
(AGENPARL) – lun 15 gennaio 2024 Bcc: Fisac, da attivo
unitario via ad assemblee su piattaforma contratto
Parte iter per rinnovo 36 mila lavoratori del credito
cooperativo
Roma, 15 gennaio – Partono le assemblee delle lavoratrici e dei
lavoratori del Credito cooperativo sulla piattaforma per il
rinnovo del contratto. Dopo l’approvazione della piattaforma
rivendicativa per il rinnovo del Ccnl degli oltre 36 mila
addetti del Credito Cooperativo da parte degli organismi della
Fisac Cgil e delle altre organizzazioni, si è svolto oggi
l’attivo unitario, alla presenza dei dirigenti sindacali delle
organizzazioni di categoria, per dare avvio alle assemblee delle
lavoratrici e dei lavoratori. A darne notizia è la Fisac Cgil.
In estrema sintesi la piattaforma,che sarà poi, dopo la
validazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, alla
base del confronto con Federcasse, prevede: “Oltre al
fondamentale recupero salariale – commentano Fabrizio Petrolini,
coordinatore nazionale Fisac Cgil Bcc, e Riccardo Sanna,
segretario nazionale Fisac Cgil -, ovvero 435 euro a regime per
la figura media e la rivalutazione di tutte le voci retributive,
oltre a due scatti di anzianità e altre richieste economiche,
prosegue la volontà di aggiornamento, adeguamento e innovazione
che da sempre ha caratterizzato l’impegno delle organizzazioni
sindacali verso le peculiarità della cooperazione di credito. I
risultati molto positivi del credito cooperativo consentono di
svolgere a pieno la trattativa”.
In tal senso, proseguono i due dirigenti sindacali, “i punti
qualificanti sono: la stabilità occupazionale, lo sviluppo
professionale, l’ampliamento dell’area contrattuale,la
limitazione della esternalizzazione di rami aziendali al fine di
difendere la specificità e professionalità delle lavoratrici e
dei lavoratori della categoria, le politiche di genere, la
centralità della persona e la conciliazione dei tempi di vita e
di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di
salario, l’attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale,
la realizzazione della transizione digitale e generazionale con
gli adeguati strumenti, a partire dalla formazione continua e
certificata e dal riconoscimento di adeguati profili
professionali. Oggi più che mai occorre fare bene e fare presto,
questa è la sfida che lanciamo a Federcasse ribadendo che anche
attraverso la contrattazione collettiva nazionale passa
l’affermazione dell’interesse comune, dell’identità e dei
principi della cooperazione di credito. Ora la parola passa alle
lavoratrici e ai lavoratori chiamati a esprimere il loro parere
durante le assemblee unitarie”, concludono Petrolini e Sanna.
In allegato la
piattaforma