
(AGENPARL) – mer 24 gennaio 2024 Con preghiera di massima diffusione,
Cordiali saluti.
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Ex Ilva: le imprese di trasporto scrivono al Governo.
Confartigianato: pagamento dei crediti priorità assoluta.
Bari, 24 gennaio 2024 – Cresce la preoccupazione delle imprese di trasporto nell’area di Taranto. Con il passare delle ore si fa sempre più verosimile l’ipotesi di amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia e per le imprese fornitrici dei servizi di trasporto il timore è quello, come già accaduto nel 2015 con la gestione commissariale, di vedere la soddisfazione dei propri crediti rimandata a data da destinarsi.
Si tratta di somme nella maggior parte dei casi anticipate dalle imprese, non di rado aziende artigiane o di piccolissima dimensione che svolgono il proprio lavoro in regime di c.d. “sub-vezione”, ossia in favore di un’altra azienda o consorzio titolare di contratto diretto: per imprese di questo tipo un ritardo prolungato nei pagamenti può voler dire impossibilità di continuare a esistere.
“Prendiamo atto delle indicazioni del Ministro Urso durante l’incontro di qualche giorno fa, a cui abbiamo rappresentato la profonda preoccupazione delle nostre imprese – ha dichiarato al termine dell’incontro Francesco Sgherza, Presidente di Confartigianato Imprese Puglia. Vista l’esperienza del 2015, c’è da capirlo: l’ipotesi di una amministrazione straordinaria porta alla mente ricordi nefasti per le piccole imprese. Furono loro, all’epoca, a fare le spese di una situazione molto simile a quella che stiamo vivendo oggi e che, nonostante le rassicurazioni, portò a conseguenze devastanti per aziende, lavoratrici e lavoratori.
Ecco perché abbiamo rappresentato ai Ministri Urso e Calderone come il primo passo sia necessariamente quello di garantire i pagamenti dei crediti ancora insoluti, scongiurando pastoie burocratiche, postergazioni e potenziali decurtazioni. Ciò, se del caso, anche con la previsione di norme ad hoc e dotazioni finanziarie dedicate”.
Tra le altre proposte avanzate dall’associazione anche la destinazione di una quota di riserva dedicata alle aziende di trasporto a valere sul D.L. del 18 gennaio scorso, la previsione di una moratoria fiscale e previdenziale per le imprese dell’indotto, agevolazioni per l’innovazione del processo produttivo, una dotazione specifica in favore del fondo FSBA per la gestione degli ammortizzatori sociali a beneficio dei lavoratori delle imprese artigiane operanti nell’indotto coinvolte nella crisi e, per il futuro, il superamento dell’attuale sistema di assegnazione dei trasporti al fine di recuperare un rapporto “normale” con contratti che tengano conto dei costi d’esercizio delle imprese certificati a livello ministeriale.
“L’imperativo è innanzitutto scongiurare che la storia si ripeta – ha commentato Michele Giglio, presidente regionale dei Trasportatori di Confartigianato Puglia. La continuità aziendale passa innanzitutto dalla correttezza dei rapporti commerciali e con i fornitori: senza queste premesse e, quindi, senza il pagamento di quanto dovuto, è difficile parlare di futuro. Con un’amministrazione straordinaria i tempi di soddisfazione, specie per chi lavora in regime di sub-vezione, rischiano di allungarsi in maniera drammatica e questo significherebbe la fine: ai Ministri competenti abbiamo chiesto di prestare particolare attenzione a queste situazioni onde evitare di incappare negli stessi errori del passato. Attendiamo con ansia gli sviluppi delle prossime ore”.