
(AGENPARL) – mar 09 gennaio 2024 *LUCA MARCHETTI A RADIO MARTE:* “Il ritiro non mi convince. Aspettiamo le
mosse di mercato del Napoli”
“È il peggior girone d’andata di una squadra campione d’Italia da quando
esistono i tre punti, questo basta a fotografare il momento del Napoli.
Risolvere la situazione non è semplice, ci vuole impegno totale da parte di
tutti. Individuare una figura più o meno responsabile può far comodo ma non
risolve il problema. Oggi bisogna capire se le strade tracciate a giugno
siano ancora percorribili e se ci sia ancora fiducia nel gruppo.
Il ritiro non mi convince, in passato serviva quasi per punire i giocatori
(vedi il Perugia di Gaucci, ad esempio). Il ritiro punisce perché non stai
con la famiglia ma io non credo che i giocatori non si impegnino, piuttosto
è venuta meno la chimica d igruppo. Il ritiro potrebbe servire a questo, a
ritrovare quella comunione di intenti che sembra essersi persa. Il Napoli
aveva lo spirito aziendale, che era una delle colonne che avevano portato
alla vittoria del campionato: ritrovarlo in ritiro non credo sia
facilissimo. Inutile anche cambiare l’allenatore o introdurre nuove figure
dirigenziali: la somma di tutti questi fattori, invece, potrebbe servire.
Ad oggi non sappiamo chi prenderà il Napoli: se si comprano giocatori come
Samardzic o Dragusin, non conta chi sarà l’allenatore nella prossima
stagione perché sono giocatori importanti per qualsiasi tecnico, come
dimostrano le tante squadre interessate a questi profili. Ma oggi non
conosciamo i vari obiettivi del Napoli, al di là di quei pochi evidenziati
fin qui. Avendo una situazione di emergenza, l’attenzione al budget sui
diritti di immagine e commissioni agli agenti può rallentare le operazioni
di acquisizione dei giocatori. Già il calcio italiano è meno appetibile
rispetto ai campionati europei, poi se le trattative sono più lunghe
diventa un problema”.
*GIUSEPPE VOLPECINA A RADIO MARTE:* “Il ritiro è un’arma a doppio taglio.
Il Napoli paga una cattiva condizione fisica”
“Il ritiro è un’arma a doppio taglio: stare insieme e cercare di capire
l’origine di tutti questi problemi potrebbe aiutare, ma potrebbe anche
portare qualche malumore. Il problema è altrove: in estate sono stati fatti
tanti errori, e il Napoli li sta pagando tutti. Il Napoli è a terra anche
fisicamente, l’anno scorso la partita col Torino aveva registrato
tutt’altro andamento. I granata sono una squadra aggressiva: l’anno scorso
l’abbiamo massacrata atleticamente, quest’anno è tutto diverso. Aver
cambiato due allenatori può portare confusione ma anche i calciatori sono
colpevoli perché si tratta di calciatori di qualità, che fino a qualche
mese fa hanno dimostrato la loro abilità consacrandosi campioni d’Italia.
La condizione atletica non sufficiente è da ascrivere anche alle diverse
modalità di allenamento cui sono stati sottoposti in sei mesi i giocatori.
È la partita ad essere allenante: quando fai 20 partite, devi stare in
forma perché la partita ti porta ad una condizione ottimale. Forse stanno
pagando l’impegno e le fatiche dell’anno scorso, quando hanno fatto
un’ottima preparazione ed anche psicologicamente erano a mille. I nuovi
acquisti potrebbero portare qualcosa in più ma dipende da che tipo di
acquisti si faranno. Il Napoli ha bisogno di forze nuove. La società ci ha
abituato a trattative molto lunghe, magari nel tentativo di strappare il
prezzo migliore”.
*GIANNI IMPROTA PARLA A MARTE SPORT LIVE*: “Favorevole al ritiro. Le
trattative del Napoli sul mercato sono troppo lunghe”
“Sono sempre stato favorevole ai ritiri, perché il calciatore è un essere
umano e come tale ha bisogno di qualche giorno di serenità per caricarsi e
prepararsi a dovere per l’impegno agonistico. Il fatto che siano stati