
(AGENPARL) – mer 17 gennaio 2024 SIGARETTE ELETTRONICHE, RADDOPPIA IL GETTITO FISCALE NEL 2022.
ENTRATE IN CRESCITA DI 22 MILIONI (+123%)
Roccatti: “Un approccio normativo mirato alla stabilizzazione e alla sostenibilità delle
tasse porta benefici a Erario e filiera Made in Italy del fumo elettronico”
Roma, 17 gennaio 2024. Nel 2022 il gettito derivante dall’imposta di consumo sui prodotti
liquidi da inalazione è più che raddoppiato. Secondo quanto riportato nel Libro Blu 2022
senza considerare il relativo gettito IVA, per una crescita del 123,40 per cento rispetto
all’anno precedente. L’Erario ha quindi incassato circa 22 milioni in più rispetto al 2021 quando
il gettito era inferiore a 18 milioni di euro.
Per ANAFE – Confindustria, l’associazione nazionale dei produttori di fumo elettronico,
l’impennata del gettito è da ricondurre principalmente alle politiche fiscali di
stabilizzazione delle accise sul settore. Questo approccio, da sempre sostenuto da ANAFE
nei confronti degli stakeholder istituzionali, ha contribuito alla creazione di un quadro fiscale e
regolamentare che si posiziona come punto di riferimento a livello europeo. Questo non solo
favorisce lo sviluppo di una delle filiere più rilevanti del Made in Italy, ma costituisce anche un
efficace strumento per contrastare i fenomeni elusivi e di contrabbando.
“Questi numeri evidenziano in modo tangibile che un approccio mirato alla stabilizzazione della
tassazione sulle sigarette elettroniche porta benefici per l’intera filiera in termini industriali e
occupazionali, contribuendo anche positivamente alle entrate dell’Erario e soprattutto alla
tutela della salute dei consumatori. Mantenere un livello impositivo equilibrato e sostenibile per
l’industria garantisce un gettito erariale crescente, evitando al contempo il concreto rischio di
depauperare un asset significativo per il Made in Italy. Per il futuro auspichiamo continuità con
le scelte finora operate. Siamo convinti che contribuiranno a incrementare gradualmente gli
introiti per l’Erario anche nei prossimi anni, favorendo allo stesso tempo lo sviluppo continuo di
un settore che conta circa 50.000 occupati attraverso la pianificazione di ulteriori investimenti
e la creazione di nuovi posti di lavoro”, commenta Umberto Roccatti, Presidente di ANAFE
Confindustria.
“Viene anche garantita un’efficace tutela dei consumatori, i quali non vengono incentivati dai
prezzi più bassi a rivolgersi a canali di approvvigionamento non ufficiali e di contrabbando,
rischiando di acquistare prodotti non conformi alla normative sanitarie, che rischierebbero di
arrecare gravi danni alla salute”.