
(AGENPARL) – mar 19 dicembre 2023 *Appalto. Rizzo e Colautti (Usb): “La comunicazione di Aigi non ci
rasserena. I lavoratori vanno pagati come previsto”*
“La decisione di Aigi di corrispondere solo gli stipendi e di non garantire
le tredicesime ai dipendenti delle aziende dell’appalto rappresentate, per
noi, è inaccettabile.
Perché riteniamo che Natale è per tutti, soprattutto per coloro che vivono
costantemente, pur lavorando, una condizione di estrema precarietà e
incarnano perfettamente quell’idea di lavoro povero che va aspramente
combattuta, dal momento che, non solo non hanno contratti stabili, ma
percepiscono poco più di 1.000 euro al mese.
Ciò è irricevibile anche perché una parte degli imprenditori dell’appalto,
consapevole della estrema gravità della situazione, non certamente da oggi,
ha da sempre in qualche modo avallato questo sistema malato, intervenendo
solo ora che si è allo stadio terminale. Ovvio che, vanno fatti sacrosanti
distinguo tra gli stessi imprenditori, dal momento che ne conosciamo alcuni
che non hanno minimamente esitato ad andare in banca, per fare i dovuti
versamenti ai propri dipendenti, mantenendo fede in maniera seria agli
impegni assunti, nonostante le note difficoltà e i pesanti ritardi nei
pagamenti delle fatture da parte di Adi, le cui responsabilità dirette sono
fin troppo ovvie.
Intanto, è opportuno dire a questo Governo che, dopo oltre un anno,la scusa
degli errori fatti dai precedenti esecutivi non regge più e che la
situazione è letteralmente precipitata negli ultimi mesi. Oggi, alla
vigilia dell’ennesimo incontro romano, l’unica notizia che può risollevare
la situazione, è una decisione da parte del Governo finora impassibile di
fronte ai ricatti della multinazionale. Non ci si sorprenda se in Europa,
l’Italia non viene presa troppo sul serio: questo è il risultato della
mancanza di autorevolezza di questa politica.
Domani il Governo abbia il coraggio di mettere fine a questa storia, che ha
ridotto ai minimi termini il tessuto sociale e imprenditoriale locale
Concludendo, diciamo ad Aigi, che noi dell’Usb, saremo soddisfatti solo
quando i lavoratori vivranno una condizione di piena serenità e che quindi
vanno pagati sia gli stipendi che le tredicesime, altrimenti per quanto ci
riguarda, sarà sciopero”.
*Franco Rizzo e Sasha Colautti Esecutivo Nazionale Usb*
*Ufficio Stampa USB Taranto*
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