
(AGENPARL) – gio 25 gennaio 2024 **Vaccinazione Covid-19, Gimbe stila la classifica: Toscana prima in Italia
La soddisfazione del presidente Giani: “Nuova dimostrazione di
un’eccellenza toscana”. In Italia nessuna altra regione può vantare una
copertura superiore riguardo gli over 60 e 80 **
/Scritto da Walter Fortini, giovedì 25 gennaio 2024 alle 14:04/
Contento e soddisfatto per i risultati. Lo è il presidente della Toscana
Eugenio Giani dopo la pubblicazione da parte della Fondazione Gimbe dei
dati sulle vaccinazioni Covid.19 in Italia. La Toscana infatti svetta per
quanto riguarda la copertura della popolazione over 60 ed over 80. “E’ la
dimostrazione – commenta Giani – della capacità del nostro sistema
sanitario di organizzare ed offrire in maniera diffusa la possibilità di
vaccinarsi, con una cura particolare per la categorie più fragili, ma è
anche la prova di una sensibilità che nella popolazione di questa regione
è evidentemente maggiore che altrove”. Vaccinarsi alla fine è infatti
una scelta e non un obbligo.
Le percentuali parlano da sole. La Fondazione Gimbe – “la più autorevole
al riguardo” sottolinea Giani – ha elaborato i dati aggiornati al 14
dicembre 2023 forniti dal ministero della salute e da quei dati emerge che
in Toscana hanno scelto di vaccinarsi il 15,3 per cento degli over 60 e il
21,5 per cento degli over 80. La media italiana è rispettivamente il 6,9 e
10,2 per cento, meno della metà.
Sopra la Toscana, prendendo a riferimento il tasso di copertura, non c’è
nessuna altra regione: immediatamente sotto compaiono Emilia Romagna, Valle
d’Aosta e Lombardia (in ambedue le classifiche), staccate da due a quasi
cinque punti percentuali.
Complessivamente da ottobre 2023 ad oggi in Toscana sono state
somministrate quasi 288 mila dosi di vaccino contro il Covid-19. Il dato è
aggiornato ogni giorno sul portale
http://phplist.servizi.tix.it/rt-ToscanaNotizie/lt.php?tid=HvibLwHLbRaYbl/v13HzjnvJaNkgVVHbsUvOXLPA9PTReaX0w/BNPbjfeig/QH/E
. Di queste più di 150 mila sono vaccinazioni di over 60 e quasi 49 mila
di persone ad elevata fragilità (non solo anziane).