
(AGENPARL) – ven 26 gennaio 2024 Comunicato stampa
Niente cassa integrazione per i lavoratori della Fontanot S.p.A.: traditi gli intenti del Patto per
il Lavoro e il Clima della Regione Emilia-Romagna / FILLEA CGIL Rimini – FILCA CISL
Romagna – FENEAL-UIL proseguono lo stato di agitazione per scongiurare le gravi conseguenze
sociali
L’azienda Fontanot S.p.A. – impresa specializzata nella produzione di scale – occupava 111 lavoratori
in provincia di Rimini negli stabilimenti di Cerasolo di Coriano e Villa Verucchio. Il destino
occupazionale dei 37 lavoratori attualmente in forza, minacciato dalla crisi aziendale, è appeso alla
possibilità che il Curatore della liquidazione giudiziale dell’impresa, Dott. Alessandro Bonfè, avvii
celermente le procedure per la CIGS (cassa integrazione guadagni straordinaria) per cessazione
attività; come richiesto dalle Organizzazioni Sindacali.
Cassa integrazione guadagni straordinaria: il no di Curatore e Giudice Delegato / Lo scorso 29
dicembre FILLEA CGIL Rimini – FILCA CISL Romagna – FENEAL UIL Rimini hanno chiesto
al Curatore della liquidazione giudiziale l’avvio delle procedure per l’accesso alla CIGS. Tale
richiesta, oltre che legittima sulla base delle Leggi vigenti (il Parlamento ha prorogato al 2024
l’utilizzo della CIGS per cessazione attività) è in linea con quanto previsto, in caso di crisi aziendale,
dai patti per il Lavoro ed il Clima della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Rimini; in
tal senso sia il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che la Regione Emilia-Romagna
hanno formalmente espresso la loro disponibilità a prestare tutto il supporto tecnico e di consulenza
affinché si attivino l’ammortizzatore sociale e le necessarie politiche attive del lavoro. Il Giudice
delegato, su istanza del Curatore, non ha autorizzato il subentro della procedura nei rapporti di
lavoro, di fatto negando l’avvio della CIGS ed aprendo la strada ai licenziamenti. La mancata
autorizzazione ad avviare la CIGS si colloca perciò al di fuori del Patto per il Lavoro ed il Clima
che sancisce, anche da parte delle associazioni d’impresa, l’esigenza di salvaguardare con ogni
strumento il tessuto occupazionale territoriale.
Di fronte alle criticità del mercato del lavoro – in primis la tanto lamentata carenza di personale
qualificato – un percorso di ammortizzatori sociali accompagnato da politiche attive, con percorsi
formativi per i lavoratori, sarebbe esattamente ciò che serve. Ma, se quando se ne creano le
condizioni si getta tutto alle ortiche, di cosa si ci lamenta poi? Anche per questo, quello che sta
accadendo in Fontanot S.p.A., rischia di determinare un grave precedente per l’intero sistema
economico territoriale.
FILLEA CGIL – FILCA CISL – FENEAL-UIL territoriali e regionali chiedono di riconsiderare
la decisione, indicendo un asta pubblica per la vendita del complesso con tutti i dipendenti,
facendo appello alle imprese che avevano manifestato interesse a farsi avanti/ Mentre prosegue
lo stato di agitazione sindacale dei dipendenti di Fontanot S.p.A., oggi si è tenuta l’assemblea
sindacale che ha chiesto di proseguire il percorso di mobilitazione per scongiurare i licenziamenti. Le
Organizzazioni Sindacali territoriali chiederanno inoltre un incontro al Giudice delegato.
Il giorno 31 gennaio dalle ore 10 i lavoratori si riuniranno in presidio davanti alla sede dell’impresa
Fontanot S.p.A. in via P.P. Pasolini 6 a Cerasolo, per sostenere le ragioni del lavoro di fronte a ciò
che potrebbe determinare un danno all’interesse generale.
Rimini 26/1/2024
I segretari di
FILLEA CGIL RIMINI (Renzo Crociati) – FILCA CISL ROMAGNA (Roberto
Casanova) – FENEAL UIL RIMINI (Aziz Iboerrida)
FILLEA CGIL EMILIA ROMAGNA (Giuseppe Ledda) – FILCA CISL EMILIA
ROMAGNA (Mauro Venulejo) – FENEAL UIL EMILIA ROMAGNA (Riccardo Galasso)