[lid] Le norme di sicurezza e igiene si rintracciano in particolare nel D. Lgs. 81/08, che prescrive anche una serie di requisiti che i luoghi di lavoro devono rispettare per poter essere considerati salubri e garantire così la sicurezza per i lavoratori.
L’igiene sul lavoro è una componente importantissima della sicurezza e della tutela della salute dei dipendenti sia pubblici che privati.
Come è noto le norme di sicurezza e igiene si rintracciano in particolare nel D. Lgs. 81/08, che prescrive anche una serie di requisiti che i luoghi di lavoro devono rispettare per poter essere considerati salubri e garantire così la sicurezza per i lavoratori.
Sulla base del Testo unico, di altre norme generali (come lo Statuto dei lavoratori) e di altre disposizioni del Ministero della salute e del Codice Civile, la responsabilità dell’attuazione di tutte le misure di sicurezza dei luoghi di lavoro spetta al datore di lavoro che in questo caso è il Comune di Roma (XV Municipio). Questi ha l’obbligo di garantire l’incolumità, l’integrità e il benessere dei suoi dipendenti, in relazione al tipo di attività svolta.
Dunque, il datore di lavoro ha il dovere di applicare le norme di prevenzione previste dalla legge e le misure che, in base alla propria esperienza nonché alla tecnica disponibile, può implementare per un miglioramento per la sicurezza e la salute dei laboratori.. Per contro, il lavoratore ha diritto a svolgere le proprie mansioni in un ambiente lavorativo salubre, privo di rischi di infortuni e l’esposizione a malattie professionali.
Per quanto riguarda l’igiene sul luogo di lavoro occorre fare sempre riferimento al D. Lgs. 81/08 (con successive modifiche e integrazioni sulla normativa di sicurezza, come il decreto legislativo 106/09).
In tutti i luoghi di lavoro, cioè negli ambienti in cui sono situate postazioni di lavoro vere e proprie e in quelli in cui il lavoratore deve recarsi per svolgere compiti collaterali alle proprie mansioni (per esempio le zone di deposito), il datore di lavoro ha la responsabilità di mantenere un’igiene e una pulizia adeguate.
In primo luogo, deve fare in modo che le operazioni di pulizia siano svolte regolarmente e in maniera adeguata alle esigenze ambientali, ove possibile al di fuori dell’orario di lavoro, e in modo da non recare danno alla salute del lavoratore. Inoltre, pavimenti e infissi devono essere, ove possibile, realizzati in modo tale che la pulizia si svolga in maniera semplice e accurata.
Nei luoghi di lavoro, o nelle zone più prossime, dev’essere garantita la presenza di fonti di acqua potabile, cosicché i lavoratori possano sia bere che lavarsi quando necessario. L’acqua deve essere, naturalmente, pulita e protetta, e assieme ad essa devono esserci detersivi e prodotti per l’asciugatura.
I servizi igienici devono obbligatoriamente essere presenti, funzionanti e messi a disposizione del personale. Se i lavoratori sono meno di dieci in tutta l’azienda, i bagni possono essere comuni ed utilizzati in maniera alternata; altrimenti, è necessario che siano separati per gli uomini e per le donne. Speciali normative regolano poi i servizi igienici destinati ai dipendenti disabili.
I luoghi di lavoro devono essere privi di rifiuti o sostanze dannose per la salute. Inoltre, va garantito ai lavoratori uno spazio sufficiente e funzionale per svolgere i propri compiti.
Tali spazi devono essere protetti dalla pioggia, dall’umidità ambientale e dagli altri agenti atmosferici, riscaldati durante l’inverno, isolati acusticamente (nei limiti del possibile e in rapporto al tipo di attività svolta) e dotati di sufficiente areazione e illuminazione, attraverso fonti naturali o artificiali.
Sulla base del Testo unico (regolamento all’allegato IV) e di altre norme del Ministero della sanità, sono previsti dei requisiti igienici specifici per i luoghi di lavoro, che possono essere controllati dal Servizio sanitario nazionale o da altri organismi di vigilanza.
Innanzitutto, gli edifici destinati al lavoro devono essere stabili, solidi e accessibili. Sono previste particolari regole sull’altezza dei locali interni, sulla cubatura e sulla superficie complessiva.
Inoltre, pavimenti, muri, soffitti, finestre, lucernari, impianti e scale sono soggetti a ulteriori specificazioni normative che assicurino igiene e sicurezza sotto tutti i punti di vista. Occorre prestare particolare attenzione anche alle vie di accesso e alle vie di fuga in caso di emergenza, e dunque allo stato di porte e portoni e, in generale, alle zone di transito.
È molto importante poi la condizione del microclima interno. Se il luogo di lavoro è chiuso vanno garantite condizioni di areazione e di temperatura adeguate alle mansioni svolte, in modo da non recare disturbi o problemi ai lavoratori.
Fatta questa breve premessa, iI cittadini che si recano negli uffici della Polizia locale di via Federico Caprilli,11 (XV Municipio) si trovano di fronte a questo scenario documentato dalle foto.
Chissà se verranno effettuati i controlli e sarà sanzionata la Polizia locale del XV Municipio? Chissà se questa situazione fotografia rientra negli standard europei in materia igienico sanitaria e di sicurezza sul lavoro?
Infine che aspetta il Ministero della salute ad inviare gli ispettori per rimuovere tale degrado? Ah a saperlo…