
(AGENPARL) – lun 22 gennaio 2024 In merito alla partecipazione dell’Italia alla nuova missione militare europea nel Mar Rosso, vogliamo richiamare l’attenzione del Ministro della difesa, Guido Crosetto, e prima ancora del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sua veste di capo delle forze armate, sulle condizioni di lavoro e sulla tutela della salute del personale militare che compone gli equipaggi delle navi della nostra Marina Militare che saranno impiegate a difesa degli interessi italiani nel Mar Rosso nel più rigoroso rispetto dell’articolo 11 della Costituzione.
A seguito di un complicato accesso civico generalizzato, al termine del quale abbiamo potuto acquisire i risultati delle analisi effettuate su campioni di acqua desinata al consumo umano a bordo di una grande unità navale della Marina Militare, nutriamo dubbi in merito alla corretta applicazione delle norme previste dal decreto legislativo 18/2023 recante l’attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.
Per questo motivo riteniamo indispensabile che le regole e i limiti operativi della missione europea alla quale parteciperà l’Italia, dovranno necessariamente tenere conto delle affettive capacità di autonomia logistica delle unità navali eventualmente impiegate che, in tempo di pace, è determinata dalla corretta applicazione di tutte quelle disposizioni normative e regolamentari poste a garanzia della tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai controlli volti a garantire la salubrità delle acque destinate all’uso umano anche a bordo delle navi militari italiane.
Sindacato dei Militari