(AGENPARL) – ven 22 dicembre 2023 Comunicato stampa
INTESA ALLA MAINETTI (VI) PER IL RINNOVO DELL’INTEGRATIVO.
MIGLIORANO SALARIO, DIRITTI, TRANSIZIONE DIGITALE ED AMBIENTALE
Roma, 22 dicembre 2023. È stata siglata ieri in Mainetti Spa di Castelgomberto (Vi) l’ipotesi di accordo per il rinnovo del premio integrativo 2024/2026 che riguarda 220 lavoratrici e lavoratori, il sito del gruppo più grande in Italia.
“La Mainetti, azienda italiana leader del settore degli appendini, rappresenta un’eccellenza italiana. Con questo accordo, frutto di un modello di relazioni industriali virtuose e attente a cogliere le sfide, vengono rafforzate le condizioni di innovazione, transizione ambientale e digitale, si dà un’importante risposta economica e di diritti/tutele alle lavoratrici e lavoratori, diretti e in appalto, attraverso la valorizzazione del ruolo della RSU. Infatti, nell’ultimo rinnovo della RSU avvenuto alcuni mesi fa, la Filctem Cgil, per la prima volta, è maggioranza assoluta (4 RSU sulle 6 totali) e l’ipotesi sottoscritta, completa e riconosce il risultato e l’impegno dei delegati e della nostra Organizzazione di questi anni”. Così commentano l’intesa Elena Petrosino e Giuliano Ezzelino Storti, rispettivamente segretaria nazionale Filctem Cgil e segretario generale Filctem Vicenza.
L’azienda è pioniera nel riutilizzo e riciclo dell’appendino che consente di limitare, in larga parte, le ricadute ambientali degli articoli prodotti, ad esempio con l’innovazione dell’appendino in cartone, e l’utilizzo di energie da fonti rinnovabili (fotovoltaico e impianto di trigenerazione) rafforzate con gli investimenti previsti dall’ipotesi di accordo. Eco sostenibilità ed economia circolare dei processi e dei prodotti, affiancata dalla transizione digitale nell’organizzazione dei processi e dei servizi ai clienti.
“Le nostre richieste – spiegano Petrosino ed Ezzelini – hanno guardato a come rafforzare ed implementare per il futuro queste traiettorie. Importanti quindi gli investimenti previsti atti a sostenere l’efficientamento energetico, la transizione digitale, il miglioramento delle condizioni di lavoro nei reparti produttivi (impianto di raffrescamento, nuove attrezzature e macchinari) e la formazione per tutte le tipologie di lavoro presenti in azienda attraverso la formazione concordata e finanziata e la costituzione di un’Academy aziendale per sostenere le competenze interdisciplinari”.
Verrà istituita una commissione paritetica per una sperimentazione sul sistema classificatorio per definire eventuali ruoli/mansioni non identificati dal CCNL, tenendo conto delle trasformazioni nei processi aziendali, la crescente digitalizzazione e le nuove professionalità inerenti allo sviluppo tecnologico. Questo per noi è tra gli elementi qualificanti questa ipotesi di accordo”.
Inoltre, fanno notare i due sindacalisti “In una difficile congiuntura economica come quella che stiamo vivendo che colpisce il potere d’acquisto dei salari, per noi è fondamentale dare una risposta alle lavoratrici e ai lavoratori non solo con il rinnovo del CCNL, ma redistribuendo redditività anche negli accordi aziendali. Sono stati quindi confermati ed estesi i precedenti premi, fissi e variabili, con un aumento tra il 10 e il 14% dei diversi indicatori”.
Molto importanti e frutto delle nostre richieste, alcuni elementi qualificanti l’ipotesi di accordo: l’impegno di tutta la filiera produttiva, anche in appalto, a rispettare le normative lavorative e ambientali; un’attenzione rafforzata in merito alla salute e sicurezza attraverso la “costruzione della cultura della sicurezza”; l’introduzione della Banca ore solidale attraverso una regolamentazione che verrà discussa con la RSU; un’organizzazione e degli orari di lavoro che permettano un maggiore equilibrio vita-lavoro, smart working e flessibilità oraria, con particolare attenzione alle esigenze di cura e fragilità familiari; whistleblowing (denuncia di irregolarità).
“Siamo molto orgogliosi di aver istituito, per la prima volta nel territorio vicentino, una commissione paritetica ‘Social Performance Team’ che attenzionerà eventuali episodi di molestie, discriminazioni e violenza nel luogo di lavoro e speriamo possa rappresentare un modello virtuoso e concreto di impegno congiunto tra le Parti su queste tematiche. Per la Filctem Cgil questa ipotesi di accordo è un esempio concreto di come attraverso buone relazioni industriali e valorizzazione del ruolo della RSU, si possa discutere di politiche industriali e accompagnare le transizioni ambientali e digitali nel nostro Paese, restituendo contestualmente salario, diritti e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori”: concludono Petrosino ed Ezzelini. La parola ora ai lavoratori che voteranno l’ipotesi di accordo nelle assemblee.
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