
(AGENPARL) – mer 20 dicembre 2023 Il direttore generale Domenicucci: «Manovra da 185 milioni, 61 milioni di
investimenti in tre anni»
Consiglio provinciale approva bilancio di
previsione 2024-2026
PESARO – Dopo parere favorevole espresso dall’assemblea dei sindaci, il consiglio provinciale
ha approvato il bilancio di previsione 2024-2026 (a favore la maggioranza, astenuto il gruppo
‘Provincia in Comune’). Come riferito dal direttore generale dell’Ente Marco Domenicucci,
«come per tutte le Province, anche per Pesaro e Urbino il bilancio continua a risentire della
riforma introdotta dalla ‘legge Delrio’. Restano ancora maggiori le risorse che dobbiamo
trasferire allo Stato rispetto a quelle che poi ci vengono restituite, con un saldo negativo di oltre
tre milioni sui trasferimenti statali. Pesano anche aumento dei costi delle materie prime e
andamento del mercato». Ciò nonostante la Provincia riesce a mantenere l’equilibrio sui conti e a
incrementare le risorse di parte corrente destinate alla viabilità. «Manovra da 185 milioni – ha
spiegato il direttore generale, affiancato dalla responsabile dell’Ufficio Bilancio Patrizia
Omiccioli – dove sono previsti investimenti per circa 61 milioni in tre anni (30 milioni e 465mila
euro nel 2024)». Di cui 38 milioni e mezzo per le scuole superiori (23 milioni e 567mila euro nel
2024, in via principale finanziati da trasferimenti Pnrr) e 22 milioni per le strade (sei milioni e
782mila euro nel 2024, in gran parte con fondi provenienti dal Mit). «Apprezziamo l’importanza
dell’operazione di demolizione e ricostruzione dell’ex Carducci-Nolfi di Fano, inclusa nel
bilancio di previsione. Per questo ci asterremo», ha detto il consigliere di ‘Provincia in Comune’
Carmelo Luigi Scopelliti.
PARTECIPATE – Via libera anche all’aggiornamento del Piano di razionalizzazione delle
società partecipate (a favore la maggioranza, astensione per ‘Provincia in Comune’). La Provincia
mantiene la stessa percentuale di quote sulle partecipate rispetto al passato. Resta l’obiettivo
dell’alienazione della partecipazione nella società aeroportuale ‘Fanum Fortunae’ (16,33 per
cento) e della messa in liquidazione di Valore Immobiliare. «Valore Immobiliare – ha evidenziato
Domenicucci – ha quasi alienato tutte le proprietà, come da sua finalità. Resta il nodo
dell’edificio che ospita la Questura in via Flacco. L’Agenzia del Demanio ci aveva assicurato che
avrebbe risolto la situazione utilizzando spazi nella caserma militare entro il 2026. Da recenti
aggiornamenti sembra invece che si andrà a finire al 2029. Confidiamo che il ministero trovi
soluzioni nel corso del prossimo anno».