(AGENPARL) - Roma, 31 Gennaio 2024(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 Venerdì 2 e sabato 3 febbraio il concerto inaugurale della Stagione
Sinfonica 2024
GRANDIOSO E VISIONARIO, FONDAZIONE ARENA OMAGGIA BRUCKNER A 200 ANNI DALLA
NASCITA
Oltre 140 artisti fra Orchestra e Coro sul palcoscenico del Teatro
Filarmonico per la Quarta Sinfonia “Romantica” e il colossale Te Deum.
Dirige Pinchas Steinberg, con un quartetto di grandi voci soliste
Bruckner Romantica Steinberg
1° Concerto
Musiche di Anton Bruckner
Pinchas Steinberg Direttore
Mariangela Sicilia, Anna Maria Chiuri, Galeano Salas, Fabrizio Beggi Solisti
Venerdì 2 febbraio ore 20.00
Sabato 3 febbraio ore 17.00
TEATRO FILARMONICO DI VERONA
Fondazione Arena di Verona inaugura la Stagione Sinfonica 2024 del Teatro
Filarmonico con un grande omaggio. Il primo concerto, che si terrà venerdì 2
e sabato 3 febbraio, sarà dedicato a Anton Bruckner, di cui si celebrano
quest’anno i 200 anni dalla nascita.
Oltre 140 le voci e gli strumenti in campo per l’esecuzione della Quarta
Sinfonia “Romantica” e del colossale Te Deum, l’inno di lode per eccellenza
che Bruckner scrisse quasi di getto nel 1881, completandolo tre anni dopo.
Orchestra e Coro della Fondazione Arena di Verona saranno accompagnati da un
quartetto di grandi voci soliste, artisti di eccellenza nel repertorio
operistico e non solo: il soprano Mariangela Sicilia, il mezzosoprano Anna
Maria Chiuri, il tenore Galeano Salas e il basso Fabrizio Beggi. La
bacchetta di questo incanto sonoro sarà affidata ad uno dei più grandi
maestri di oggi, pronto a tornare a Verona dopo venticinque anni: Pinchas
Steinberg.
Anton Bruckner (1824-1896) veniva da un’umile famiglia austriaca di
provincia: talento precoce ma persona schiva, eccellente organista ma
compositore autodidatta, dovette aspettare i quarant’anni per ottenere
l’ambìto diploma e per dedicarsi a pieno regime alla creazione, insegnando
Teoria al Conservatorio di Vienna ma rimanendo un outsider nell’agguerrito
panorama musicale della Capitale, diviso in partiti pro- e contro Wagner e
la sua idea di musica dell’avvenire. In questo clima scrisse e continuò a
rielaborare, in incessante autocritica, undici sinfonie e molta musica
sacra, imprinting originale dell’autore.
Sin dal loro apparire, le ampie architetture sonore di Bruckner sono state
paragonate a quelle delle grandi cattedrali, costruite esplorando la varietà
dei registri e l’estensione dell’organo, fra possenti e fragorosi accordi e
temi misteriosi ed evocativi. Aggettivi che ben si addicono alla musica in
programma per il primo concerto sinfonico 2024 al Teatro Filarmonico che si
aprirà con il Te Deum, poco più di venti minuti di enorme impatto sonoro,
quasi un unisono che apre e chiude un vortice vario e complesso, ricco di
oasi liriche per solisti impegnati.
Oggi le più alte istituzioni concertistiche del mondo ricordano Bruckner,
quando però la sua musica non era certo popolare, fu il suo allievo Gustav
Mahler, alfiere tra i pochi e massimo direttore d’orchestra, a scrivere
sulla propria copia del Te Deum “per voci angeliche, cercatori di Dio, cuori
tormentati e anime purificate nel fuoco”.
Dopo l’intervallo toccherà alla Quarta sinfonia, la più celebre del
repertorio bruckneriano, eseguita solo una volta dalla compagine areniana
oltre vent’anni fa. Come da sua prassi, per sette volte l’autore la
rimaneggiò, creando altrettante versioni: quella in programma nel fine
settimana seguirà l’edizione ancora oggi più diffusa, più o meno come la
approntò Bruckner per la prima esecuzione, con i primi tre movimenti del
1878 e l’ampio Finale riveduto nel 1880. Pur non seguendo un programma
extra-musicale, per quest’opera Bruckner fece più volte riferimento a
immagine concrete, che sono rintracciabili nei quattro movimenti della
Sinfonia e che le valsero il nomignolo, presto accettato, di “Romantica”, in
senso letterario e artistico. Sin dall’ipnotico richiamo del corno che apre
la sinfonia su un misterioso tremolo degli archi, la magia è presto
tracciata: “…una città medievale, cavalieri che escono dalla grande porta
a cavallo, l’ombra della foresta che li attornia…”. Il secondo movimento,
Andante, ha un tono composto e processionale, mentre gli echi della caccia
sono espliciti nello Scherzo. Come da tradizione beethoveniana, le cellule
tematiche della sinfonia tornano rielaborate nel complesso Finale, che
riporta la luce solenne ed eroica del Mi bemolle maggiore.
Il 1° concerto sinfonico, che vedrà esibirsi a pieno organico l’Orchestra
della Fondazione Arena e il Coro preparato dal maestro Roberto Gabbiani,
debutterà venerdì 2 febbraio alle 20 e replicherà sabato 3 febbraio alle 17.
La durata prevista è di 110 minuti circa compreso un intervallo. L’intera
Stagione Artistica 2024 è in vendita con un ricco programma di opera,
balletto, musica sinfonica e cameristica. È possibile abbonarsi abbonamenti
o scegliere un carnet al link
https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico.
Anche quest’anno BCC di Verona e Vicenza è main sponsor della Stagione
Artistica 2024 al Teatro Filarmonico.
E per i giovani, il Preludio raddoppia e offre un’introduzione all’ascolto
prima di ogni concerto. La rassegna Ritorno a teatro riprende anche per la
Stagione Sinfonica, fra le diverse iniziative di Arena Young rivolte a
studenti e personale di scuole, università, accademie. In questo percorso di
avvicinamento alla musica sinfonica, il mondo della Scuola potrà assistere
agli spettacoli del Teatro Filarmonico con l’opportunità di partecipare ad
un Preludio un’ora prima dell’inizio a cura della Fondazione. Per il 1°
concerto è possibile prenotare sia il Preludio di venerdì 2 febbraio alle 19
sia quello di sabato 3 febbraio alle 16. Per informazioni e prenotazioni:
BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45
BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Aperta due ore prima dello spettacolo
Punti vendita TicketOne.it
INFORMAZIONI
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
Tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939
http://www.arena.it