
(AGENPARL) – mar 23 gennaio 2024 *FRANCO COLOMBA A RADIO MARTE: “PARTITA FALSATA DAL ROSSO A SIMEONE.
MAZZARRI CONOSCE BENE IL 3-5-2, LO PUO’ FARE A NAPOLI”*
*“Tra Napoli ed Inter è stata una partita in equilibrio, con l’Inter che ha
avuto qualche occasione in più ma aperta ad ogni risultato. L’uomo in meno
ha permesso all’Inter di uscire fuori bene sugli esterni creando grossi
problemi al Napoli, la cui partita è stata falsata dall’espulsione di
Simeone. Le scelte di Mazzarri* – ha detto l’allenatore nel corso di *Forza
Napoli Sempre,* in onda su* Radio Marte* – *sono dettate dal momento, la
sostituzione di Kvaratskhelia dipende dalla situazione contingente: il
georgiano sta facendo meno bene quest’anno rispetto alla stagione passata.
Mazzarri conosce bene il 3-5-2, ha gli uomini per poterlo fare: la squadra
dovrà sfruttare al meglio i contropiede, diventando meno fumosa e più
concreta. Con Osimhen può fare male sia sugli esterni che per vie centrali.
Il nigeriano può diventare il Cavani della situazione, con Mazzarri può
fare bene. L’allenatore cura tutti gli aspetti, con un difensore in più
capace di accorciare sull’uomo la squadra può avere un momento senza
pressing davanti senza correre particolari rischi. La squadra con questo
atteggiamento tattico più prudente potrebbe raccogliere i suoi frutti. Il
Napoli deve intraprendere un percorso vincente e duraturo per riacciuffare
il quarto posto ed ambire alla zona Champions, sfruttando anche gli scontri
diretti con chi la precede per racimolare punti. La scelta di lasciare la
panchina al gol di Lautaro è dettata dalla delusione, Mazzarri si era
giocato la chance della finale e l’ha vista sfumare complice anche qualche
scelta arbitrale. A freddo magari non avrebbe avuto questa reazione, che
forse non è l’ideale ma è lo specchio della passione che sta mettendo nel
suo lavoro. Simeone era già ammonito ma la scelta se sostituirlo o meno
dipende dall’allenatore, dalla situazione del momento. Qui forse è stato un
errore del calciatore che è stato così ingenuo da cadere nella seconda
ammonizione: il fallo c’era ma forse non l’intenzione. Dispiace per il
Napoli che poteva giocarsela ai rigori”.*
*CICCIO GRAZIANI A RADIO MARTE: “SEMBRANO PASSATI 5 ANNI E NON 6 MESI DALLO
SCUDETTO. RIVA SIMBOLO PER LA SARDEGNA E PER L’ITALIA”*
*“Sembrano passati cinque anni e non pochi mesi dalla vittoria meravigliosa
della scorsa stagione. Io chiederei questo al Presidente. Eravamo abituati
a vedere un Napoli completamente diverso anche in situazioni difficili:
nessuno si aspettava che vincesse di nuovo il campionato, ma quella squadra
lì è sparita. Mi è **sembrato* – ha detto il campione del mondo in *Forza
Napoli Sempre *su *Radio Marte*- *che il Napoli a differenza dell’Inter
volesse aspettare i rigori, chiudendosi a riccio e sperando fino all’ultimo
che l’Inter non facesse gol. L’arbitro ha sbagliato su Calhanoglu non
espellendo. Simeone, la cui prima ammonizione non credo ci fosse, non
doveva concedergli però la seconda: doveva essere più furbo, la sua
espulsione ha complicato la partita del Napoli, che comunque ha lottato e
provato a resistere arrendendosi solo al 91’. Cosa porta di buono il Napoli
dalla Supercoppa? Bisogna capire se questa squadra riuscirà a mantenere i
risultati con questo cambio modulo che ha fatto vedere anche buone cose in
Arabia. A me piaceva di più la difesa a 4, il gioco propositivo della
scorsa stagione. ra c’è Lazio-Napoli, con gli azzurri in piena emergenza.
Per Mazzarri, è un momento difficile ma bisogna cercare di fare il meglio
provando a portare a casa un risultato positivo. Chi gioca deve raddoppiare
le forze e cercare di dare il meglio. Questa è una partita che conta molto
per il futuro: il Napoli non può permettersi di perdere all’Olimpico con la
Lazio. Le scelte estive non sono state giuste, se a pochi mesi dalla
vittoria del campionato si pensa di cedere cinque giocatori che hanno
contribuito alla vittoria del titolo. Gigi Riva un simbolo straordinario
per l’Italia e per la Sardegna; che ha sposato in toto. Gigi è nato in
Lombardia ma si è identificato con la terra e la gente della Sardegna.
persona pulita, meravigliosa, mai una polemica: perdiamo una persona
straordinaria, ma rimane il suo ricordo e tutto quello che c’ha lasciato”.*
*ITALO CUCCI A RADIO MARTE: “RIVA SEMPLICEMENTE UNICO. ERA UN CAMPIONE E UN
ATLETA, IL SIMBOLO DELLA NAZIONALE AMATO DA TUTTI”*
*“Gigi Riva? Ho avuto il privilegio di vivere insieme a lui tanti bei
momenti. Chiesto dall’Inter e dal Bologna, Arrico lo tenne al Cagliari,
convinto* – ha detto il direttore intervenendo nel corso di *Marte Sport
Live*, in onda su *Radio Marte*- *che qualcuno glielo avrebbe prima o poi
portato via. Ma Gigi ha deciso di restare lì, perché lì ha trovato la terra
capace di sanare tutti i problemi che aveva avuto in gioventù. Una terra
tranquilla, in cui veniva lasciato sereno: era felice di giocare a
Cagliari, non aveva mai perso la gioia ed il divertimento del calcio. È
unico, semplicemente, come ha titolato oggi il Corriere dello Sport: unico
perché diverso da tutti gli altri. Gigi Riva non aveva la fantasia danzante
di Maradona o Pelè, ma aveva un’interpretazione fisica perfetta, che fece
innamorare anche Brera. Con Morini, vecchio stopper della Juventus,
ricordavamo tempo fa che quando Morini aveva a che fare con Riva, prendeva
le botte perché in elevazione vinceva spesso Gigi, straripante fisicamente.
Gigi aveva una caratteristica importante in Nazionale: mentre ognuno si
portava il suo segno identitario che rimandava al club di appartenenza,
Cagliari non dava motivo di faziosità, quindi Gigi è cresciuto con la
maglia azzurra sopra le altre, slegato da qualsiasi faziosità. E per questo
era il perfetto simbolo della Nazionale, amato da tutti indistintamente”.*
*GIANLUCA PAPARESTA A RADIO MARTE: “DESIGNAZIONE DI RAPUANO
INCOMPRENSIBILE, ARBITRAGGIO INADEGUATO, MA E’ ROCCHI IL RESPONSABILE.
NELL’AIA LOTTE INTESTINE POLITICHE CHE PEGGIORANO LA SITUAZIONE”*
*“Con appena trentasei gare in Serie A non so se è giusto far arbitrare a
Rapuano una finale di Supercoppa. Direi che è stata una sorpresa rivelatasi
poi negativa alla luce dei risultati. Una scelta incomprensibile, con cui
Rocchi *- ha detto l’ex arbitro intervenendo nel corso di *Marte Sport
Live,* in onda su *Radio Marte*- *voleva forse dimostrare che c’era una
classe arbitrale nuova in grado di dirigere partite di cartello, ma ha
rischiato un arbitro che si è rivelato inadeguato perché ha usato due metri
di valutazione diversi. L’arbitro deve utilizzare sempre lo stesso metro di
valutazione durante tutta la gara, non può cambiarlo a gara in corso. Il
secondo fallo di Simeone c’era tutto, ma il primo giallo no, così come
Rapuano non ha punito col giallo Calhanoglu nei primi tre interventi che
meritavano l’ammonizione. La responsabilità maggiore però è di Rocchi, non
di Rapuano che non era pronto a dirigere una partita del genere. Prima
diventavano internazionali gli arbitri con almeno 50 gare in Serie A, oggi
non più. Rapuano ha margini di crescita? Se ci sono capacità non c’è
bisogno di aspettare 50 partite. Quando il designatore fa una scelta del
genere, si sta giocando tutto, sta dicendo che quello è l’arbitro migliore,
perché si tratta di partite viste potenzialmente in tutto il mondo. Lì non
sono ammesse sperimentazioni, bisogna affidarsi alle certezze. Così non è
stato: Rocchi ha peccato di eccessiva sicurezza in un momento di tensioni
enormi all’interno della stessa commissione e arbitri. Non si può votare
fra un anno per i vertici Aia in queste condizioni e con queste regole
elettorali. La federazione cosa sta pensando di fare? Come pensa di
intervenire? Stasera ci sarà, pare, un servizio delle Iene con intervista
ad un arbitro che pare svelerà dei problemi nella classe arbitrale. C’è un
clima teso, con arbitri ripescati dopo aver falsificato biglietti del treno
per 30-50 euro, ci sono tante questioni che vanno affrontate e risolte,
ogni errore rischia di essere stigmatizzato all’ennesima potenza perché non
c’è credibilità del sistema”.*