
(AGENPARL) – sab 20 gennaio 2024 Stellantis Melfi: Tortorelli (Uil) e Lomio (UILM), serve una svolta per
passare dall’emergenza alla programmazione del presente e del futuro !
Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil
Marco Lomio, segretario regionale Uilm
Le conclusioni dell’incontro con il Ministro Urso – che giudichiamo
interlocutorio e comunque propedeutico per ulteriori azioni – e l’impegno
ad insediare al Ministero un Gruppo di lavoro permanente sul polo
automotive di Melfi possono segnare quella svolta che, come sindacato,
rivendichiamo da tempo per passare dalla gestione dell’emergenza alla fase
della programmazione del presente e del futuro per Melfi. Per raggiungere
questo obiettivo diventa prioritario dare risposte, in tempi rapidi, ai
lavoratori dell’indotto e della logistica (tra i quali i dipendenti Fdm e
Las) che chiedono semplicemente di tornare a lavoro. Noi chiediamo che
tutte le attività legate alla componentistica e alla logistica previste già
dal piano industriale dello Stabilmento di Melfi devono essere fatte in
Basilicata. Questo per abbassare le tensioni sociali e per ristabilire il
clima di buone ed avanzate relazioni industriali che ha caratterizzato la
storia industriale a Melfi e può rilanciare nuove prospettive per nuove
localizzazioni ed investimenti di grandi player interessati. Primo compito
del Gruppo di lavoro da insediare al Ministero è pertanto quello di una
mappa delle imprese dell’indotto, logistica e servizi per individuare di
cosa hanno bisogno per programmare la riconversione produttiva e rispondere
alle esigenze della transizione verso i modelli di auto elettriche o a
motore ibrido che Stellantis produrrà a Melfi. Sappiamo bene che il
passaggio all’elettrico impone diversificazioni produttive anche per la
componentistica ma, specie con l’operatività dell’Accordo di programma, va
comunque garantita all’area San Nicola di Melfi la continuità di attività
industriale e di occupazione. Possiamo contare su significative risorse
finanziarie– dal fondo di 500 milioni che è destinato alla complessa fase
di transizione energetica, ai 100 milioni derivanti dall’ “area di crisi
complessa”, ai 20 milioni dell’Accordo di Programma firmato, alle risorse
Zes; diventa pertanto possibile individuare strategia e strumenti per
rilanciare quest’area industriale del Paese che ha tutte le potenzialità
per favorire nuove localizzazioni da parte di player e medie imprese. Ci
attende dunque una fase di impegni gravosi e di grande responsabilità che
deve essere segnata da un nuovo metodo (dall’emergenza alla programmazione)
perché il 2024 diventi l’anno di svolta nell’attuazione del “Patto per
Melfi” all’interno del quale il polo automotive è una delle eccellenze del
“made in Italy” da salvaguardare e rafforzare anche attraverso progetti di
superamento del gap infrastrutturale e della logistica perché Melfi diventi
realmente la “porta del Mediterraneo”, un hub industriale europeo ed
attragga grandi gruppi industriali non solo dell’auto.
Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil
Marco Lomio, segretario regionale Uilm
Ufficio Stampa UIL Basilicata
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