(AGENPARL) - Roma, 17 Gennaio 2024(AGENPARL) – mer 17 gennaio 2024 Buongiorno, sono a darvi la situazione delle morti sui Luoghi di lavoro dell’intero 2023 (escluso Itinere) in rapporto al numero di abitanti, abbiamo scelto di monitorarle in questo modo per la semplice ragione che il 40% dei morti sui luoghi di lavoro non dispongono di nessuna assicurazione, cioè che lavorano in nero, o che sono agricoltori spesso anziani che continuano a lavorare per arrotondare le magre pensioni o per non vedere andare in malora la loro terra; 167 anche quest’anno sono morti schiacciati dal trattore, lo stesso numero del 2023, o ne hanno una diversa da INAIL, del resto lo stesso EUROSTAT l’Istituto di statistiche europeo fa questo. Metterli insieme si fa solo confusione, anzi, si fa un’enorme danno economico e di conoscenza, perché le risorse (cioè i soldi che i lavoratori pagano con le loro buste paghe, per una sicurezza che non c’è) vanno per lo più a aziende strutturate, che possono disporre di consulenti e efficienti rappresentanti della Sicurezza, mentre la stragrande maggioranza dei morti sui luoghi di lavoro è concentrata tra gli agricoltori, nelle aziende piccole e piccolissime, tra singoli artigiani senza dipendenti, utilizzare poi come viene fatto in rete l’indice occupazionale è forviante, proprio per le ragioni che vi abbiamo detto. In Italia lavorano in tutte le Regioni, dal nord al sud, il sud ha più lavoro nero, ma anche il centro nord non ne è immune, ed è per questo, con la mia esperienza di monitoraggio e avendo a disposizione la registrazione dei morti di oltre 16 anni posso affermare che quello che scrivo è vero, e non è dettato da nessun interesse, se non quello di aiutare gli italiani alla comprensione di questo fenomeno devastante, che porta il lutto in quasi 1500 famiglie ogni anno. E al sud non nascondono i morti in piloni di cemento come dicono certi c……. qui al nord. Oggi con i nuovi media è impossibile occultare qualsiasi notizia. Drammatica la situazione dei morti itineranti: napoletani, campani in genere, calabresi, siciliani e pugliesi muoiono numerosissimi nei cantieri del centronord, in aziende spesso del sub/sub appalto, ci sono stati morti nello stesso cantiere provocati da lavoratori di due ditte diverse, il sub appalto è soltanto una nuova forma di caporalato, purtroppo utilizzato anche dallo Stato Italiano, come chiamarlo diversamente? L’esempio più tragico è la strage di Brandizzo di poco tempo fa; non erano dipendenti delle Ferrovie, ma di un’azienda in appalto: come dimenticarsi di “se dico treno spostatevi”? Gli stranieri morti sui luoghi di lavoro e che hanno meno di 60 anni sono ormai oltre al 30% dei morti, e aumenteranno sempre di più. Le donne lavoratrici: non ho ancora elaborato i dati definitivi, ma nel 2022 sono state 137 complessive, soprattutto in itinere. Donne costrette ad andare di corsa per conciliare il lavoro e la famiglia; accudiscono spesso oltra alla famiglia anche i genitori, i diversamente abili ecc. ma per tante di loro, soprattutto nel privato loro non c’è neppure la possibilità di avere un orario flessibile in entrata e in uscita. Proprio poco tempo fa una donna è stata costretta a licenziarsi: aveva chiesto una flessibilità di 15 minuti in entrata per portare i bambini a scuola, gli è stato negato ed è stata costretta a licenziarsi. C’è il crollo della natalità in Italia: certo, non si può chiedere alle donne il martirio, proprio questa mattina ho letto l’intervista alla Ministra Roccella, ma di concreto cosa è stato fatto per le donne in questi anni per incentivare la maternità? Niente praticamente, la Società se vuole sopravvivere a se stessa deve mettere il lavoro al servizio delle donne soprattutto. Un’ultima cosa: sono pittore e scultore da oltre 50 anni, il tema dei morti sul lavoro lo tratto da oltre 40 anni, ero d’accordo per farne due sul tema a Ravenna e Bologna, ma da Roma si sono fatti sentire e sono riusciti a bloccarle, a mettermi dei paletti inaccettabili, questa non si può altro che definire censura, che storicamente riportano a periodi molto bui del secolo scorso. Ma andiamo avanti ugualmente. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it
Province Regione Numero di morti Incidenza morti sui luoghi di lavoro per numero di abitanti escluso itinere dalla migliore provincia Medaglie
Livorno (Toscana) 0             Zero morti Medaglia d’oro
Barletta-Andria-Trani (Puglia) 4 94554 medaglia di Bronzo
Savona (Liguria) 3 93136 medaglia di Bronzo
Lecce (Puglia) 9 89120 medaglia di Bronzo
Reggio Emilia (Emilia-Romagna) 6 88747 medaglia di Bronzo
Isernia (Molise) 1 85805 medaglia di Bronzo
Latina (Lazio) 7 82127 medaglia di Bronzo
Ancona (Marche) 6 81487 medaglia di Bronzo
Ragusa (Sicilia) 4 80340 medaglia di Bronzo
Reggio Calabria (Calabria) 7 79123 medaglia di Bronzo
Lucca (Toscana) 5 78008 medaglia di Bronzo
Terni (Umbria) 3 76073 medaglia di Bronzo
Parma (Emilia-Romagna) 6 74817 medaglia di Bronzo
Cremona (Lombardia) 5 71878 medaglia di Bronzo
Pisa (Toscana) 6 70309 medaglia di Bronzo
Frosinone (Lazio) 7 69867 medaglia di Bronzo
Siena (Toscana) 4 67085 medaglia di Bronzo
Sud Sardegna (Sardegna) 5 66724 medaglia di Bronzo
Sassari (Sardegna) 5 66623 medaglia di Bronzo
Oristano (Sardegna) 4 64500 medaglia di Bronzo
Aosta (Valle d’Aosta) 2 63442 medaglia di Bronzo
Alessandria (Piemonte) 7 60951 medaglia di Bronzo
Trapani (Sicilia) 8 60702 medaglia di Bronzo
Sondrio (Lombardia) 3 60479 medaglia di bronzo
Biella (Piemonte) 3 59517 medaglia di ottone
Vercelli (Piemonte) 3 57956 medaglia di ottone
Lecco (Lombardia) 6 56540 medaglia di ottone
Ravenna (Emilia-Romagna) 7 55916 medaglia di ottone
Grosseto (Toscana) 4 55761 medaglia di ottone
Pescara (Abruzzo) 6 53552 medaglia di ottone
Prato (Toscana) 5 50922 medaglia di ottone
Forlì-Cesena (Emilia-Romagna) 8 49258 medaglia di ottone
Piacenza (Emilia-Romagna) 6 47793 medaglia di ottone
Siracusa (Sicilia) 8 46764 medaglia di ottone
Viterbo (Lazio) 7 45573 medaglia di ottone
Teramo (Abruzzo) 7 44266 medaglia di ottone
Chieti (Abruzzo) 9 43241 medaglia di ottone
Campobasso (Molise) 5 43004 medaglia di ottone
Brindisi (Puglia) 9 42846 medaglia di ottone
Massa-Carrara (Toscana) 5 39316 medaglia di latta
Nuoro (Sardegna) 4 39024 medaglia di latta
Imperia (Liguria) 6 35500 medaglia di latta
Macerata (marche) 9 34.908 medaglia di latta
Matera (Basilicata) 6 33588 medaglia di latta
La Spezia (Liguria) 7 32286 medaglia di latta
Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte) 5 31933 medaglia di latta
Benevento (Campania) 9 30779 Medaglia nera
Crotone (Calabria) 6 29261 medaglia nera
Asti (Piemonte) 8 27085 Medaglia nera
Fermo (Marche) 6 26926 medaglia nera
Rovigo (Veneto) 8 25.616 medaglia nera
Belluno (Veneto) 9 22865 Medaglia nera
Vibo Valentia (Calabria) 7 22857 medaglia nera
Morti all’estero               5 Morti sulle autostrade               61 Totale morti sui luoghi di lavoro              985 Morti con itinere e altri ambiti lavorativi                1467
		