
(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 *GIUSEPPE M. GNAGNARELLA PRESENTA A ROMA “IL CUORE NEL MONDO. DODICI CITTA’
PER DODICI MESI”*
*Giuseppe M. Gnagnarella* torna a Roma per presentare il nuovo libro “*Il
cuore nel mondo. Dodici città per dodici mesi*” (Crocetti Omar Editore).
Il noto giornalista, già corrispondente Rai e volto noto della tv,
sarà *martedì
6 febbraio*, alle ore 18, alla Biblioteca Casanatense (Via di Sant’Ignazio,
42). Del nuovo libro, discuteranno con l’autore, la vicepresidente della
Camera dei Deputati, Anna Ascani, l’Accademico di Francia, prof. Louis
Godart, e il responsabile di Rai Quirinale, Andrea Covotta. L’iniziativa è
dell’associazione culturale “Visioni & Illusioni”, presieduta da Ettore
Spagnuolo e di cui Giuseppe Maria Gnagnarella è tra i soci fondatori.
“Ho sempre avuto bisogno di provare quella gioia unica che è il partire per
raggiungere posti nuovi e gente sconosciuta. Per vivere la libertà di
conoscere, per fare esperienze nuove senza lasciarsi trasportare,
conservando il gusto magico, anarchico e sorprendente dell’andare”.
Giuseppe Maria Gnagnarella, un passato in Rai come inviato di guerra,
cronista e commentatore politico e poi dirigente a Viale Mazzini, riassume
così il senso del suo nuovo libro “Il cuore nel mondo. Dodici città per
dodici mesi” che sarà presentato il 5 dicembre a Milano al Circolo Tennis
Bonacossa.
Un libro completamente diverso dai precedenti di Gnagnarella, libri di
storia politica o romanzi, favole come le definisce lui. Questo è quasi
un’autobiografia. Il racconto di un mondo assolutamente personale che parte
da Gerusalemme (Gnagnarella fu uno dei primi ad arrivare in Israele allo
scoppio dell’Intifada) e attraverso Parigi, la città dei sogni quasi sempre
presente nei libri di Gnagnarella, il mare di Nizza, i segreti di New York,
la confusione di Buenos Aires, l’amica Perth, la dolce Atene, l’amata Roma,
la modernità di Singapore, la dolce Siviglia, Tromso, il suo Nord, Torino,
a volte amica a tratti avversa ma sempre ricca di fascino, diventa il
pretesto per aprire il cassetto dei sogni mentre sullo sfondo sembra di
sentire la voce di Ulisse che dice ai suoi “fatti non foste a viver come
bruti, ma per seguire virtute e conoscenza”.
Sul retro dell’affascinante copertina con un uomo (l’autore?) che guarda
dall’alto una città ricca di monumenti e di verde, l’editore Omar Crocetti,
scrive che il libro è “un baedeker della felicità alla scoperta dell’anima
dei luoghi e di quella dei suoi abitanti”. Giusta sintesi, quel che resta
in parte segreta è l’anima dell’autore: Gnagnarella, sembra, della sua
anima resta sempre un po’ geloso. Per fortuna non dei suoi gusti e dei suoi
disgusti di viaggiatore pronto a partire “leggero” per andare senza farsi
portare. “Non ho mai trascurato”, scrive Gnagnarella, “l’importanza delle
radici, ma ho sempre pensato che se abbiamo gambe dobbiamo usarle per
andare, penseranno poi loro a riportarci a casa”. Ma la casa di Gnagnarella
è in Abruzzo, a Roma, a Milano, a Dublino, a Perth, in Francia o dove…?
Giuseppe Maria Gnagnarella, giornalista, lancianese di nascita, romano di
adozione, è stato responsabile della comunicazione della Presidenza della