
(AGENPARL) – mer 20 dicembre 2023 La UIL di Taranto denuncia la persistenza della disparitĂ salariale di genere: un grido di allarme per la necessaria rivoluzione culturale
Doriana Caleandro, coordinatrice Pari OpportunitĂ della UIL di Taranto, solleva il velo sulla cruda realtĂ della disparitĂ salariale di genere che persiste nel tessuto lavorativo italiano. Attraverso dati inequivocabili, emerge un divario retributivo del 13% a sfavore delle donne rispetto ai loro colleghi maschi, equivalente a un gap annuale di 8.000 euro.
Questo divario, come sottolineato da Caleandro, si consolida nel corso dell’intera vita lavorativa, raggiungendo il suo apice nell’etĂ pensionistica. La coordinatrice Pari OpportunitĂ della UIL di Taranto pone l’accento sul fattore culturale che gioca un ruolo cruciale in questa disparitĂ . Le donne, spesso responsabili delle attivitĂ non autosufficienti e del dovere genitoriale, si trovano a dover gestire una serie di compiti quotidiani che vanno ben oltre il lavoro professionale, costringendole a optare per lavori part-time o addirittura a rinunciare alla crescita professionale.
La maternitĂ , il congedo parentale e altre responsabilitĂ familiari impattano strutturalmente sul calcolo mensile della pensione, creando un circolo vizioso che limita le opportunitĂ economiche delle donne. Caleandro evidenzia anche come questa situazione diventi un potente strumento di ricatto in relazioni coniugali tossiche, dove la donna rimane intrappolata in una condizione di vulnerabilitĂ economica.
La Coordinatrice Pari OpportunitĂ della UIL di Taranto sottolinea che le disparitĂ di genere non sono solo una questione femminile ma influenzano l’intera societĂ . Maggiore occupazione femminile potrebbe significare una riduzione della povertĂ infantile, un minor numero di uomini in situazioni economiche precarie dopo separazioni, e un impatto positivo sul PIL dell’Italia.
“Non siamo piĂą nella fase della retorica, – afferma Doriana Caleandro – ma stiamo vivendo l’era di una rivoluzione culturale. La discriminazione di genere, la disparitĂ salariale, e la cultura dell’uguaglianza e della non violenza sono fondamentali per il benessere di tutta la societĂ . Combattiamo con resilienza per scrivere una storia di vera paritĂ e inclusione perchĂ© oggi siamo noi gli artefici del cambiamento degno del terzo millennio”.