
(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 31/01/2024, ore 16:33
Consiglio
Presentazione e dibattito sul programma di governo – 3
**Gli interventi dei conss. Alfreider, Knoll, Zimmerhofer, Walcher, Mair, Atz Tammerle, Rabensteiner, Locher, Bianchi sul programma del pres. Kompatscher (continua).**
È ripreso nel pomeriggio di oggi il dibattito sul programma di governo presentato dal presidente della provincia Kompatscher. Daniel Alfreider (SVP) ha evidenziato l’importanza della tutela della minoranza ladina, ricordando la separazione delle relative valli nel 1923, e che grazie all’Autonomia quelle locali avevano potuto mantenere la propria lingua e cultura. è orgoglioso dell’assegnazione delle relative agende, così come di quella della mobilità. La Giunta intende presentare un progetto condiviso, sul quale 6.000 persone hanno dato un feedback; la ferrovia sarà il tema principale, si intende portare avanti il BBT con le tratte d’accesso: su questo non si è mai tentennato, anche perché molti comuni sulla tratta dle Brennero chiedono che venga fatto qualcosa. Molti Comuni vogliono collaborare anche sulla mobilità ciclabile. Sono stati reperiti fondi sia a Bruxelles e che a Roma anche nell’ambito del PNRR. Ci sono molti progetti anche nella mobilità stradale, per esempio in Val Venosta, considerano i 2.500 km di strade da mantenere, ma l’obiettivo principale è collegare tutto l’Alto Adige all’infrastruttura ferroviaria.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato che mentre si recava in Consiglio, questa mattina, un radiogiornale austriaco parlava del giuramento della nuova Giunta, criticando fortemente il coinvolgimento di un partito neofascista. L’impressione dell’Alto Adige che sta emergendo all’esterno è che si tratti di un Paese che non ha imparato nulla dalla propria storia: si assiste alla rottura di una diga. Le belle parole del programma di governo non sono servite a nulla. Nei programmi di governo del passato, quando la SVP governava ancora con altre maggioranze, c’erano promesse non mantenute. Knoll ha quindi criticato poi la trascuratezza della SVP nel garantire l’uso della madrelingua, e si è dispiaciuto che Messner non potesse contare sulle condizioni quadro per far rientrare il personale sanitario dall’estero: mancavano le condizioni quadro, tra queste anche proprio l’uso della madrelingua. La presenza di un secondo assessore di lingua italiano era frutto di un ricatto, a fronte di un parere del Consiglio provinciale che diceva che questo non era possibile: il calcolo fatto non era corretto. L’uso della madrelingua tedesca in tutta la provincia è diminuita, in ogni comune ci sono sudtirolesi che non possono esprimersi in tedesco, e se la maggior parte degli immigrati si integra nel gruppo italiano invece che in quello tedesco è un problema. La questione della violenza dei giovani citata da Kompatscher riguarda non i giovani locali, ma stranieri, come dimostrano fatti quotidiani, e questo il presidente non l’ha detto: se Mair diventa assessora alla sicurezza, questo non cambia nulla a livello di competenze – gli stranieri non vengono ritenuti responsabili di ciò che fanno, mentre un bar a Bolzano viene chiuso per la mancanza di uno scontrino. È per questo che le persone perdono fiducia nella politica. Knoll ha poi citato il problema di persone che non si possono più permettere piccole spese e dei giovani che non tornano più dall’estero, perché l’ambiente non è più attraente: ha fatto a questo proposito l’esempio di un medico sudtirolese operante all’estero, dove l’amministrazione si preoccupa anche dell’alloggio dei sanitari, mentre in provincia di Bolzano è difficile persino far riconoscere un titolo. Nel programma mancano anche dati concreti per aiutare il volontariato alle prese con le nuove regole.
Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato che il 5 settembre viene celebrata la Giornata dell’Autonomia, aggiungendo però che c’è ben poco da festeggiare, per via delle fortissime limitazioni alle competenze, su sicurezza pubblica, lavori pubblici, caccia, commercio, e non ultima la politica della pandemia. Con l’insediamento della Giunta Kompatscher, le violazioni delle disposizioni sulla madrelingua hanno subito un aumento, come dimostra il caso dell’affidamento del trasporto alunni a una società pugliese. Zimmerhofer ha poi criticato l’accordo finanziario con lo stato, per coprirne l’altissimo indebitamento; criticabile è anche il caso dei 14 milioni per l’accordo coi Comuni confinanti – questo è un modo di sperperare i soldi dei contribuenti locali. In quanto alle politiche famigliari, ciascun genitore dovrebbe potersi occupare dei propri figli senza poi avere problemi con la propria pensione; si dovrebbe poter gestire il volontariato indipendentemente dall’albo nazionale. Galateo, che aveva più volte cambiato partito, non era la persona più adatta a ricoprire una carica nella Giunta. Con Alfreider si concorda sul potenziamento della ferrovia, ma qui ci sono ancora tante carenze, lo stesso si dica delle ciclabili. In quanto ad Achammer, va invitato a fermare l’annacquamento dell’articolo 19 dello Statuto, avvenuto negli ultimi anni con i progetti CLIL. Amhof sarà responsabile del tema Europa: in vista delle prossime elezioni va detto che l’Europa ha garantito un lungo periodo di pace, ma ora ci vuole una riforma del federalismo. Il consigliere ha ricordato l’approvazione di un documento del STF per ratificare l’accordo di Madrid relativamente agli accordi tra Comuni confinanti. In quanto al personale, i dipendenti pubblici sono aumentati di 3.000 persone negli ultimi 8 anni: un apparato gonfiato che detrae forza lavoro dall’economia privata. Brunner avrà competenze importanti su ambiente e clima: è importante mirare all’autonomia energetica, con un passaggio soft a livello sociale, al fine di mantenere in provincia il plusvalore esistente. Zimmerhofer ha criticato lo sfruttamento degli sportivi sudtirolesi per motivi nazionalisti: se essi si dichiarano “italianissimi”, questo è un doppio danno per la Provincia – inoltre, i soldi dei contribuenti locali non devono essere utilizzati per progetti assurdi come la pista da bob a Cortina. Mair è la persona ideale per le competenze assegnatele, per le quali però ci vorrebbe una competenza che non ha; si augura che messner faccia molto per la cura dei pazienti in loco e la riduzione della burocrazia per i medici; a Walcher ha detto che nel turismo è stata raggiunta la soglia massima, forse può essere migliorato quello ciclabile – importante la ferrovia Bolzano-Cortina.
Luis Walcher (SVP) ha rilevato che da molti interventi emergevano solo critiche e aspetti negativi, anche sulle competenze assegnate, come se gli intervenuti le sapessero distribuire meglio del presidente. Egli è sempre stato contrario alla cementificazione, perché sa cosa questa significa. Anche questa Giunta non potrà esaudire tutte le richieste: bisognerà trovare un compromesso, evitando posizioni estreme. Negli anni 50 era normale avere 5 figli per famiglia, mentre oggi a Bolzano ci sono il 54% di famiglie monoparentali: le condizioni cambiano, e bisogna cambiare anche le politiche. Agricoltura e turismo sono pilastri della società; il paesaggio, di cui tante persone si prendono cura da centinaia di anni mandando avanti i propri masi, deve rimanere intatto: queste persone non avevano bisogno di una strategia di sostenibilità, bastava il senso di responsabilità. Molti la sentono ancora oggi, e il programma di governo, frutto di un non facile accordo in molti punti, è positivo. I temi della sicurezza, dell’abitare, della perdita dle potere d’acquisto, del rientro dei giovani non sono nuovi ma ben conosciuti. Si cercherà in tutti modi di creare le condizioni per far rientrare i giovani. L’agricoltura riguarda le aree rurali, fino a oggi una ricchezza per la provincia: dovrebbe continuare ad avere un ruolo fondamentale, compresa l’agricoltura di montagna – un altro pilastro fondamentale è il turismo, che dagli anni 60 ha portato un benessere ora quasi scontato. Agricoltura e turismo sono quindi pezzi di un mosaico da portare avanti, e questo si farà con il contributo di tutti.
Ulli Mair (Die Freiheitlichen) si è innanzitutto rivolto a Knoll, ricordandogli che durante la campagna elettorale aveva promesso che con lui come presidente della Provincia non ci sarebbero stati problemi per gli immigrati: poi però non si era candidato come presidente, e ora diceva che le competenze sono comunque dello Stato. tutto questo era in contrasto con quanto affermato oggi sulle competenze: lei garantisce però che cercherà la collaborazione e accoglierà anche le sue proposte. Conosce bene le posizioni dell’opposizione, che ovviamente non voterá per la Giunta, tuttavia nelle precedenti dichiarazioni sul programma di Governo i Freiheitlichen hanno criticato una direzione sbagliata e l’esacerbazione dei problemi – per molto tempo loro sono stati gli unici a prendere posizione e fare proposte migliori. Un programma di governo è un accordo, che si basa su valori e direzioni politiche, in nessun programma ci sono i dettagli, altrimenti non servirebbe il lavoro successivo, che potrebbe essere delegato all’apparato. In alcune misure si parla di verificare, perché è più corretto procedere in questo modo. Forse bisogna un po’ distanziarsi dalla bolla politica e assumersi la responsabilità di prendere decisioni, e i punti programmatici del documento sono qualcosa di cui bisogna andare fieri, e comprendono punti essenziali del programma dei Freiheitlichen: una vera e propria rivoluzione per la provincia. I Freíheitlichen rappresenteranno una sfida per la Giunta, con la loro tenacia nell’attuazione dei punti programmatici, tra in primis cui la sicurezza sociale con gli alloggi accessibili e la sicurezza pubblica. I Freiheitlichen si impegneranno per garantire il calore sociale per la cittadinanza, saranno poi prese decisioni per prezzi accessibili nell’edilizia, anche se questo non è realizzabile in 5 anni,lavoreranno sodo per la generazione che ha costruito la provincia. Non ci si fará carico però delle gravi mancanze degli ultimi 20 anni, di cui si ritiene responsabili i governi passati ma anche parti dell’opposizione che hanno lasciato i freiheitlichen soli ad opporsi a certe scelte – anche per questo in Alto Adige si continueranno a praticare certi reati di cui sono responsabili le politiche degli ultimi 20 anni. C’è bisogno di una politica diversa anche a Roma e Bruxelles. Si chiederà un impegno per un Alto Adige sicuro e sociale anche all’opposizione. Ci vuole responsabilità e tanta buona volontà: per i Freiheitlichen la situazione è come quella di Sinner alla finale degli Australian Open: ci sono set persi, ma bisogna recuperare punto dopo punto per il bene della provincia.
“La Giunta non corrisponde a ciò che vogliono i Sudtirolesi”, ha detto Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit), facendo riferimento al desiderio di un cambiamento drastico e alla perdita di fiducia nella politica. Manca alle mamme la libertá di stare a casa con i propri figli, perché se non lavorano entrambi i genitori non si arriva a fine mese, mancano lezioni fondamentali nell’ambito dell’istruzione dei giovani, che hanno bisogno di tempo per le relazioni sociali che danno radici forti: questo tempo non c’è perché non si riesce a conciliare famiglia e lavoro. Gli anni per la cura dei figli devono essere riconosciuti a livello pensionistico: si dice che non è possibile, ma se un tempo non ci fossero stati visionari, ora non ci sarebbe l’Autonomia. Il fondamento di tutto sono i valori, ma non ci sono più. il fattore umano, la cultura tirolese, le radici – tutto è solo tecnico, le leggi diventano più complesse, le persone non possono piú lavorare come una volta, tutto è diventato complicato, per fare una semplice richiesta bisogna prendere ferie, e la gente non ne può più. per questo è stato votato in modo diverso, ma il programma di governo non reagisce a questa richiesta di cambiamento. Tante persone quindi non hanno più fiducia nella politica, tanto che non vanno più a votare, anche perché si esegue quanto vogliono Roma o la UE, ma manca una direzione. la Süd-Tiroler Freiheit si farà carico delle esigenze delle persone, lavorando costruttivamente affinché abbiano una vita libera e autonoma.
Hannes Rabensteiner (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato che in occasione della seduta per l’elezione del presidente i rappresentanti della maggioranza si erano lamentati che nessuno fosse intervenuto sul programma di maggioranza: ma esso ancora non esisteva. Non è vero che l’opposizione divide tra “buoni” e “cattivi”: essa riconosce invece “reale” e “non reale”, e molte delle critiche arrivano dalla popolazione, la quale deve essere sempre al centro della politica, altrimenti la gente si allontana. Problematico è che i componenti della giunta non si distanzino dal fascismo, che tanta sofferenza ha portato in provincia: ora ci si allea con persone che non hanno mai chiesto scusa per questo torto storico, e si possono ringraziare anche i Freiheitlichen. kompatscher passerá alla storia per lo sdoganamento dei componenti fascisti. Questo dimostra che non si è imparato nulla dalla storia: i Sudtirolesi sono sopravvissuti, in passato, non perché si sono sottoposti alle politiche di Roma, ma proprio perché vi si sono opposti. Nel programma c’è anche qualcosa di positivo, si spera che venga portato avanti – in quanto alla sanità, è opportuno potenziare la collaborazione con l’ospedale di Innsbruck. tuttavia, mancano riferimenti alla specificitá della minoranza austriaca, alla questione dei toponimi, a temi di politica popolare: questo non meraviglia vista la composizione della Giunta. va seguito l’esempio della popolazione attiva, che dimostra cosa vuol dire lavorare con coerenza, e bisogna presentarsi come verdi sudtirolesi sia a Bolzano che a Rom, per non fare del Sudtirolo una normale provincia italiana.
Franz Locher (SVP) ha ha fatto riferimento all’ampia discussione che si è svolta all’interno della SVP sui partner di coalizione con cui lavorare. Quando si elabora un programma di governo, è sempre un vantaggio adottare un approccio di ampio respiro. Otto degli 11 componenti della Giunta sono nuovi in questa posizione, quindi c’è stato sicuramente un rinnovamento, e non manca la volontà di affrontare un’ampia varietà di settori, in primis lavoro, casa e salute,. L’obiettivo non è togliere a chi ha di più, ma dare a chi ha di meno, e bisogna intervenire sulle retribuzioni, non solo nel pubblico ma anche nel privato. Tutti e 35 i consiglieri hanno una repsonsabilità in quest’ambito. Se si guarda al programma di governo di 5 anni fa, è chiaro che certe situazioni come la pandemia e l’inflazione non erano prevedibili – anche oggi ci possono essere questioni non prevedibili. La salute è un diritto fondamentale, e strutturalmente si è ben dotati con 7 ospedali, tuttavia c’è il problema di mancanza di personale. Il sistema della formazione garantisce personale ben preparato, e questo fa sì che molti altoatesini siano poi richiesti all’estero:bisogna fare in modo che rimangano in provincia. Fondamentale sarà il tema dell’energia, dove bisognerà garantire tariffe adeguate. Locher si è detto poi preoccupato della futura mancanza di lavoro nell’artigianato, un settore fondamentale e con ottima reputazione, ha poi evidenziato la necessitá di considerare le differenze tra i diversi Comuni e zone altoatesine e le rispettive esigenze, compresa la questione immigrazione. Grande potenziale c’è nell’agricoltura montana, le cui richieste sono sempre state considerate, così come le esigenze delle piccole aziende agricole. Ha infine espresso la propria fiducia alla Giunta.