
(AGENPARL) – mer 03 gennaio 2024 Saldi: Adiconsum Puglia, preoccupazione per i falsi saldi
Di Conza, si rileva da una nostra indagine sul territorio pugliese
“Circa 2/3 delle famiglie utilizzerà il periodo dei saldi per
acquisti rimandati e di capi più costosi. Ma 1/3 non li utilizzerà
per motivi economici (indigenti) o perché preoccupati dei costi
invernali della propria abitazione per le utenze di luce e gas”.
Così Emilio Di Conza, dell’Adiconsum Puglia (Associazione in
difesa dei consumatori della Cisl), alla vigilia della stagione dei
saldi nel tacco d’Italia.
“Dei cittadini che utilizzeranno i saldi per gli acquisti, il 36%
sono preoccupati dei ‘falsi saldi’ e chiedono un maggior
controllo degli organi preposti – osserva Di Conza –, inoltre il
60% dei cittadini giovani (18 – 35 anni) si fida solo dei negozi di
determinati marchi e di merce conosciuta per qualità e prezzo”.
“Dato che partono il 5 gennaio 2024 i saldi in Puglia – osserva
Di Conza – attenzione alle regole e alle modalità commerciali
previste dalla legge”. La spesa media stimata sarà di circa 300
euro a famiglia e di 150 euro a persona.
In particolare, spiega Adiconsum, l’obbligo per commercianti di
indicare il prezzo praticato nei 30 giorni antecedenti l’avvio
degli sconti, prevedendo sanzioni che possono superare i 3.000 euro
per scongiurare il rischio di ‘finti sconti’. “Come di consueto
saranno saldi molto apprezzati, ma bisogna evitare di acquistare
prodotti non indispensabili, contraffatti, scadenti e potenzialmente
pericolosi per la propria salute e sicurezza – sottolinea Di Conza
– ma soprattutto attenersi a poche, indispensabili, regole:
1 la verifica dei prezzi almeno una settimana prima dell’inizio
ufficiale dei saldi;
attenzione ai saldi con percentuali troppo elevate;
diffidare degli importi scritti col pennarello senza indicazione del
prezzo originale;
se il negoziante non permette di provare i capi, acquistare solo se
sicuro della scelta. La possibilità di provare i capi, infatti,
è a discrezione del commerciante e il consumatore non ha alcun
diritto in merito;
in caso di acquisto per un regalo, prendere accordi col commerciante.
Egli ha infatti l’obbligo di cambiare la merce solo nel caso
sia difettosa. Il cambio per altri motivi è a discrezione del
venditore”.
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