(AGENPARL) - Roma, 18 Gennaio 2024(AGENPARL) – gio 18 gennaio 2024 Ufficio stampa Cons. Eleonora Mattia
*Comunicato stampa*
*Medicina: Mattia (Pd), numero chiuso è business per atenei privati*
*Va abolito per garantire diritto allo studio e fabbisogno sanità pubblica*
*Nessuna data su test in università pubbliche, già pronti quelli in atenei
privati con tanto di salatissime (e irreversibili) rette Le cifre: dai
19.800 euro complessivi della Link Campus ai 2mila euro della Cattolica
solo per la prima rata; Costi dai 180 ai 340 euro solo per sostenere il
test*
“Il dibattito sulla sentenza del Tar Lazio che ha annullato i test
d’ingresso alle facoltà di Medicina accende un faro sullo strumento, ormai
obsoleto e inadeguato, del numero chiuso, che, in quanto tale, va abolito,
anche perché, a causa dello scarto tra il modus operandi di università
pubbliche e private, sta favorendo il business degli atenei privati che
stanno già emettendo bandi e salatissime rette per l’accesso mentre invece
non si sa ancora nulla sulla selezione nelle università pubbliche. Un
fenomeno che lede le pari opportunità di accesso al diritto allo studio e
depotenzia la formazione, e quindi la disponibilità, del futuro personale
della sanità pubblica”. Questa la denuncia della consigliera regionale Pd
del Lazio, Eleonora Mattia.
“Siamo infatti ormai a fine gennaio 2024 e dei test per l’accesso alla
facoltà di Medicina, annunciati su vari siti web tra febbraio e aprile,
ancora non si sa nulla. Forse il Governo ha deciso di cambiare le modalità
di accesso? Non si sa. – spiega Mattia – Nel frattempo invece ricorsi e
sentenze vanno avanti e i test d’ingresso per le università private pure, a
suon di tasse che vanno *dai 180 ai 340 euro a test*, con tutte le rette
salatissime per chi li supera. Ad esempio basta leggere i bandi per gli
atenei privati del Lazio con tanto di date e relative rette già fissate: *Link
Campus* (data test: 12 gennaio), chi riesce a superare il test deve pagare
subito la prima rata da *4.950* euro più 250 euro per diritti di
immatricolazione e 16 di bollo; la seconda da *4.950* a febbraio; la terza
da *4.950* a marzo e l’ultima di *4.950* ad aprile, pena la perdita del
posto, per un totale di *19.800 euro*. Ecco invece date e costi per gli
altri atenei privati: per Unicamillus (date 9 e 16 febbraio), chi supera il
test deve pagare entro il 4 marzo *ben 10.500 euro* in un’unica soluzione,
pari al 50% della tassa annuale, pena l’esclusione; *Campus biomedico*
(date dei test 9 gennaio e 1 marzo), chi supera il test ne deve pagare *6.500
euro *solo per la prima rata entro il 5 aprile; per l’ambitissima
Università Cattolica (test in due turni: 29 febbraio-2 marzo e 18-20
aprile) sono *2.000 euro *per la prima rata entro il 13 maggio. E se chi ha
già superato il test negli atenei privati, riesce poi ad entrare anche in
altre università pubbliche dei cui test al momento ancora non si sa nulla?
Semplice: perde tutto quello che ha versato! A Roma e nel Lazio ci sono
alcuni delle principali università pubbliche: il Governo Meloni ponga fine
a questo ricatto per gli studenti che vogliono diventare medici e difenda
gli interessi dell’Istruzione e della Sanità pubbliche”, conclude Mattia.
Roma, 18 gennaio
