
(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 Comunicato stampa
Fontanot S.p.A.: senza il ritiro dei licenziamenti ci saranno nuove iniziative di mobilitazione
Al presidio davanti all’azienda la solidarietà della Consigliera provinciale con delega al lavoro
Alice Parma
Mercoledì 31 gennaio i lavoratori Fontanot S.p.A. si sono dati appuntamento davanti ai cancelli
dello stabilimento produttivo di Cerasolo Ausa, insieme ai vertici locali e regionali di CGIL-CISLUIL e delle categorie del sindacali dei lavoratori del legno. La protesta, che ha visto anche la
presenza della Consigliera provinciale con delega al lavoro Alice Parma, è stata organizzata per
chiedere che si avvii con urgenza la procedura per la CIGS (cassa integrazione guadagni
straordinaria) per cessazione attività, tentando di salvaguardare azienda ed occupazione con
la messa all’asta dell’intero complesso aziendale.
NO ai licenziamenti: la richiesta di sindacati ed istituzioni / Al microfono, davanti ai
manifestanti, si sono alternati i Segretari Generali FILLEA CGIL Emilia-Romagna e Rimini
Renzo Crociati e Giuseppe Ledda, la Segretaria generale CGIL Rimini Francesca Lilla Parco,
il Segretario FILCA CISL Romagna Roberto Casanova ed il Delegato sindacale della Fontanot
S.p.A. ____________________ . I rappresentanti sindacali hanno denunciato come la decisione del
Curatore e la posizione del Giudice delegato rappresentino un grave precedente, mentre è prioritario
salvaguardare i diritti dei lavoratori e delle famiglie contro i rischi di potenziali speculazioni a
danno del lavoro. La Consigliera provinciale con delega al lavoro Alice Parma, intervenendo ha
sottolineato l’urgenza di rispettare gli intenti del Patto regionale per il Lavoro ed il Clima,
scongiurando i licenziamenti e mettendo al primo posto la salvaguardia del tessuto produttivo
territoriale nel suo complesso. Tutti hanno stigmatizzato il fatto come, a fare le spese di questa
situazione, siano proprio i lavoratori; quelli che con gli stivali e senza sosta hanno spalato il
fango per salvare l’azienda, dopo l’alluvione di maggio 2023.
Nel frattempo, nonostante le richieste dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, il
Curatore ha implacabilmente aperto la procedura di licenziamento collettivo / Questa
decisione rischia di lasciare in mezzo alla strada 37 famiglie; è infatti questo il loro destino senza
gli strumenti di politiche attive che la Regione Emilia-Romagna si sarebbe resa disponibile a
mettere in campo con il ritiro dei licenziamenti e l’apertura della CIGS.
Venerdì è previsto un incontro tra Organizzazioni Sindacali e Curatore, in quella sede saranno
ribadite le ragioni dello stato di agitazione e si tenterà di scongiurare i licenziamenti con gli
strumenti a disposizione, confermati dal Ministero del Lavoro e messi a disposizione dalla
Regione Emilia-Romagna.
Senza risposte positive, la gravità della situazione porta a non escludere nuove iniziative di
mobilitazione, senza escludere la possibilità di una manifestazione con presidio davanti al
Tribunale di Rimini.
Rimini 31/1/2024
FILLEA CGIL RIMINI – FILCA CISL ROMAGNA – FENEAL UIL RIMINI
FILLEA CGIL EMILIA ROMAGNA – FILCA CISL EMILIA ROMAGNA – FENEAL UIL EMILIA ROMAGNA