(AGENPARL) - Roma, 24 Gennaio 2024(AGENPARL) – mer 24 gennaio 2024 La Biennale di Venezia /
Classici fuori Mostra 2024
Undici Classici restaurati a Venezia
Cinema Rossini, 14 febbraio – 15 maggio (ore 19) /
Si comincia con Il terrorista (1963) con Gian Maria Volontè,
ambientato nella Venezia del 1943,
nella versione restaurata in prima mondiale
in occasione del centenario della nascita del regista
Gianfranco De Bosio
Si terrà a Venezia dal 14 febbraio al 15 maggio – settimanalmente alle ore
19 al Cinema Rossini (Salizzada de la Chiesa o del Teatro, 3997) – la quinta
edizione della rassegna cinematografica Classici fuori Mostra. Festival
permanente del cinema restaurato, organizzata dalla Biennale di
Venezia in collaborazione col Circuito Cinema del Comune di Venezia e i
docenti delle classi di cinema dell’Università Ca’ Foscari e
dell’Università IUAV di Venezia.
Si comincia con Il terrorista (1963) di Gianfranco De Bosio, protagonista
un magistrale Gian Maria Volontè, ambientato nella Venezia del 1943. In
concorso opera prima alla Mostra del Cinema del 1963, dove ottenne il premio
Pasinetti della critica, è considerato uno dei più importanti e originali film
sulla Resistenza. Il terrorista verrà presentato mercoledì 14 febbraio alle
ore 19 in prima mondiale nella versione restaurata dalla Société
Cinématographique Lyre di Parigi, in occasione del centenario della
nascita del regista Gianfranco De Bosio (Verona, 1924 – Milano, 2022).
Introducono Stefano De Bosio, Maria Ida Biggi, Giuseppe Ghigi e Marco
Borghi.
Classici fuori Mostra presenterà a cadenza settimanale undici Classici
recentemente restaurati dalle principali cineteche di tutto il mondo, in
versione originale con sottotitoli in italiano. Ogni film sarà preceduto
dalla presentazione di un esperto e seguito da una sessione di domande e
risposte col pubblico. Particolari facilitazioni riguardano gli studenti
(biglietto ridotto 3 euro, abbonamento ridotto 22 euro, biglietto intero 6 euro).
“Ritorna per la quinta volta Classici Fuori Mostra che il pubblico veneziano ha
dimostrato di gradire, frequentando con assiduità le precedenti edizioni –
dichiara il direttore artistico della Mostra del Cinema Alberto Barbera – La
possibilità di vedere o rivedere su grande schermo alcuni capolavori che
hanno segnato lo sviluppo della settima arte nel secolo scorso, in versioni
accuratamente restaurate da alcune delle principali cineteche e laboratori
specializzati di tutto il mondo, rappresenta evidentemente un’occasione
preziosa che gli studenti soprattutto non intendono lasciarsi sfuggire.”
Il terrorista di Gianfranco De Bosio è interpretato da Gian Maria
Volonté, Philippe Leroy, Giulio Bosetti, Anouk Aimée, Raffaella Carrà.
Prodotto da Tullio Kezich, Alberto Soffientini ed Ermanno Olmi per la
casa 22 dicembre e dalla Société Cinématographique Lyre di Parigi, è
sceneggiato dallo stesso De Bosio con Luigi Squarzina. Il film è ambientato
nella Venezia del 1943 dove Renato Braschi (Volontè), esponente partigiano, è
deciso a perpetrare i suoi tentativi di sabotaggio nonostante i suoi superiori lo
invitino alla sospensione degli attentati.
“Venezia come teatro di un film della Resistenza (cioè di un racconto d’azione)
è una scelta stilistica prima che storica. Così scabra e indifferente sotto la
pioggia, di un grigiore nebbioso che la spoglia di seduzioni mediterranee,
acquista un fascino quasi fantomatico, da acquario.” (Morando Morandini).
“Uno dei punti di forza del film sta proprio nella sua forma di dibattito, aperto
e conflittuale, sulle forme della lotta, sul filo di una visione della Resistenza
che viene ad incrinare ogni schema unanimista. La dialettica tra i partiti si fa
essa stessa film: un film di alta ’riflessione’. Senza dubbio si sente in de Bosio,
regista teatrale qui a una delle sue rare incursioni nel cinema, l’influenza della
lezione didattica di Brecht, ma è in una chiave alla Camus che egli guarda al
nodo della violenza individuale: da uomo in rivolta.” (Gianni Volpi)
Dopo Il terrorista, saranno presentati:
? 21 febbraio Blow out (1981) di Brian De Palma
(introduce Sara d’Ascenzo)
? 28 febbraio Il grido (1957) di Michelangelo Antonioni
(introduce Adriano De Grandis)
? 6 marzo Le mépris (Il disprezzo) (1963) di Jean-Luc Godard
(introduce Carmelo Marabello)
? 13 marzo Badlands (La rabbia giovane) (1973) di Terrence Malick
(introduce Marco Dalla Gassa)
? 3 aprile Peeping Tom (L’occhio che uccide) (1969) di Michael Powell
(introduce Marco Contino)
? 10 aprile Magasiskola (I falchi) (1970) di István Gaál
(introduce Giuseppe Ghigi)
? 17 maggio Rio Bravo (Un dollaro d’onore, 1959) di Howard Hawks
(introduce Michele Gottardi)
? 24 aprile Banditi a Orgosolo (1961) di Vittorio De Seta
(introduce Marco Bertozzi)
? 8 maggio Classe tous risques (Asfalto che scotta, 1960) di Claude
Sautet
(introduce Elena Pollacchi)
? 15 maggio Il ferroviere (1956) di Pietro Germi
(introduce Roberta Novielli)
Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima
mondiale, con crescente successo, una selezione dei migliori restauri di
film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni
culturali e produzioni di tutto il mondo. Venezia Classici è curata da Alberto
Barbera con la collaborazione di Federico Gironi.
Venezia, 24 gennaio 2024
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