
(AGENPARL) – ven 12 gennaio 2024 Roma 12 Gennaio 2024
Autonomia differenziata. Pantuso (Uil Scuola Rua Lazio): “La scuola è
indivisibile. Stralciare ddl 615”
“La scuola è indivisibile. La scuola deve restare fuori da qualsiasi
processo di regionalizzazione”. E’ chiaro e netto il parere di Saverio
Pantuso, Segretario generale della Uil Scuola Rua del Lazio, sul disegno di
legge 615 che andrà in discussione al Senato la prossima settimana che
prevede di devolvere alla competenza esclusiva delle regioni a statuto
ordinario, qualora ne facciano richiesta, l’intera materia dell’istruzione
“Una riforma – spiega il Segretario – che espone la scuola a una
frammentazione inaccettabile, rischiando di vanificare il compito
principale della scuola, vale a dire la costruzione della cittadinanza, la
condivisione di valori, che costituiscono la base della convivenza
democratica”.
“L’autonomia differenziata potrebbe ricadere inevitabilmente sui contratti,
sulle retribuzioni, sulla programmazione dell’offerta formativa – prosegue
il sindacalista – Stiamo parlando di uno scenario inquietante che dobbiamo
scongiurare ad ogni costo. Non a caso il nostro segretario generale
Giuseppe D’Aprile ha già inviato a senatrici e senatori della Repubblica
una lettera chiedendo di stralciare il sistema nazionale di istruzione del
progetto Calderoli”.
“Il valore e la centralità del contratto collettivo nazionale di lavoro non
possono essere messi in discussione o differenziato in relazione al
territorio di appartenenza – si legge nella lettera dei Sindacati ai
senatori – La sua centralità risiede nel garantire il ruolo giuridico
dell’intera comunità educante assicurando la parità di trattamento
retributivo in base alla quantità e alla qualità del lavoro svolto. Il suo
arretramento determinerebbe un inasprimento delle differenze
socioeconomiche a detrimento del diritto allo studio degli studenti.
Analogamente l’introduzione di diversi sistemi regionali di istruzione
renderebbe impraticabile la mobilità sull’intero territorio nazionale,
parcellizzerebbe il sistema di reclutamento del personale, che risulterebbe
limitato all’ambito regionale, senza per questo trascurare la sicura
intromissione delle autorità regionali nelle finalità stesse della scuola”.
“Una qualunque forma di autonomia differenziata in ambito scolastico è
incompatibile con il valore universale e unitario della scuola, è contrario
al principio costituzionale – conclude Pantuso – La scuola è nazionale.
Essa rappresenta un ineliminabile valore di coesione sociale del Paese che
deve essere rafforzato, giammai disgregato. Su un tema così delicato tutta
la Uil Scuola è pronta a mobilitarsi a difesa della scuola statale,
nazionale e costituzionale”.