
(AGENPARL) – mer 27 dicembre 2023 LA NUOVA SCULTURA DI BRUNO LIBERATORE PRENDERÀ LA SUA FORMA DEFINITIVA A
FERRARA. DOMANI L’ARRIVO DELL’IMPONENTE OPERA NELL’EX CHIESA DI SAN
MICHELE, NUOVA SEDE CREATIVA DELLO SCULTORE. LO SPAZIO SARÀ APERTO PER
L’OCCASIONE FINO AL 30 DICEMBRE MENTRE L’ARTISTA È ALL’OPERA
BRUNO LIBERATORE: “‘LAMENTO TERRESTRE’ SEGNA UN MOMENTO DI SVOLTA.
ESSENZIALE TERMINARE QUESTA CREAZIONE A FERRARA”. L’ASSESSORE GULINELLI:
“GRAZIE AI LIBERATORE PER RENDERE QUESTO MOMENTO UN EVENTO COLLETTIVO”
Ferrara, 27 dic – È alta più di cinque metri, con una base di tre metri per
tre, l’ultima scultura che Bruno Liberatore sta realizzando e che vedrà la
conclusione a Ferrara. È infatti previsto per domani, 28 dicembre (intorno
alle 12-12.30), l’arrivo dell’imponente opera dello scultore abruzzese, che
ha scelto la città estense come nuovo “quartier generale”. Insieme alla sua
famiglia creativa ha infatti restaurato e riaperto l’ex chiesa di San
Michele, che ora ospita le sue opere scultoree, in dialogo con le creazioni
della figlia, la stilista Francesca Liberatore, anche titolare della
cattedra di moda all’Accademia Belle Arti di Brera e docente alla Naba.
Ferrara è stata scelta come città d’adozione della famiglia Liberatore:
l’edificio in via del Turco, risalente al X secolo, un tempo luogo di culto
e ora parte importante del patrimonio storico-culturale della città, è
stato inaugurato lo scorso ottobre come nuova sede del marchio e polo
culturale, dopo che i Liberatore hanno acquisito l’ex chiesa nel 2021,
intraprendendo un coraggioso progetto di recupero e riqualificazione. Per
Bruno Liberatore si tratta di un ritorno nella città che per prima ha
consacrato il suo percorso professionale e creativo: docente di Scultura
all’Accademia di Belle Arti di Roma e celeberrimo scultore (l’Ermitage di
San Pietroburgo gli ha dedicato una galleria), negli anni Ottanta ha
infatti esposto proprio a Ferrara, a Palazzo dei Diamanti.
“È emozionante sapere che un’opera di Bruno Liberatore, iniziata tempo e
finora mai conclusa, vedrà la luce proprio a Ferrara, che è divenuta sede
d’elezione di uno scultore dall’incredibile creatività e dal pensiero
profondo e appassionato. Ringrazio la famiglia Liberatore per aver avviato
un percorso di dialogo con la città, dapprima con l’acquisizione e il
restauro di un luogo chiuso da tempo e ora con la realizzazione di momenti
collettivi aperti ad appassionati e curiosi d’arte”, così l’assessore alla
Cultura Marco Gulinelli.
L’imponente scultura, dal titolo “Lamento terrestre”, è realizzata in
acciaio e terracotta e composta da una moltitudine di formelle, arriverà
con un camion particolare a Ferrara da Roma. Per volere del suo autore,
verrà conclusa proprio nell’ex Chiesa di San Michele. “Si tratta della
prima opera che ho scelto di terminare nella nuova sede a Ferrara – spiega
Bruno Liberatore, insieme a Francesca Liberatore -. Nel mio immaginario,
questa ‘creatura’ segna un punto di svolta, che dà il via a un nuovo
percorso del mio lavoro. Non poteva che essere il simbolo di questo mio
ritorno a Ferrara”.
Lo spazio (ingresso da via del Turco 33) rimarrà aperto al pubblico per
l’occasione domani pomeriggio (28 dicembre), e il 29 e 30 dicembre dalle
9.30 alle 19. In tali date, sarà possibile incontrare l’artista all’opera.
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