
(AGENPARL) – mar 23 gennaio 2024 Il presidente: allusioni pesanti e fuorvianti sulla mia persona, la misura è
colma. E domani riceve i rappresentanti dei comitati: “Li ho autorizzati a
manifestare sotto l’Ente”
Riceci, Paolini: «Io contrario alla discarica e lo
sarò sempre, adesso basta con le
strumentalizzazioni»
PESARO – «Adesso la misura è colma. Si è passato il limite della decenza. Basta con le
strumentalizzazioni su questa storia». Giuseppe Paolini sbotta sulla questione Riceci.
«Non ci sto a questi giochini e non faccio il pungiball. Ho una mia onestà intellettuale, una
mia visione acclarata di tutela dell’ambiente, la mia storia personale è conosciuta. Non
accetto di essere continuamente messo nel tritacarne un giorno sì e l’altro pure, peraltro
con allusioni pesanti e fuorvianti che non corrispondono minimamente alla realtà. Adesso
si fa addirittura intendere che la Provincia accontenta Aurora per la nuova puntata della
fiction. Basta con questo modo di fare». Dice il presidente della Provincia: «La mia
posizione è stata chiara sin dall’inizio contro la discarica. E continuerà ad essere contro la
discarica a Riceci: prima, durante e alla fine della vicenda. Chiaro il concetto? Quante
volte bisogna ripeterlo?» Aggiunge Paolini: «Non sono mai andato a fare le foto-passerella
a Riceci per i giornali, come hanno fatto in tanti, perché è un modo di fare che non mi
appartiene. Ma ho sempre lavorato per tutelare quel luogo, che ha la sua grande specificità
e caratterizzazione particolare nel territorio provinciale per tutti i motivi che sappiamo».
Ancora: «Non ci sto ai giochetti politici di uno o due che hanno portato lì Aurora. Dico no
alle ingerenze di certe aziende che credono di calare dall’alto sul territorio le tavole come
la legge di Mosè. L’entroterra è stanco di avere rifiuti che arrivano dalle grandi città. Si
scelgano altre aree ma non quelle. Massimo coinvolgimento in queste scelte della
popolazione. Proprio per questo, se lo vogliono, domani riceverò in Provincia i
rappresentanti dei comitati, che ho autorizzato a manifestare sotto la sede dell‘Ente perché
ogni manifestazione ha per me la massima importanza». Non solo: «La Provincia non si
nasconde dietro cavilli procedurali come fanno altri. E vuole arrivare a dire un no chiaro,
fermo e motivato che serva poi anche per tutte le altre situazioni analoghe. Proprio per
evitare che si ripresentino riproposizioni con le stesse problematiche. Anche per questo
volevamo la giusta interpretazione delle distanze dal consiglio regionale. Ma a questo
punto, visto che è mancata la collaborazione della Regione, per non dire altro, ci
assumiamo noi la responsabilità. Non ci sono le distanze e la discarica non si farà. Punto e
basta. Sembra che la Provincia giochi sul cavillo per dire sì quando invece è tutto il
contrario. Stiamo assistendo alla mistificazione della realtà. Sappiamo tutti che la lettera
del Genio civile regionale dello scorso tre gennaio è stata quella che ha condotto alla
rimodulazione dei termini istruttori, perché la Regione ha espressamente ammesso che la
ditta svolgesse il monitoraggio nel sito nel corso dell’anno 2024. Ce l’hanno spedita dopo
che Aurora ha ritirato il ricorso al Tar, non fatto contro la Provincia ma contro la Regione.
Il resto sono strumentalizzazioni di cui sono stufo. E adesso dico basta».
(f.n.)