
(AGENPARL) – ven 22 dicembre 2023 SEGRETERIE REGIONALI
EMILIA ROMAGNA
Bologna, 22 Dicembre 2023
Comunicato stampa
Start Romagna: situazione fuori controllo. Occorrono urgenti risposte sul piano economico e
gestionale. Si dia risposta economica con il premio di risultato e si riapra la trattativa sui
neoassunti per dare certezze ai lavoratori
Il settore del Trasporto Pubblico Locale è in forte crisi ormai da troppo tempo.
Il mancato rifinanziamento del Fondo Nazionale per i Trasporti ha esacerbato ancora di più le
problematiche di un settore che da troppo tempo non vede risposte economiche adeguate per i
lavoratori, che nel contempo sono sempre più vessati da orari e nastri lavorativi eccessivi, carichi di
lavoro fuori controllo e insoddisfazione dei cittadini/utenti per un servizio sempre più scarso e
inadeguato e l’aumento esponenziale di corse saltate e soppresse che porta gli utenti a scaricare le
proprie insoddisfazioni sugli autisti che rappresentano la prima interfaccia dell’azienda. Il che
genera un ulteriore carico in termini di stress lavoro-correlato per gli operatori di esercizio.
Una situazione fuori controllo che naturalmente non può che rendere sempre meno attrattivo questo
mestiere ingenerando un circolo vizioso determinato dalla cronica carenza di personale e la
difficoltà a reperire nuovi autisti (proprio per le difficili condizioni operative e per i bassi salari),
che determinano il continuo peggioramento del servizio e l’incrementale insoddisfazione
dell’utenza.
Se questo è il quadro generale a livello nazionale nel settore, la situazione di Start Romagna è
ancora più drammatica per la cronica mancanza di risposte contrattuali e salariali ai lavoratori.
Se è vero che la mancanza del trasferimento di risorse adeguate dal Fondo nazionale è certamente la
causa principale della crisi del settore è altrettanto vero che l’assenza di risposte contrattuali e
salariali per i lavoratori hanno ancor più incancrenito la situazione fino ad arrivare agli eccessi
dell’ultimo periodo che hanno visto la soppressione e la cancellazione di centinaia di corse,
generando la rabbia degli utenti.
Occorre che la dirigenza di Start dia corso, come prima risposta salariale, alle ipotesi di accordo sul
premio di risultato sottoscritto con le rappresentanze sindacali di Filt-CGIL e Faisa-CISAL e che
riapra al più presto le relazioni sindacali e i tavoli di confronto aperti sul contratto integrativo per i
lavoratori cosiddetti “neoassunti” di Start (ovvero i lavoratori assunti post 2012, dall’anno della
costituzione della società unica operante sui bacini di Forlì-cesena, Rimini e Ravenna).
Tale tavolo, in un quadro di discussione con la dirigenza aziendale diviso su due tavoli (Filt-CGIL,
Faisa-CISAL e Fit-CISL da una parte; Uil, Usb e Ugl dall’altra) è proseguito più meno
parallelamente sino al 24 Novembre, sino a giungere ad una ipotesi di accordo su cui le
rappresentanze sindacali parevano poter convergere; salvo poi all’atto dell’espressione di una
adesione formale che potesse consentire di erogare il premio entro la fine del 2023 per i lavoratori,
in data 27 Novembre le sole Filt-Cgil e Faisa-Cisal hanno formalizzato disponibilità ad una
sottoscrizione su un accordo per il premio di risultato che consentisse di dare una prima risposta
economica ai lavoratori. A tale accordo poi erano strettamente connesse le trattative per l’accordo
sui “neoassunti” e sullo smart working per le quali già erano state previste due giornate di trattativa
non stop per i giorni 11 e 12 dicembre. Giornate che sono saltate per via di questa balcanizzazione
del quadro di trattativa sindacale.
Nei giorni scorsi Filt-CGIL e Faisa-CISAL hanno svolto le assemblee sindacali nei vari bacini
interessati dall’attività aziendale e hanno raccolto (dalla parte dei lavoratori che hanno partecipato)
un mandato a proseguire nel solco di quanto sopra descritto pertanto chiedono alla dirigenza
aziendale di dare corso agli impegni a cui si è pervenuti con l’ipotesi di accordo del 27 novembre
scorso.
Contestualmente richiedono il riavvio dei tavoli di trattativa sui “neoassunti” e sullo smart working
al fine di dare una risposta complessiva alle esigenze dei lavoratori che consenta anche una ripresa
di idonee condizioni di servizio, con reciproca soddisfazione delle parti.
Nel contempo Filt-CGIL e Faisa-Cisal ritengono che al netto degli impegni urgenti di presa d’atto e
di responsabilità richiesti formalmente alla dirigenza aziendale, sia inoltre necessario ed opportuno
che i lavoratori interessati si esprimano democraticamente sui risultati sin qui perseguiti e si
predisporranno all’organizzazione degli opportuni momenti di verifica e consultazione democratica.
Filt CGIL Emilia Romagna
Faisa-CISAL Emilia Romagna