
(AGENPARL) – ven 26 gennaio 2024 GROSSETO – «Fa molto piacere vedere che anche il Consiglio di Stato
ribadisca ciò che noi di Fiba Confesercenti diciamo da anni: l’articolo 49
del codice della navigazione, scritto nel 1942, è una legge anacronistica,
frutto di un’epoca storica fortunatamente lontana, in cui il demanio
marittimo serviva per la difesa delle coste in tempo di guerra e non per il
turismo balneare» afferma il presidente provinciale Fiba Confesercenti *Claudio
Pierini *che commenta così l’ordinanza del Consiglio sull’articolo del
codice della navigazione.
«Lo ripetiamo: nessuna riforma equa sul rinnovo delle concessioni demaniali
marittime può essere coerente con il diritto italiano ed europeo senza
prevedere il riconoscimento del valore aziendale delle nostre imprese, e
questo non è possibile senza superare l’articolo 49».
E proprio il Consiglio di Stato il 17 gennaio scorso ha sospeso un bando di
gara per la riassegnazione di una concessione demaniale marittima in Lazio,
in quanto prevedeva la devoluzione delle opere in danno del concessionario
uscente. L’49 del Codice della navigazione
prevede che tali opere diventino di proprietà dello Stato, ma i
concessionari balneari si battono da anni contro questa legge, in quanto la
ritengono un esproprio a tutti gli effetti, oltre che una norma inattuale.
Nella sua pronuncia, il Consiglio di Stato ha anche sottolineato che contro
l’articolo 49 è pendente un rinvio pregiudiziale presso la Corte di
giustizia dell’Unione europea, il quale ha espresso svariati dubbi sulla
conformità di questa norma al diritto europeo.
Inoltre, sottolinea l’ordinanza di Palazzo Spada, «l’ordinamento nazionale
appare decisamente orientato a salvaguardare le ragioni giuridiche ed
economiche dei soggetti che hanno realizzato investimenti nelle aree
demaniali in concessione, mediante la corresponsione di un indennizzo, come
stabilito per legge ancorché nel contesto delle concessioni demaniali
marittime per finalità turistico ricreative e sportive, ma con statuizione
avente portata sistematica generale, che sottolinea, in particolare, il
rilievo degli investimenti, del valore aziendale dell’impresa e dei beni
materiali e immateriali facenti parte del compendio aziendale del
concessionario».
Secondo Fiba questa è «Una scelta che restituisce dignità alle imprese
balneari – dichiara* Simone Guerrini*, presidente Fiba – Confesercenti
Toscana -. Fiba Confesercenti è stata l’unica associazione di categoria che