(AGENPARL) – mar 16 gennaio 2024 Carceri: Sisto, reclusione non è solo afflittiva, puntiamo su lavoro
“In base ai principi costituzionali, la fase esecutiva della pena deve avere la stessa rilevanza della verifica delle responsabilità: è un salto culturale inevitabile e indispensabile . E nella fase esecutiva, è fondamentale valorizzare la prospettiva della ‘luce in fondo al tunnel’. In questo senso, assume particolare rilevanza l’attività lavorativa dei detenuti, non solo all’interno delle carceri ma anche fuori, come nelle recenti scelte del Ministero”. Lo ha detto il vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto intervenendo al seminario “Carcere e Comunità”, in corso all’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”. “Deve esserci un’osmosi tra l’interno e l’esterno del carcere, ovviamente in base alla meritevolezza dei soggetti. Stiamo lavorando per migliorare la nostra architettura carceraria e per consentire, così, agli istituti di pena di svolgere il loro compito, che non è solo quello di segregare/ punire ma anche quello di risocializzare/rieducare , nella concreta prospettiva della temporaneità della presenza. Il carcere non può significare solo afflizione, ma umanizzazione e recupero . Questo è il “fare comunità” che caratterizza l’impegno del Ministero, a mezzo del Dap e della Polizia penitenziaria”, ha concluso.