
(AGENPARL) – mer 20 dicembre 2023 Agenzia settimanale di informazione
** Agenzia di informazione Auser
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Agenzia settimanale – Anno 26 numero 46 – mercoledì 20 dicembre 2023
Agenzia Auser è un servizio d’informazione dell’Auser Nazionale.
Viene inviata via E-mail. E’ inoltre visibile sul sito internet http://www.auser.it
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L’Agenzia Auser torna dopo le feste. A tutti l’augurio di un sereno Natale e di un felice 2024
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Auser Umbria quest’anno dedica il Natale ai Centri antiviolenza e alle famiglie indigenti
Nei prossimi giorni l’associazione distribuirà 100 pacchi con generi alimentari a lunga conservazione alle strutture di Perugia e Terni. Questo grazie ad una donazione ricevuta da Amazon, nell’ambito della campagna natalizia solidale che prevede elargizioni ad associazioni locali che lavorano nel sociale con le fasce più bisognose della popolazione. La preparazione dei pacchi è stata curata anche quest’anno su base volontaria dal team di Amazon Logistics di Soccorso (Magione), mentre la consegna nella sede Auser di Perugia è avvenuta grazie al supporto di un dipendente di uno dei fornitori di servizi di consegna che lavora per il deposito Amazon di Magione. «Quest’anno abbiamo scelto di aiutare in particolare un servizio fondamentale come quello dei centri antiviolenza sul nostro territorio. Attraverso l’associazione Liberamente Donna – spiega il presidente di Auser Umbria, Manlio Mariotti – distribuiremo una parte dei pacchi donati da Amazon alle donne vittime di violenza di genere che
sono ospitate, spesso con i loro bambini, nelle strutture di accoglienza gestite dall’associazione. Si tratta di un piccolo gesto che ha però un grande significato, perché Auser ha deciso di impegnarsi nella lotta contro questa piaga, come dimostra anche la nostra campagna nazionale #educhiamoalrispetto». Non mancherà il sostegno alle famiglie più disagiate del territorio, a chi soffre solitudine e fragilità economica. «Ci sono tante persone che sono in una condizione di indigenza e povertà che, purtroppo, non consente loro di vivere serenamente le festività natalizie – afferma Franca Gasparri, presidente di Auser Perugia – con questo piccolo gesto speriamo di alleviare almeno un po’ le difficoltà oggettive che tante famiglie del nostro territorio stanno vivendo».
Fonte: La Nazione
Auser Basilicata capofila di un progetto sostenuto da Fondazione con il Sud per contrastare il lavoro nero e il caporalato
Il 18 dicembre è stato presentato a Potenza il progetto “Work(ers) in progress” sostenuto da Fondazione con il Sud, Auser Basilicata ente capofila. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 260mila euro.L’intervento intende costruire una rete territoriale per il contrasto del lavoro nero e del caporalato attraverso processi di empowerment dei lavoratori e creando le condizioni per inserimenti lavorativi e nuovi modelli abitativi.
Ai servizi di supporto trasversali (sanitario, legale, consulenziale, abitativo, trasporto), si intende affiancare per 70 beneficiari, con un’unità mobile sul modello del “sindacato di strada” già sperimentato negli anni precedenti, servizi di alfabetizzazione della lingua italiana, di bilancio delle competenze, di supporto a work experiences e di accompagnamento alla validazione delle competenze acquisite. L’accesso ai servizi verrà gestito attraverso un’applicazione per smartphone quale possibile canale di contatto e aggancio. Oltre a rispondere in maniera personalizzata ai bisogni dei destinatari, la rete territoriale promuoverà le filiere agricole etiche, valorizzando la produzione e commercializzazione di prodotti alimentari basata su elementi di legalità, inclusione e sostenibilità ambientale. Si prevedono incontri di sensibilizzazione sui temi della legalità e dello sfruttamento e di coinvolgimento dei destinatari degli interventi. Complessivamente si prevede di intercettare 290
lavoratori stagionali impegnati in agricoltura nell’area dell’Alto Bradano e di prenderne in carico 90. Altri partner sono Flai Cgil, Inca, Legambiente Basilicata, Ernergaia impresa sociale, cooperativa sociale ricco dentro.
Alla presentazione pubblica ha partecipato il presidente nazionale Domenico Pantaleo che ha concluso i lavori. L’incontro è stato anche l’occasione per inaugurare le nuove auto del progetto SMS sostenibilità mobilità sociale supportato da Fondazione con il Sud e che vede sempre l’Auser capofila.
Per info: http://www.esperienzeconilsud.it
Auser nazionale sbarca su Threads, il nuovo social network di Meta
Da qualche giorno è disponibile anche in Italia Threads, il nuovo social network sviluppato da Meta.
Un’opportunità di comunicazione in più per raccontare l’associazione: il profilo è disponibile all’indirizzo http://www.threads.net/@auser_nazionale
La presidente di Auser Filo Rosa: “Io non credo negli attimi di follia”. In aumento le richieste di aiuto da parte delle donne
«Io non credo negli attimi di follia, credo che episodi apparentemente inspiegabili siano in verità il risultato di un percorso iniziato molto tempo prima. Un percorso che magari parte dalle violenze verbali, oppure semplicemente da uno stato di dipendenza economica che poi diventa dipendenza psicologica. E che poi arriva alla violenza fisica». Mentre in città si registra l ‘ ennesimo episodio di violenza contro una donna, la presidente di Auser Filo Rosa Loredana Serraglia condivide una riflessione sul dibattito in questi giorni giorni si sta tenendo in Italia. «Il brutale omicidio di Giulia Cecchettin ha scosso le coscienze – afferma Serraglia -. Nelle ultime settimane abbiamo registrato un ‘ impennata di denunce e di richieste di aiuto. Le donne sono più consapevoli, sanno che ribellarsi a un violento non è facile, ma hanno capito quello che rischiano se continuano a restare in silenzio. C ‘ è una nuova sensibilità: dal 2017 collaboriamo con le scuole per interventi e lezioni
antiviolenza, non abbiamo mai avuto tante richieste come nelle ultime settimane».
Dall’ inizio dell’anno Auser Filo Rosa ha ricevuto 159 richieste di aiuto, praticamente una ogni due giorni. «A preoccuparmi oggi sono anche i social – afferma Serraglia -. Troppo spesso capita di leggere messaggi che assolvono i carnefici e condannano le vittime, contribuendo a generare una cultura che giustifica la violenza».
Fonte: La Prealpina
Arriva a Prato il progetto Abitare Solidale
Bisogni in connessione per affrontare la questione abitativa e superare la solitudine. È questo lo scopo di Abitare Solidale di Auser, un percorso di coabitazione nato dall’idea di trasformare il “problema abitativo” in nuove opportunità, per una comunità più coesa, attraverso coabitazioni basate sul principio dell’aiuto reciproco e della solidarietà. A Prato Abitare Solidale è realizzato con il contributo del Comune e si rivolge a tutti coloro anziani e non solo residenti in case con più di una camera da letto, e quanti abbiano bisogno di un alloggio e vivano una situazione di momentanea necessità. «Il modello di coabitazione di Abitare Solidale che sta sperimentandosi anche sul territorio pratese – afferma Gabriele Danesi responsabile del progetto – cerca di rispondere a due macro tipologie di fragilità: quella espressa da chi a causa di una situazione reddituale è in difficoltà e risponde alle esigenze di persone anziane che vivono una fase delicata della loro esistenza, ma che vogliono
continuare a farlo all’interno della propria casa che non è solo uno spazio fisico, ma è un luogo denso di memorie, ricordi, sicurezze ma allo stesso tempo anche di solitudine».
Busto Arsizio (VA): con il laboratorio “CuciRelazioni” l’inclusione passa dal taglio e cucito
Il laboratorio “CuciRelazioni” è stato avviato da alcune settimane presso l’istituto comprensivo De Amicis di Busto Arsizio (VA). Insegnanti sono tre pensionate con l’arte nelle mani, Lina, in passato sarta, Maria Rosa, una vita di lavoro in una ditta di confezioni tessili e Marisa, appassionata di cucito. Con entusiasmo si sono messe a disposizione dell’iniziativa promossa dall’Auser in collaborazione con il progetto del corso di italiano “Donne e minori“. Ogni giovedì mattina arrivano nel laboratorio allestito all’interno della scuola media alcune giovani mamme straniere che frequentano il corso di italiano e seguono con attenzione la lezione delle volontarie. Le lezioni sono cominciate da poche settimane ma già si vede qualche risultato. “Per prima cosa – fanno sapere le maestre di cucito – abbiamo insegnato alle giovani mamme ad attaccare i bottoni, poi siamo passate a realizzare il primo lavoro, sacchetti di stoffa per le merende dei ragazzi a scuola, piano piano diventeranno brav
issime”. Le difficoltà in questo momento sono rappresentate dal fatto che ancora le allieve del laboratorio di cucito non parlano bene l’italiano, che stanno imparando al corso. Ma, fanno sapere le volontarie “sono ostacoli che si superano, riusciamo a farci capire, anzi con noi si esercitano anche nella nostra lingua”.
Anziane e giovani donne si incontrano nel laboratorio. Per la dirigente scolastica Stefania Bossi “è un grande progetto che ho subito accolto, è un esempio di scuola al servizio del territorio e inclusiva”. La lezione comincia, si siedono al tavolo di lavoro, le giovani mamme sono attente, “hanno tanta voglia di imparare” commentano sorridendo le maestre.
Fonte: Il Giorno
Vallestrona (BI), appello dell’Auser per nuovi volontari
L’Auser Volontariato Vallestrona Odv cerca nuovi volontari. Nei giorni scorsi l’associazione si è ritrovata per i tradizionali festeggiamenti di fine anno. Il presidente Carlo Bersano ha voluto incontrare in sede i volontari storici. «La speranza – ha spiegato – è di poter abbassare l’età media dei volontari con l’adesione di persone che desiderino dedicare parte del loro tempo libero a favore di chi ha bisogno di aiuto». Già lo scorso anno il presidente aveva lanciato l’appello. «I giovani delle nostre zone devono cominciare ad apprendere l’importanza del volontariato – spiega Bersano -, c’è bisogno del loro contributo». L’Auser dispone di diversi mezzi e ogni giorno, dal lunedì al venerdì, i volontari sono impegnati nell’accompagnamento degli anziani e malati verso centri specializzati, con viaggi anche in Lombardia. Molto più di un semplice trasporto sociale, i volontari Auser accompagnano l’utente fino alla sala visita, condividono con loro ogni momento. L’età media dei volontari sta
aumentando, per questo servono nuove leve per continuare a garantire un servizio importante per un territorio montano. Gli utenti vanno da Valdilana fino a Camandona, abbracciando tutti i paesini della valle di Mosso. La sede di Valle Mosso in piazza è aperta per tutte le informazioni.
Fonte: La Stampa
A Pero (MI) un Albero di Natale condiviso e realizzato con filati di lana e cotone riciclati
Non è un albero di Natale qualunque, quello inaugurato davanti al centro civico di via Greppi a Pero. Colorato, illuminato come tutti gli altri, ma soprattutto condiviso. È stato realizzato su iniziativa dell’Auser dalle donne di Pero e frazioni con filati di lana e cotone di riciclo. Ben 450 granny square, o piastrelle della nonna colorate, fatte all’uncinetto da marzo a oggi. «L’idea è stata copiata da Il filo che unisce, il primo e famoso albero all’uncinetto realizzato nel 2018 in un comune del Molise – racconta Mirella Costanza di Auser -. In questi mesi siamo riusciti a coinvolgere un bel gruppo di donne. Per qualcuna di loro lavorare all’uncinetto è stata una terapia e un modo per affrontare un periodo di depressione o solitudine. Non tutte erano già capaci, ma con passione e determinazione hanno imparato. C’è chi ha realizzato una sola piastrella, chi decine. C’è chi veniva al centro Greppi tutti i giorni e chi non potendo muoversi lavorava a casa e poi ci mandava le piastrelle». In
totale ne sono state realizzate 1.000, quelle che non sono state usate per l’albero di Natale verranno impiegate per progetti solidali, magari per confezionate coperte per i senzatetto.
Alto 3 metri, ha una struttura di ferro e un puntale fatto a mano con la stessa tecnica e da qualche si può ammirare sul piazzale del centro diurno Greppi. «Le piastrelle sono state cucite a mano, una a una sulla struttura di ferro che abbiamo fatto realizzare grazie al contributo del Comune – conclude la rappresentante di Auser -: è un albero di comunità che ha fatto incontrare tante persone.
Fonte: Il Giorno
Pescara, molto più di un calendario: presentati i due progetti Auser nel percorso “io, tu…volontari” con gli studenti del triennio delle scuole secondarie
Il progetto scuola e volontariato nel percorso “io, tu….volontari” attivato dal Centro Servizi Volontariato Abruzzo, in collaborazione con il Terzo Settore e con gli studenti del triennio delle scuole secondarie di Pescara è stato importante per promuovere e garantire un’esperienza di volontariato e cittadinanza attiva tra i giovani.
Auser Territoriale Pescara ha partecipato con due progetti specifici uno dal titolo “Raccontiamo il nostro Territorio” finalizzato alla realizzazione del calendario 2024 che racconta la storia della città, con immagini di ieri e oggi, con suggerimenti, inventiva e occhio attento delle nuove generazioni per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.
Il secondo progetto dal titolo “Generazioni a confronto”, attraverso video-interviste vuole raccontare e confrontare gli ideali, le storie di vita vissute, i valori, i sentimenti, le esperienze del periodo della guerra, lo spirito che animava uomini e donne di una storia importante, per ispirare, coinvolgere ed emozionare le giovani generazioni.
La presentazione dei progetti e del calendario si è tenuta lo scorso 14 dicembre con la partecipazione del presidente nazionale Auser Domenico Pantaleo.