
(AGENPARL) – mer 10 gennaio 2024 *Lavoratori RMI E TSI: Cgil, Cisl, Uil su nuovo incontro in Regione*
Dopo anni di attesa un importante passo in avanti per le platee RMI e TIS
verso un lavoro tutelato e dignitoso. E’ il commento di Cgil, Cisl, Uil che
ha partecipato ieri, con proprie delegazioni, ad un incontro in Regione che
dà seguito al precedente del 14 Novembre 2023 con l’Assessore Attività
Produttive Michele Casino. Il sindacato confederale, in attesa di
chiarimenti e confronti sul livello politico regionale e nazionale, è stato
riconvocato, su istanza unitaria, per una discussione sulle possibili
piattaforme che possano superare la precarietà e ridare sicurezza e dignità
ai lavoratori interessati. I dirigenti e i tecnici della Regione presenti
hanno precisato che il lavoro fatto in questi mesi, anche grazie ai
suggerimenti e alle indicazioni dei sindacati, ha consentito alla Regione
di avviare due percorsi: per i lavoratori TIS, in prima istanza, si è
provato ad elaborare e proporre al Governo, con altre Regioni, un
emendamento per avviare una procedura di stabilizzazione nella P.A.,
meccanismo complesso ed articolato e, come seconda istanza, quella che da
tempo Cgil, Cisl, Uil hanno chiesto di traguardare, di avviare la procedura
per realizzare un avviso pubblico, modificando la legge n. 11 del 29 Giugno
2018, che potrà vedere i 1800 lavoratori (RMI-TIS attualmente già prorogati
a Giugno 2024) inseriti nei progetti SAAP della forestazione. Le azioni
messe in campo potrebbero consentire alle lavoratrici e ai lavoratori, che
su base volontaria manifesteranno la loro adesione, di poter partecipare
all’avviso pubblico e vedersi garantite circa 102 giornate CAU (85 lavorate
effettive) e poter accedere poi alla disoccupazione agricola. Le giornate
indicate, come ha evidenziato il sindacato confederale, sono il minimo per
accedere alla disoccupazione speciale, ma non rappresentano la soluzione
per uscire dal precariato e immaginare un futuro anche in termini
contributivi.
Per Cgil, Cisl, Uil, in primo luogo, bisogna rendere equipollente la natura
finanziaria del progetto alle risorse disponibili. La proposta progettuale
presentata sarà approfondita a livello sindacale nelle prossime ore per
predisporre le opportune modifiche in modo da renderla organica e di
garanzia per l’accesso a tutte le persone inserite nelle platee. L’iter
legislativo, una volta acquisita l’approvazione a livello nazionale,
prevederà come si consueto il passaggio in Consiglio Regionale e l’avvio
del progetto, presumibilmente, potrà vedere la luce entro aprile-maggio
2024. Tutto ciò significa un contratto di lavoro dopo anni da invisibili
senza tutele e accesso ai requisiti minimi per istituti fondamentali (es.
malattia) che la CCNL prevede.
Il nostro lavoro – sottolineano Cgil, Cisl, Uil – continuerà ancora nei
prossimi mesi, monitorando l’avanzamento della piattaforma, ma soprattutto
ribadendo un concetto fondamentale: nessuno deve essere lasciato indietro.
Abbiamo nuovamente avanzato la proposta di rendere la forestazione
produttiva. Un progetto che più volte abbiamo ribadito. Siamo fiduciosi sia
la strada giusta. Continuiamo ad avanzare al fianco delle lavoratrici e dei
lavoratori.
Ufficio Stampa UIL Basilicata
Via Napoli,3
85100 Potenza – Italia
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