(AGENPARL) - Roma, 20 Gennaio 2024(AGENPARL) – sab 20 gennaio 2024 GIUNTA REGIONE MARCHE
Stampa e Comunicazione Istituzionale
Segreteria Generale Ancona, 20 gennaio 2024
COMUNICATO STAMPA N. 15
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE ALLA CERIMONIA DI APERTURA DI PESARO 2024 – CAPITALE ITALIANA
DELLA CULTURA: “UN’OPPORTUNITÀ PER RIGENERARE LA NOSTRA REGIONE, IL RAGGIUNGIMENTO DI
UN OBIETTIVO DI SQUADRA”
“Una giornata importante, un lavoro che è stato riconosciuto alla città di Pesaro, un gioco di squadra da cui
prendere spunto ed esempio e su cui costruire una sinergia per ridare nuova linfa a questi territori.
Un’opportunità che aiuta a rilanciare lo sviluppo economico e sociale necessario a rigenerare la nostra
regione, partendo dalla cultura come testimonianza per le nuove generazioni che hanno bisogno di punti di
riferimento forti. È il raggiungimento di un obiettivo comune e anche uno stimolo per promuovere un
percorso già avviato di rilancio dei nostri territori bellissimi”. È quanto ha affermato il presidente della
Regione Marche Francesco Acquaroli, questa mattina, a margine della cerimonia di inaugurazione di Pesaro
2024 – Capitale della cultura italiana, tenutasi al Vitrifrigo Arena, alla presenza del presidente della
Repubblica Sergio Mattarella e del ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano.
“È un riconoscimento che, per la prima volta, arriva nelle Marche e che ci rende particolarmente fieri e
orgogliosi – questo l’intervento del presidente Acquaroli – Questo territorio, da sempre, ha declinato la
cultura sotto molteplici espressioni. Siamo nella terra di Gioacchino Rossini, ma anche di Raffaello Sanzio, di
Donato Bramante, di Federico da Montefeltro. Personaggi illustri che, nel corso dei secoli, hanno
contribuito ad accrescere il patrimonio nazionale ed internazionale, influenzandone i rispettivi ambiti,
lasciando in eredità grandi opere e una profonda ricchezza.”
“Le Marche tutte sono terra di cultura”, ha proseguito il presidente, ricordando, uscendo dalle terre
pesaresi, “l’opera immensa di Giacomo Leopardi, il contributo artistico di Gentile da Fabriano, dei De
Magistris, ma anche l’ingegno di chi scelse di lasciarsi ispirare dalle Marche, come Lorenzo Lotto o Carlo
Crivelli. Tante altre figure hanno contribuito alla vivacità culturale dei nostri territori, lasciando segni
tangibili che vengono esaltati e valorizzati dalle comunità, e riconosciuti in tutto il mondo: come, per citarne
solo alcuni, Maria Montessori, Nazareno Strampelli, Enrico Mattei”.
“Cultura, o meglio, culture. Sapienze, innovazioni, rivoluzioni. Capacità di vedere e interpretare il mondo
prima di altri, di tracciare strade sulle quali ancora oggi camminiamo. Lo fecero – ha sottolineato Acquaroli
– circondati da un palcoscenico naturale come è il territorio marchigiano, che di valle in valle, dagli
Appennini all’Adriatico, esprime scorci incantevoli e panorami mozzafiato. Un paesaggio così armonioso
che, inevitabilmente, tende a stimolare chi si lascia ispirare da esso, agevola le espressioni culturali e i
talenti, in uno stretto e indissolubile connubio tra l’uomo e la natura”.
“E il progetto di Pesaro 2024 – ha concluso il presidente augurando un buon inizio – si fonda proprio sulla
natura della cultura. Indagandone lo stretto rapporto con l’uomo e con l’azione umana, la capacità di
influenzarsi reciprocamente, di intrecciarsi e di mutare. Ripartendo dal legame tra l’uomo e la natura, oggi
così come è avvenuto nel corso della storia, le Marche, con Pesaro capofila, riscoprono e rilanciano il
proprio valore, che deve rappresentare per i marchigiani una nuova leva e per i visitatori uno stimolo
ulteriore a conoscere e innamorarsi della nostra terra. Tutte le Marche dunque sono fiere di questa
importante attestazione per Pesaro come Capitale Italiana della cultura, per la quale mi sento di ringraziare
l’amministrazione comunale, l’intera provincia e tutte le maestranze e i volontari che sono coinvolti. La
Regione è al vostro fianco e vi sostiene in questo percorso, con la certezza che sarà un anno straordinario
per Pesaro e per tutte le Marche”.
Renzo Pincini
60125 Ancona – Via Gentile da Fabriano, 9