
(AGENPARL) – mar 23 gennaio 2024 COMUNICATO STAMPA
“Malcontento agricoltori giusto, ma serve la concertazione”
Il presidente Ballani incontra il senatore Amidei e parla della marcia dei trattori
arrivata oggi a Verona: “Troppe misure penalizzanti, l’Europa deve cambiare rotta”
Rovigo, 23 gennaio 2024 – “Comprendiamo le motivazioni alla base della marcia dei
trattori, ma riteniamo che sia più utile portare avanti una concertazione e un dialogo con
le istituzioni per riuscire a ottenere dei risultati”. Così Lauro Ballani, presidente di
Confagricoltura Rovigo, si esprime sulla protesta degli agricoltori autonomi, partita
dalla Germania e arrivata nei giorni scorsi in Italia: oggi e domani decine di trattori
sfileranno a Verona protestando contro le politiche dell’Ue e la mancanza di misure
concrete a sostegno dell’agricoltura.
Di questo ieri si è parlato a lungo nel direttivo di Confagricoltura Rovigo, che ha avuto
come ospite il senatore Bartolomeo Amidei. Al parlamentare polesano il presidente
Lauro Ballani e il direttore Massimo Chiarelli hanno voluto sottoporre le problematiche
che stanno causando il malcontento degli agricoltori, sfociando nelle manifestazioni in
piazza di questi giorni. Amidei si è impegnato a porre all’attenzione dei palazzi romani
le istanze degli imprenditori agricoli, già oggetto di incontri tra i vertici nazionali di
Confagricoltura e il ministro Francesco Lollobrigida.
“Comprendiamo, come abbiamo detto al senatore Amidei, il malumore degli agricoltori
che stanno scendendo in piazza – sottolinea Lauro Ballani -, ma noi riteniamo che per
ottenere risultati servano unità tra le associazioni agricole e dialogo a tutti i livelli con le
istituzioni. Il ministro Lollobrigida, come ha riferito il senatore, ha dato disponibilità a
costituire tavoli di concertazione per attutire misure, come quelle della Legge
finanziaria, che stanno creando parecchi problemi alle aziende agricole. Parliamo, ad
esempio, della mancata proroga dell’esenzione Irpef sui redditi dominicale e agrario dei
terreni agricoli, che si auguriamo venga ripristinata nel decreto Milleproroghe. Ma
anche dell’incertezza dei contributi delle polizze assicurative, per i quali chiediamo
tempistiche più certe. O delle agevolazioni legate al gasolio agricolo, che dovrebbero
scomparire dal 2026: un punto molto importante su cui bisogna ragionare da subito,