(AGENPARL) - Roma, 17 Gennaio 2024(AGENPARL) – mer 17 gennaio 2024 COMUNICATO STAMPA
CODICE DEGLI APPALTI. ANIR Confindustria: «Per i
contratti dei servizi, si attui una normativa
specifica che ridefinisca la revisione dei prezzi»
Roma, 17 gennaio 2023
Da diverse settimane sono iniziate una serie di verifiche, sia in sede ministeriale che
parlamentare, propedeutiche ad una fase correttiva del nuovo Codice degli Appalti, vigente
da giugno 2023. Modifiche e iniziative che dovrebbero specificare e migliorare l’attuazione
di quanto già previsto dalla norma.
Ricordiamo però che quando già il nuovo codice era in fase di scrittura, l’intero comparto
dei servizi aveva chiesto norme specifiche per la regolamentazione dei contratti,
norme differenti da quelle previste per i lavori pubblici, che sono state rimandate a
questa fase attuativa attraverso la costituzione di una cabina di regia presso la
Presidenza del Consiglio e di un piano nazionale dei servizi strategici del Paese presso
il CIPESS, strumenti su cui ad oggi l’attività parlamentare è del tutto inadempiente.
Attendiamo e chiediamo da mesi la possibilità di specifiche norme per le nostre
tipologie di contratti, soprattutto una nuova e chiara norma per la revisione dei prezzi
per i contratti ad esecuzione periodica o continuativa come sono quelli di servizi. Per
la Ristorazione Collettiva è ormai un passaggio esiziale visto che essa non ha nessuna
possibilità di vedersi riconoscere l’adeguamento dei prezzi all’incremento dei costi sostenuti.
considerare l’aumento dei costi normali di produzione.
Il comparto della ristorazione collettiva, che dà lavoro a centinaia di migliaia di persone, con
un fatturato annuo di sei miliardi di euro, fornisce un servizio di pubblica utilità
fondamentale, ad esempio, per scuole e ospedali. In considerazione della sua importanza,
più volte è stato fatto presente che il settore necessita del sostegno immediato delle
Istituzioni governative, sia attraverso iniziative tempestive di supporto, che tramite interventi
strutturali come la modifica del codice appalti.
Il Presidente di ANIR Confindustria, Massimo Piacenti, sottolinea la necessità di interventi
strutturali: «Non è accettabile che i meccanismi di adeguamento dei prezzi per i contratti di
lavori pubblici siano applicati in modo identico ai servizi. Non si può non vedere che i lavori
da una parte ed i servizi (e le forniture) dall’altra sono tipologie di attività economiche
profondamente e strutturalmente diverse. Quindi, occorre logica e coerenza conseguenti!
Riteniamo che il meccanismo di revisione dei prezzi, imposto dall’articolo 60, debba
rispecchiare adeguatamente l’andamento effettivo dei costi. Per i contratti ad esecuzione
periodica o continuativa la revisione venga operata annualmente applicando ai corrispettivi
gli indici ISTAT FOI, ovvero modalità di cui è titolare la pubblica amministrazione, altrimenti
è elementare dedurre che l’equilibrio economico dei contratti salti, come è già saltato in
questi due anni.
ANIR Confindustria invita pertanto a intraprendere atti risolutivi e corretti per regolamentare
la revisione dei prezzi nel mondo dei servizi, onde evitare una immediata crisi del settore e
nessuna possibilità di crescita e sviluppo per migliaia di aziende e per una platea di lavoratori
che complessivamente ammonta a oltre 5 milioni, considerando l’indotto della ristorazione
collettiva, settore che ha già pagato prezzi molto alti per la pandemia prima e l’aumento dei
costi poi.
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