(AGENPARL) - Roma, 24 Gennaio 2024(AGENPARL) – mer 24 gennaio 2024 *GIOVANNI PAOLO II DI BARI, VIA LIBERA ALLA STABILIZZAZIONE DI 15 TRA
RICERCATORI E COLLABORATORI. *
*EMILIANO: “CONTINUA IL PROCESSO DI RAFFORZAMENTO DELL’IRCCS SOSTENUTO
DALLA REGIONE”. PALESE: “È LA STRADA DA SEGUIRE”*
Il presidente della Regione Puglia Michele ha partecipato questa mattina
alla consegna dei contratti a tempo indeterminato di 15 fra ricercatori e
collaboratori dell’Istituto Tumori di Ricovero e Cura a Carattere
Scientifico ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, nell’ambito di un incontro dal
titolo “Produzione, ricerca e prospettive”, alla presenza, tra gli altri,
della dirigente del ministero della salute, Novella Luciani, dell’assessore
regionale alla salute, Rocco Palese.
“Queste ulteriori stabilizzazioni – ha affermato Emiliano – testimoniano il
processo di rafforzamento dell’Istituto Tumori di Bari, l’hub oncologico
centrale della Regione Puglia. È un hub che ha bisogno di essere fortemente
consolidato con il personale. Essendo un IRCCS ha anche bisogno del “impact
factor”, cioè la capacità di realizzare pubblicazioni scientifiche che
abbiano un rilievo, altrimenti si rischia di perdere il connotato di
Istituto di Ricerca a Carattere Scientifico. E il Giovanni Paolo II sta
facendo grande lavoro di rafforzamento.
Nulla si può fare sull’istante. Ci vogliono anni. Quando sono diventato
presidente della Regione, la sanità pugliese era fra le ultime in Italia
sui Lea. Adesso siamo a metà strada classifica, tra le prime dieci regioni
adempienti. Ma non intendo fermarci. Questo risultato – ha concluso
Emiliano – lo abbiamo raggiunto con 20mila dipendenti in meno rispetto
all’Emilia Romagna, con oltre 200 milioni di euro in meno all’anno dal
fondo sanitario nazionale, con la metà degli ospedali, con la metà delle
RSA e con tutte le difficoltà che ci sono per trovare medici bravi che
vengano a lavorare al Sud. Grazie al lavoro svolto oggi la Puglia è un
luogo attrattivo anche dal punto di vista lavorativo, ma spesso non è
sufficiente per richiamare qui le star della medicina italiana ed europea.
Alla fine, la forza di un ospedale sono le persone che ci lavorano, non
certo solo le mura”.
“Una meravigliosa giornata di festa – ha dichiarato Novella Luciani- perché
traccia un momento importante, di riconoscimento, per chi ha lavorato in
questi anni ed ha contribuito a far crescere un Istituto che è in
evoluzione, che spinge sull’innovazione e offre risposte sempre più
aderenti ai bisogni dei cittadini. Questo momento di riconoscimento è
importantissimo perché si realizza un’osmosi dal paziente al ricercatore e
al clinico, che rappresenta un valore aggiunto sia nella ricerca che
nell’assistenza sanitaria”.
L’assessore Palese ha aggiunto che “la Regione Puglia accompagnerà e
sosterrà la fase di grande rilancio dell’Istituto barese, non solo dal
punto di vista delle capacità assistenziali ma anche per la ricerca. Questa
è la strada assolutamente da seguire. L’auspicio è che ci sia un ulteriore
implementazione di queste attività”.
L’Istituto Tumori di Bari ha predisposto la trasformazione del contratto a
tempo indeterminato del personale della cosiddetta ‘piramide della
ricerca’, applicando quanto previsto da una recente legge nazionale sulla
stabilizzazione dei lavoratori degli istituti di ricerca pubblici, grazie
alla copertura finanziaria del Ministero della Salute. In particolare sono
stati stabilizzati 5 collaboratori della ricerca sanitaria (4 data manager
e un amministrativo) e 10 ricercatori sanitari (5 biologi, un medico, uno
statistico, uno psicologo, un chimico, un bioinformatico). In assoluta
maggioranza le donne, 14 su 15, alcune delle quali vantano collaborazioni
più che decennali con l’Istituto. Meno di un mese fa, altri 24 lavoratori,
infermieri e altro personale del comparto sanitario, avevano ottenuto la
stabilizzazione.
«Iniziamo l’anno – ha detto il direttore generale Alessandro Delle Donne –
con questa bellissima notizia, un traguardo importante per tante valenti
professioniste, colonne portanti di questo Istituto che, con il loro
lavoro, hanno portato il nome dell’oncologico di Bari sulle più importanti
riviste scientifiche e nei più prestigiosi consessi internazionali. Con la
fine del precariato di questo personale, rafforziamo e diamo nuovo slancio
a settori chiave della ricerca scientifica di questo istituto: il
laboratorio di diagnostica molecolare e farmacogenetica, il laboratorio di
farmacologia sperimentale, il laboratorio di biostatistica e
bioinformatica, il centro studi clinici controllati, il servizio di
psiconcologia, il laboratorio di diagnostica ematologica e terapia
cellulare, la biobanca. L’esperienza acquisita negli anni e la possibilità
di una programmazione più lungimirante si tradurrà in diagnosi più precise,
farmaci più efficaci, percorsi di cura innovativi per i pazienti».
Soddisfazione espressa dal presidente del Consiglio di Indirizzo e
Verifica, Gero Grassi, che ha rilanciato: «Potenziare ulteriormente il
personale, come passaggio fondamentale per il rilancio dell’Istituto».
All’incontro erano presenti tra gli altri il capo del Dipartimento Salute
della Regione Puglia Vito Montanaro, il direttore della Rete Oncologica
Regionale Giammarco Surico e la coordinatrice della ricerca dell’Istituto
Tumori Raffaella Massafra
Link video dichiarazione Emiliano
*http://rpu.gl/5PCXL *
Link video dichiarazione Luciani
*http://rpu.gl/NwpKX *
Link video dichiarazione Palese
*http://rpu.gl/Umu02 *
Link video dichiarazione Delle Donne
*http://rpu.gl/C4iij *
Link video dichiarazione Grassi
*http://rpu.gl/GcUvC *
Link video dichiarazione Massafra
*http://rpu.gl/NxL0D *
Link video immagini incontro e firma contratti
*http://rpu.gl/M5od4 *
