat non sostituisce lo sportello bancario. Per sei su dieci la prossimità della banca influisce sulla propensione agli investimenti
Il segretario generale Uilca Furlan: si favoriscano osservatori locali e nazionali per contrastare il fenomeno. Bisogna trovare soluzioni condivise
Nove persone su dieci sono insoddisfatte dalla chiusura degli sportelli bancari nel proprio comune. Per otto su dieci è fondamentale parlare con un operatore bancario e non sarebbe lo stesso se lo sportello bancario chiudesse e fosse sostituito da un bancomat. Per sei su dieci la prossimità bancaria influisce sulla propensione all’investimento in prodotti finanziari, a conferma che la banca non è solo un luogo dove custodire i risparmi ma anche il motore dal quale si origina la produzione di ricchezza. Queste le maggiori evidenze emerse dalla ricerca svolta da Uilca durante la campagna itinerante Chiusura filiali? No, grazie, la prima indagine demoscopica volta a misurare il sentiment del fenomeno della desertificazione bancaria nel Paese. Il rapporto ha raccolto, sul territorio nazionale, 2.870 interviste. Per le regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, che costituiscono l’area Nielsen 4, sono state ascoltate 828 persone. I dati, elaborati dall’istituto di ricerca Lab 21.01, sono stati presentati il 18 gennaio in occasione di un Convegno presso la sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel) a Roma. All’evento, il presidente del Cnel Renato Brunetta ha proposto l’apertura di un tavolo di confronto sul tema della desertificazione bancaria.
“Siamo molto soddisfatti per l’esito della campagna Chiusura filiali? No, grazie che, come Uilca, abbiamo portato avanti per tutto il 2023. L’iniziativa è stata pensata e attuata partendo dalla convinzione che la chiusura degli sportelli bancari costituisca un problema di cui è necessario tutti prendano coscienza per gli effetti negativi che produce sotto il profilo sociale, economico e di legalità”, così il segretario generale Uilca Fulvio Furlan sui risultati del Rapporto Annuale 2023 di Chiusura filiali? No, grazie. “Nel nostro giro per l’Italia abbiamo coinvolto cittadini, politica – locale e nazionale – istituzioni e associazioni, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare un dibattito tra tutti i soggetti istituzionali interessati, a partire da quelli presenti al Convegno, per trovare soluzioni, nel rispetto dei vari interessi coinvolti, ponendo al centro le necessità delle persone, in particolare quelle più in difficoltà. Il settore del credito è centrale per favorire lo sviluppo del Paese, dell’economica nazionale e dei territori, e deve essere costante punto di riferimento con la professionalità che sempre dimostrano le lavoratrici e i lavoratori bancari e con un approccio coerente con i suoi compiti sociali, di tutela del risparmio e di ricerca del profitto in modo sostenibile. È una battaglia che tutti insieme possiamo fare e come Uilca continueremo a presidiare il tema con grande attenzione, nell’ottica di favorire l’avvio di osservatori locali e nazionali per monitorare il fenomeno e individuare interventi condivisi per affrontare la questione. Un ringraziamento alla Uil, che ci ha sostenuto in tutto questo percorso, e a tutte le persone che abbiamo incontrato nelle piazze: ci hanno dimostrato che questo è un problema sentito da tutti e che richiede una soluzione condivisa”.
center42545INDAGINE L’IMPATTO DELLA DESERTIFICAZIONE BANCARIA SUGLI ITALIANI – RAPPORTO 2023
0INDAGINE L’IMPATTO DELLA DESERTIFICAZIONE BANCARIA SUGLI ITALIANI – RAPPORTO 2023
BANCA O POSTA?
Basilicata. La prima domanda rivolta agli intervistati si concentra sul “gestore” del denaro: 7 persone su 10 scelgono solo la banca (70,8%). Il 10,2% sceglie sia la banca che la posta mentre il 10,1% solo le poste.
OGNI QUANTO SI VA IN BANCA? Basilicata. Il 22,7% si reca generalmente nella propria filiale bancaria almeno una volta al mese, di cui il 7,9% “una volta a settimana” e il 14,8% “una volta al mese”. Il 39,8% si reca in banca “una volta ogni 6 mesi”, il 30,4% “una volta l’anno” e il 5,4% dichiara di non recarvisi “mai”.
COSA SI FA IN BANCA?
Basilicata. Le operazioni che vengono effettuate più spesso in banca sono: “pagamenti” con il 45,9% al primo posto, seguito da “prelievo di contanti” (40,3%) e dagli “investimenti/finanziamenti” (16,8%).
LA BANCA CHIUDE. MANCA?
Basilicata. Il 79,9% ha percepito la mancanza/riduzione della filiale bancaria, di questi il 45,8% “molto” e il 34,1% “abbastanza”.
SERVIZI BANCARI. QUANTO SERVONO?
Basilicata. Per 8 su 10, i servizi bancari in un comune sono “molto” o “abbastanza” utili (81,5%); di questi il 56,7% li ritiene “molto” utili, il 24,8% “abbastanza”.
QUANTO PIACE PARLARE AGLI ITALIANI?
Basilicata. Determinante il rapporto umano: parlare con un operatore bancario per avere informazioni sui servizi necessari è utile per il 67,8%, di cui 55,2% “molto” e 12,6% “abbastanza”.
LA BANCA È…
Basilicata. La banca rappresenta “un luogo utile per avere supporto e assistenza per quanto riguarda risparmi, investimenti e prestiti” per 6 persone su 10 (59,2%).
…E SENZA BANCA?
Basilicata. Il 40,8% degli intervistati da quando non ha più lo sportello bancario vicino deve “impiegare più tempo per raggiungere la banca”. Il 20,5% utilizza “servizi on line sostitutivi”, il 16,8% è “costretto ad aspettare la disponibilità di familiari e amici che lo possano accompagnare”.
BANCOMAT PIGLIA TUTTO?
Basilicata. Per 9 su 10 se si installasse un bancomat al posto della filiale “non sarebbe lo stesso” (90,2%).
L’ON LINE È IL FUTURO?