
(AGENPARL) – ven 26 gennaio 2024 INCIDENTE PORTO DI CAGLIARI, CAMEDDA (FIT-CISL SARDEGNA): ‘SPEZZARE
CATENA MORTI SUL LAVORO. CHIEDIAMO INCONTRO CON ADSP’
COMUNICATO STAMPA
Cagliari, 26 gennaio 2024 – “Un’ennesima inaccettabile morte sul
lavoro. Occorre mantenere la guardia alta e rafforzare il sistema di
controlli e misure di sicurezza nell’ambito delle delicate e
complesse attività nei porti, luoghi in cui possono crearsi
situazioni potenzialmente rischiose per la salute e la sicurezza
degli operatori”. E’ quanto dichiara Claudia Camedda, Segretaria
Generale Fit-Cisl Sardegna, in merito all’incidente avvenuto questa
mattina al Porto Canale di Cagliari, in cui ha perso la vita un
lavoratore 50enne morto schiacciato fra due rimorchi. “In attesa
che si faccia chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto –
prosegue Camedda – manifestiamo il nostro cordoglio e ci stringiamo
al dolore della famiglia del portuale che ha perso la vita e a tutti
i suoi colleghi ai quali esprimiamo tutta la nostra vicinanza e
solidarietà”.
“Il ripetersi di queste tragedie è preoccupante e inaccettabile
– afferma la segretaria generale della Fit sarda – e i buoni
propositi non bastano più. Non ci stancheremo mai di ribadire che la
sicurezza sul lavoro non è uno slogan ma è un diritto da tutelare
in modo costante attraverso azioni concrete, investimenti e
potenziamento delle misure già esistenti, coinvolgendo i lavoratori
attraverso la Stop Work Authority, senza temere l’attribuzione di
colpa o sanzioni disciplinari”.
“Sulla base di queste urgenze, chiediamo un incontro all’AdSP Mar
di Sardegna, al fine di avviare con il sindacato un confronto fattivo
e sollecitare le iniziative necessarie per garantire la sicurezza del
lavoro portuale” conclude Camedda.
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Immagine:230316_162240_0.png]Ufficio Stampa FIT-CISL
Cell:
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