
(AGENPARL) – gio 18 gennaio 2024 Ufficio Stampa
*COMUNICATO CGIL NAZIONALE – FLC CGIL*
*Cgil e Flc Cgil, soddisfatti per firma Ccnl ‘Istruzione e ricerca’, ma sei
mesi di attesa per controlli è inaccettabile enormità burocratica*
Roma, 18 gennaio – “Finalmente oltre un milione e 300 mila lavoratori di
scuola, università, ricerca, Afam hanno il Ccnl di lavoro rinnovato”.
Così *Cgil
nazionale* e *Flc Cgil* in merito alla firma quest’oggi, presso l’Aran, del
Ccnl ‘Istruzione e ricerca’ 2019-21, ma aggiungono che “per la
sottoscrizione definitiva, arrivata a distanza di ben sei mesi dalla firma
dell’ipotesi contrattuale, è stato necessario attendere il lunghissimo iter
di certificazione da parte degli organismi di controllo, una inaccettabile
enormità burocratica”.
“Le nuove disposizioni contrattuali – fanno sapere Cgil e Flc Cgil –
entreranno in vigore dal giorno successivo della data di stipulazione,
ovvero da domani 19 gennaio, salvo diversa prescrizione per alcuni
specifici istituti contrattuali come indicato nello stesso testo
contrattuale”.
“Abbiamo sottoscritto il nuovo Ccnl – sottolineano Cgil e Flc – avendo
ricevuto pieno mandato dalle lavoratrici e dai lavoratori del comparto,
iscritti/e non iscritti, che sono stati democraticamente consultati con una
amplissima campagna di assemblee svoltesi in oltre 9000 luoghi di lavoro
tra scuole, università, enti di ricerca, accademie e nei conservatori”.
“Ora – proseguono Cgil e Flc – invieremo subito la disdetta del Ccnl appena
sottoscritto al fine di avviare le trattative per il rinnovo del triennio
contrattuale 2022-24 già prossimo alla scadenza. La nostra priorità
assoluta sarà l’incremento degli stipendi in rapporto all’inflazione al
fine di tutelare pienamente il potere d’acquisto delle retribuzioni”. “Per
queste ragioni – concludono – il Governo dovrà fare la sua parte,
incrementando le risorse previste dalla legge di Bilancio 2024, rispondendo
così alla condizione salariale dei lavoratori e alle lavoratrici della
conoscenza”.