
(AGENPARL) – ven 12 gennaio 2024 *Barone su riunione ieri della Task Force regionale anti violenza di genere*
Si è riunita nel pomeriggio di ieri, presso l’assessorato al Welfare, la
task force permanente per il contrasto alla violenza di genere, prevista
dall’articolo 7 della legge regionale 29/2014, cui spetta il ruolo di
individuare, definire e standardizzare sul territorio procedure e
protocolli per una efficace e omogenea presa in carico delle donne vittime
di violenza e per la messa a punto di modalità di supporto nel percorso di
fuoriuscita e di reinserimento socio-lavorativo delle stesse vittime. Alla
task force partecipano, in relazione ai temi da affrontare, rappresentanti
dei centri antiviolenza e delle case rifugio, della sanità, del sistema
giudiziario, penitenziario e delle forze dell’ordine, del sistema degli
enti locali, del sistema educativo, degli Ordini professionali e del
partenariato sociale e istituzionale. Gli obiettivi dell’incontro di ieri
hanno riguardato da un lato la condivisione della programmazione regionale
in materia e degli interventi che saranno realizzati nell’annualità 2024,
dall’altro la messa in comune di prassi operative attuate sui territori che
privilegiano modalità di raccordo e di coordinamento fra i diversi attori
coinvolti così da rendere più efficace la presa in carico delle donne e il
loro percorso di fuoriuscita dalla violenza. La riunione ha visto la
presenza di oltre 30 persone in rappresentanza delle forze dell’Odine, con
i referenti delle sei questure e dei carabinieri, i delegati delle
direzioni generali delle sei asl, la rappresentanza di ANCI Puglia, il
delegato dell’Ufficio scolastico regionale, la presidente dell’Ordine degli
assistenti sociali e il delegato dell’ordine degli Psicologi, le referenti
dei tre sindacati CGIL; CISL e UIL, gli organi regionali di parità con la
Consigliera regionale e la presidente della Consulta femminile, la
referente della Rete regionale dei servizi antiviolenza per i minori, le
referenti di CAV e case rifugio.
“Sono molto soddisfatta della volontà di collaborazione emersa nel corso
della riunione di ieri, consapevole che questa rappresenta una modalità
essenziale per poter coinvolgere tutte le parti interessate in tema di
prevenzione e contrasto della violenza sulle donne. Con il mio assessorato
e con gli uffici del dipartimento Welfare, che ringrazio per la grande
sensibilità mostrata e il concreto lavoro svolto quotidianamente in materia
di violenza di genere, stiamo portando avanti numerose attività di
formazione volte alla prevenzione e contrasto della violenza sulle donne
così come stiamo da tempo attuando campagne di comunicazione diffusa sui
territori per rafforzare una sensibilizzazione sul tema che deve riguardare
l’intera cittadinanza. Consapevoli di avere davanti una strada lunga e
tortuosa da percorrere, cercheremo di investire tutti gli sforzi possibili
per poter raggiungere quel cambiamento culturale di cui la nostra società
necessita da ormai troppo tempo”. Lo dichiara l’assessora al Welfare della
Regione Puglia, Rosa Barone.
“L’incontro – spiega la direttrice del dipartimento Welfare della Regione
Puglia, Valentina Romano – si è rivelato assolutamente proficuo ed ha visto
tutti i presenti concordare sulla necessità: di estendere su tutto il
territorio regionale le pratiche virtuose, già avviate con successo in
alcune aree della regione, delle reti fra i soggetti coinvolti a vario
titolo nella presa in carico delle donne vittime di violenza e di
rafforzare al contempo le reti già esistenti; di proseguire nel sostegno
alla formazione di base e specialistica, garantendo il coinvolgimento di
una più amplia platea di soggetti; di promuovere un maggiore raccordo tra
le diverse policy regionali in materia di politiche abitative, formazione
per l’occupabilità, reinserimento lavorativo, politiche sanitarie per
favorire la concreta e definitiva ricostruzione di una vita autonoma; di
integrare i dati del monitoraggio regionale ottenuti per il tramite dei CAV
e delle case rifugio con quelli rilevati dagli altri soggetti pubblici per
osservare il fenomeno della violenza nella sua interezza”.