
(AGENPARL) – gio 11 gennaio 2024 Aosta, 11 gennaio 2024
Comunicato stampa n. 25/SC-LT
Approvate due mozioni su ospedale di comunità al JB Festaz e sul Cammino
Balteo
L’Assemblea regionale, nella seduta pomeridiana dell’11 gennaio 2024, ha
concluso la trattazione delle mozioni. Ne sono state approvate due, mentre
tre sono state respinte.
Mozioni approvate
§ Verifica lavori di creazione dell’ospedale di comunità al J.B. Festaz
Approvata all’unanimità, con riformulazione del testo in accordo con
l’Assessore alla sanità, una mozione a firma congiunta dei gruppi Progetto
Civico Progressista e Rassemblement Valdôtain che impegna il Presidente
della quinta Commissione a organizzare un sopralluogo presso l’Azienda
pubblica di servizi alla persona J.B. Festaz per visionare lo stato dei
lavori per la creazione dell’0spedale di comunità.
«Questa iniziativa nasce a seguito del diniego, o meglio, della non
risposta ad una richiesta formale inoltrata in data 14 dicembre per
effettuare un sopralluogo volto a verificare lo stato di avanzamento dei
lavori dell’ospedale di comunità presso l’Azienda J.B. Festaz – ha
dichiarato la Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz -. Abbiamo appreso
dell’avvio dei lavori per la realizzazione di questa struttura e sono
giunte varie segnalazioni rispetto all’interferenza dei lavori con i
servizi presenti, allo stato della colonna dell’acqua e dell’impianto
idrico, all’accesso alla scala di emergenza e al rispetto della normativa
antincendio. È assolutamente necessario quindi poter verificare lo stato
attuale dei lavori.»
L’Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha parlato di «un’opera di grande
importanza per la comunità valdostana e per la declinazione territoriale
della nostra sanità. Il sopralluogo darà la possibilità di visionare la
situazione del cantiere che nasce grazie a un finanziamento Pnrr da oltre 1
milione e 900mila euro che ha rispettato perfettamente i tempi e sul cui
cantiere non sussistono interferenze con le attività aziendali.»
§ Cammino Balteo
L’Assemblea ha anche approvato all’unanimità una mozione del gruppo RV,
così come emendata in accordo con gli Assessori al turismo e alle risorse
naturali, che impegna a completare in tempi brevi le attività propedeutiche
, attualmente in corso, affinché i frequentatori e i potenziali
interessati all’itinerario del Cammino Balteo possano trovare all’interno
del sito http://www.balteus.lovevda.it, oltre alle planimetrie esistenti del
percorso intero e delle singole tappe, anche i profili altimetrici del
percorso completo e delle singole tappe in modo da avere a disposizione
un’indicazione grafica immediata delle difficoltà e particolarità tecniche
del percorso.
Il Vicecapogruppo Dennis Brunod ha osservato che «per una Regione come la
nostra che promuove il turismo consapevole, partecipando a importanti fiere
e saloni del turismo outdoor e culturale, e punta molto sugli itinerari
outdoor, è opportuno, ai fini di una migliore qualità dell’offerta
turistica, poter integrare il sito del Cammino Balteo con il materiale
utile a fornire in modo rapido, preciso e intuitivo la tecnicità e la
difficoltà del percorso da affrontare.»
L’Assessore al turismo, Giulio Grosjacques, nell’illustrare l’emendamento,
ha riferito che «l’attività è attualmente in corso da parte di Inva per
conto del servizio foreste e sentieristica: si conta di concludere il
lavoro entro il primo semestre del 2024, dopodiché sarà caricato sul sito
balteus.lovevda.»
Mozioni respinte
§ Norma di attuazione sulle concessioni di derivazioni d’acqua
Il gruppo Progetto Civico Progressista ha illustrato una mozione con cui
chiedeva al Governo di riferire in Commissione consiliare, entro 15 giorni,
sulle interlocuzioni avute con i componenti di parte regionale della
Commissione paritetica al fine di giungere a una rapida approvazione della
norma di attuazione in materia di concessioni di derivazioni d’acqua, con
contenuti coerenti con la risoluzione approvata dal Consiglio il 2 luglio
2019 e ripresi da tutti i Defr di questa Legislatura (consentire alla
Regione di avere più ampie prerogative in materia di utilizzo di acque
pubbliche a scopo idroelettrico e prevedere procedure particolari nella
riassegnazione delle autorizzazioni delle grandi derivazioni per una
società interamente pubblica). Il testo è stato respinto con 18 astensioni
dei gruppi di maggioranza e 15 a favore delle opposizioni.
La Consigliera Chiara Minelli ha osservato che «a distanza di 76 anni
dall’approvazione dello Statuto non è stata ancora trasferita alla Regione
la competenza per la definizione, con legge regionale, delle procedure e
norme tecniche delle concessioni di derivazioni d’acqua. La materia è in
discussione nella Commissione paritetica Stato-Regione che, nel 2019, ha
adottato una bozza di norma di attuazione conforme alle indicazioni del
Consiglio; tuttavia, una modifica introdotta dalla Commissione a luglio
2022 limiterebbe fortemente la Regione nella definizione della legge
regionale in questa materia e renderebbe impossibile la riassegnazione
delle concessioni in scadenza nel 2029 alla società di produzione elettrica
controllata dalla Regione. Come Valle d’Aosta non possiamo accettare delle
prescrizioni che limitano la nostra potestà legislativa e una gestione
delle concessioni finalizzata alla produzione idroelettrica, necessaria
alla transizione ecologica della regione. Sul punto non basta un
approfondimento tecnico da parte degli uffici, la questione è squisitamente
politica a va affrontata nelle sedi competenti. La norma di attuazione deve
dare un potere effettivo al Consiglio di fare una legge: non può essere
deciso tutto a monte.»
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha fornito un aggiornamento
sul confronto con i componenti di parte regionale della Paritetica «ai
quali si è ribadita la volontà politica di perseguire gli obiettivi così
come espressi nello schema originario di norma di attuazione, senza
appiattirsi sulle modifiche apportate dalla parte statale che
attenuerebbero notevolmente le opportunità regionali. È chiaro che questo
percorso si scontra per certi aspetti con le osservazioni degli uffici
ministeriali che in qualche modo possono condizionare il percorso della
norma in Commissione paritetica. Il nostro interesse è quello di poter
continuare a valorizzare le concessioni attraverso la nostra società
partecipata ed è per questo che, parallelamente, all’impegno sulla norma di
attuazione abbiamo sostenuto a livello politico, con le altre Regioni
montane, la necessità di giungere ad una riassegnazione delle concessioni
in essere a fronte di un piano di investimenti e di rilancio proposto dagli
attuali concessionari (per noi CVA): il deputato Manes, insieme ad altri,
ha dunque presentato un emendamento al decreto energia proprio in tal
senso. A nostro avviso, infatti, la necessità di arrivare all’obiettivo
deve focalizzarsi su tutte le strade possibili. Ci auguriamo pertanto che
il legislatore nazionale possa accogliere positivamente gli emendamenti
proposti al decreto energia, presupposto che potrebbe anche agevolare il
lavoro delle componenti regionali della Paritetica consentendo loro di
ottenere un risultato pieno anche sulla norma di attuazione, dando così
massima soddisfazione alla nostra regione.»
§ Criticità della strada regionale n. 20 tra Gressan e Pont Suaz
Respinta con 20 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, PCP) e 14
a favore (Lega VdA, RV, FI, GM), la mozione del gruppo Lega Vallée d’Aoste
che invitava il Governo a organizzare un tavolo di lavoro con i Comuni
della Plaine, la Giunta regionale e il Comune di Aosta per addivenire a una
soluzione in merito alle criticità che si manifestano lungo il tratto di
strada regionale n. 20 tra Gressan e Pont Suaz.
«Parliamo di un tratto di strada che, giornalmente, è interessato da
lunghissime code che aumentano i tempi di percorrenza degli automobilisti,
l’inquinamento da smog e anche quello acustico – ha evidenziato il
Consigliere Christian Ganis -. Nel 2018 la Giunta ha approvato un Piano
d’azione per la gestione ambientale della strada regionale n. 20 (delibera
n. 1680/2018) che veniva definita “asse strada principale con più di 3
milioni di transiti di veicoli all’anno”. Oggi i transiti sono saliti a
circa 7 milioni: una direttrice importante il cui futuro deve essere preso
in carico e deciso con tutte le istituzioni interessate.»
L’Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, condividendo le
osservazioni formulate in Aula, ha riferito che «sono state adottate una
serie di iniziative, già programmate a suo tempo, riguardanti la riduzione
del rumore, il miglioramento della sicurezza e del deflusso del traffico
veicolare su questa strada e stiamo definendo ulteriori possibili migliorie
per aumentare gli standard di sicurezza in alcuni tratti. La problematica è
importante e viene affrontata inoltre all’interno del Conseil de la plaine.
Questo organo, individuato all’interno della l.r. 54/1998, rappresenta, di
fatto, quel tavolo di lavoro che viene richiesto ma in una norma più
solida, robusta e opportunamente regolamentato. Il Conseil de la Plaine è
operativo e si riunirà a breve, il 22 gennaio, per discutere su questa
tematica e sull’intervento che avrà come oggetto il ponte che collega il
Comune di Quart a quello di Brissogne.»
§ Garante dei diritti delle persone con disabilità
Con una mozione, respinta con 18 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU,
PlA, SA) e 16 a favore (PCP, Lega VdA, RV, FI, GM), il gruppo Progetto
Civico Progressista voleva impegnare il Presidente della prima Commissione
a presentare, entro 30 giorni, la proposta di modifica alla legge sul
Garante dei diritti delle persone con disabilità, annunciata nel Consiglio
regionale dello scorso mese di settembre.
La Capogruppo Erika Guichardaz ha ricordato che «in seguito alle proposte
presentate dal Coordinamento disabilità Valle d’Aosta (Codivda) nel mese di
settembre 2023 per dare piena attuazione alla legge 20/2022, in particolare
dotando di supporto l’ufficio del Difensore civico e separando in modo
chiaro i diritti delle persone con disabilità con quelli dei loro
caregiver, l’Assessore aveva dichiarato di voler portare in Commissione nel
giro di poche settimane un testo che andasse nella direzione voluta da
Codivda. Dopo sette mesi siamo ancora in attesa di esaminare questo nuovo
testo.»
L’Assessore alla sanità, Carlo Marzi, in accordo con il Presidente della
prima Commissione, ha riferito che «il testo di legge è in via di
definizione e a breve la Commissione la presenterà per poterlo esaminare.»