
(AGENPARL) – mer 10 gennaio 2024 *Usb sostiene iniziativa Impastato a Taranto *
“Come USB, abbiamo fortemente voluto che Giovanni Impastato fosse
nuovamente a Taranto, soprattutto tra i giovani, perché la testimonianza di
Peppino e della mamma Felicia, è senza dubbio una preziosa eredità.
Abbiamo fortemente voluto sostenere questa iniziativa anche perché
riteniamo importante che il percorso di lotta di Peppino entri nelle
scuole e venga divulgato tra le nuove generazioni.
Avevo appena 13 anni quando ho conosciuto la storia di Peppino e con
Peppino e i suoi valori, sono cresciuta.
In tutti questi anni ai suoi 100 passi se ne sono aggiunti milioni, perché
Peppino era uno di noi e ognuno di noi, con una buona dose di coraggio, può
intraprendere il suo percorso.
Il suo impegno nel sociale contro la mafia, la politica collusa e corrotta,
non può che essere da esempio per tutti noi.
La mafia non è solo quella che uccide e comanda.
Come USB, siamo molto vicini alle battaglie di Peppino e anche noi come lui
fondiamo la nostra attività sulla lotta e la rivendicazione dei diritti in
difesa della dignità e della libertà.
In una città come la nostra piegata alle logiche del potere, vittima di
un’azienda quale Arcelormittal che ha assunto una condotta tutt’altro che
ispirata al rispetto dei diritti,nei confronti non solo dei lavoratori ma
di tutta l’intera città. E in questo contesto purtroppo lo Stato si colloca
come complice di queste numerose ingiustizie.
Il messaggio che vogliamo portare oggi è che la denuncia delle ingiustizie
e la lotta costante sono l’unica soluzione per contrastare un sistema
malato. E non bisogna aver paura di farlo, perché la mafia prolifera
nell’indifferenza e il silenzio uccide.
In questo contesto in cui si parla di lotta e contrasto alle ingiustizie,
approfittiamo per ribadire che queste battaglie devono trovare tutti
pronti.
In particolare, la tutela della salute, del lavoro, dell’ambiente, la
garanzia della sicurezza sono diritti inviolabili e non barattabili e siamo
chiamati a difenderli a denti stretti contro una sciagurata gestione della
fabbrica”.
*Simona Laliscia Segreteria Provinciale Usb Taranto*
Foto in allegato
*Ufficio Stampa USB Taranto*
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