
(AGENPARL) – mar 02 gennaio 2024 USLNotizie
Comunicazioni dall’Azienda Usl Toscana nord ovest
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Azienda USL Toscana nord ovest: il punto sulla Continuità assistenziale (ex guardia medica)
2 gennaio 2024 – A causa dell’ormai nota carenza di medici, a livello nazionale e regionale, anche sul territorio dell’Azienda Usl Toscana nord
ovest negli ultimi mesi si sono registrate notevoli difficoltà nella copertura completa del servizio di continuità assistenziale (ex guardia
medica).
In questo periodo festivo, tranne alcune eccezioni, problematiche si sono registrate un po’ in tutti i territori Asl, con segnalazioni, anche da
parte dagli organi d’informazione, arrivate in particolare per Apuane e Val di Cornia.
Per quest’ultimo territorio i sindaci dei comuni di Piombino, Campiglia, Suvereto, San Vincenzo e Sassetta hanno anche chiesto spiegazioni
all’Asl.
L’Asl cerca di fare il punto della situazione, partendo dal concetto che il momento non è semplice per la sanità territoriale: la generalizzata
carenza di professionisti si ripercuote con effetti pesanti sul servizio della continuità assistenziale, oltre che su medicina generale e pediatria
sul territorio.
Rispetto a questa situazione, come già evidenziato in più circostanze, l’Asl sta mettendo in campo tutte le misure possibili, affrontando la
questione come autentica priorità a livello aziendale, monitorando la situazione e intervenendo in tempo reale per ogni criticità o disagio
segnalato nelle varie zone.
In particolare per la continuità assistenziale nell’ultimo periodo si è lavorato con il sistema delle “sedi limitrofe”, anche extra zonali, in
modo da cercare di non lasciare mai scoperto il territorio: si tratta di una misura che dovrebbe essere eccezionale ma che adesso viene attuata in
modo strutturale, in virtù di un accordo con i medici della continuità assistenziale.
Insomma, la Asl sta facendo tutti gli sforzi possibili per garantire questo importante servizio territoriale e per il 31 dicembre 2023 e 1° gennaio
2024 era stato elaborato un prospetto che garantiva la presenza di professionisti in orario diurno e notturno e che è stato costantemente monitorato
dall’Azienda, anche in stretta collaborazione con gli altri servizi territoriali e ospedalieri.
Per la Val di Cornia, sempre partendo da una situazione difficile dal punto di vista del personale disponibile, erano stati predisposti dei turni che
assicuravano una certa copertura, ma la malattia di due medici (in questo periodo può succedere, come per la popolazione generale) ha costretto a una
revisione complessiva del servizio, che è stato anche oggetto di continuo e costante monitoraggio nei due giorni. Comprensibile la preoccupazione dei