[lid] Itamil Esercito, il Sindacato con la schiena dritta nella lotta per il rinnovo del contratto, richiede con urgenza equità e giustizia retributiva. In risposta all’aumento del 6% per le retribuzioni nel triennio 2022-2024, concesso dal Governo Meloni, e davanti a un’inflazione del biennio 2022-2023 che ha raggiunto il doppio di tale percentuale, i militari si trovano in una situazione di sgomento e sconforto.
Gli stipendi, da anni fermi, e l’aumento senza precedenti del costo della vita nel 2022-2023 hanno eroso il potere d’acquisto dei militari in una misura non vista negli ultimi trent’anni.
Mentre altri settori, come quello bancario e delle poste, hanno ottenuto incrementi significativi, rispettivamente di 450 euro e oltre 260 euro al mese, il settore pubblico appare paralizzato nell’attuazione di misure a tutela del proprio personale. Itamil Esercito, con determinazione e in assenza di supporto, pone in evidenza questa disparità e il continuo danno ai danni dei servitori dello Stato.
Nella necessità urgente di offrire un sollievo immediato alle famiglie dei militari, Itamil Esercito sollecita il Governo Meloni a varare un provvedimento d’urgenza che distribuisca senza indugi quanto già stanziato e che aumenti sostanzialmente il valore del contratto, attingendo a tutti i fondi disponibili per il 2024. L’appello è inequivocabile: sono necessarie risorse supplementari per un rinnovo contrattuale che preveda un incremento medio mensile non inferiore a 350 euro. Tali risorse possono essere identificate attraverso la razionalizzazione dei risparmi e l’eliminazione delle inefficienze nella spesa pubblica.
In aggiunta, Itamil Esercito esorta tutte le Forze Politiche a intervenire con celerità per l’approvazione della riforma delle pensioni militari, che dovrebbe rivedere i coefficienti considerando la specificità del servizio e allinearsi a quelli del pubblico impiego.
Itamil Esercito chiede un incontro diretto con il Premier Meloni per discutere queste questioni di vitale importanza e per aprire un dialogo costruttivo che conduca a soluzioni concrete.
La dignità e il benessere dei servitori dello Stato meritano priorità e azione immediata.