
(AGENPARL) – lun 18 dicembre 2023 Buongiorno,
di seguito, sul tema ex Scuderie e relativa firma dell’atto di
trasferimento dal Demanio al Comune di Piacenza, una nota che integra il
comunicato già inviato dal Demanio con le dichiarazioni della sindaca
Tarasconi e dell’assessora Fantini.
*Ex Scuderie, firmato il trasferimento da Demanio a Comune Ospiteranno il
mercato coperto e un museo multimediale*
*Tarasconi: «Orgogliosi di restituire uno spazio ai piacentini. Ringrazio
Difesa e Demanio per la sensibilità»*
*Procedura effettuata grazie al “federalismo culturale”*
18 dicembre 2023
Le ex Scuderie di Maria Luigia, edificio di rara bellezza e maestosità che
affaccia su Piazza Casali, è stato trasferito oggi dal Demanio al Comune di
Piacenza grazie alle procedure del Federalismo Culturale.
«Un atto formale che rappresenta la sostanza di quello che, con grande
impegno e passione, stiamo tentando di fare per la nostra splendida città.
Da oggi le ex Scuderie sono di proprietà del Comune di Piacenza e non
possiamo che esserne orgogliosi». E’ il primo commento della sindaca Katia
Tarasconi, presente questa mattina nell’ufficio del notaio Carlo Brunetti
per la firma dell’atto che segna il trasferimento dell’edificio di piazza
Casali dallo Stato all’ente di Palazzo Mercanti, con Luciana Scrivano e
Roberto Capuano del Demanio, e con il dirigente Enrico Mari e Gabriele
Santacroce per il Settore Sviluppo del Patrimonio del Comune di Piacenza.
La riqualificazione delle ex Scuderie è un intervento a cui
l’Amministrazione comunale teneva molto e su cui, da oltre un anno, sta
lavorando per riportare a nuova vita l’intero comparto di piazza Casali,
che comprende il tradizionale mercato coperto. Il progetto definitivo è in
corso di ultimazione e nell’anno nuovo si terrà la gara di appalto
integrato per il progetto esecutivo e quindi si potrà partire con i lavori.
«E’ un risultato eccezionale di cui siamo molto orgogliosi – commenta
Adriana Fantini, assessora alla Pianificazione per lo sviluppo urbano
sostenibile – Abbiamo lavorato tanto per arrivare alla firma di questo atto
e ci tengo a sottolineare la grande sensibilità del Ministero della Difesa
che ha accolto la nostra richiesta di frazionare la caserma Bixio per
mettere a disposizione della collettività uno spazio di grande pregio di
cui i piacentini, fino ad oggi, non conoscevano nemmeno l’esistenza».
«Sarà un progetto che consentirà a tutti i cittadini di vivere, nel vero
senso della parola, un edificio splendido, uno spazio davvero unico –
prosegue la sindaca Tarasconi – che ospiterà al piano terra il mercato
coperto e, al piano di sopra, un Museo multimediale della cultura
piacentina dotato di sale espositive per promuovere la diffusione della
cultura locale, partendo proprio dalla storia della città e delle sue
bellezze naturali e architettoniche».
Oggi dunque la firma dell’atto a seguito di un Piano di valorizzazione
presentato dall’Amministrazione comunale all’Agenzia del Demanio e
condiviso con il MiC.
L’intervento di riqualificazione, come accennato, è già stato avviato e
consentirà il recupero degli spazi senza alterarne le peculiari
caratteristiche. Le Scuderie, la cui costruzione fu avviata nel 1832 per
volere dell’Imperatrice austriaca Maria Luigia, costituiscono la porzione
est della Caserma Nino Bixio, nelle immediate vicinanze di Palazzo Farnese
e di Piazza della Cittadella. Si trovano all’interno della zona militare
piacentina, su un’area originariamente occupata dall’antico Teatro Ducale
della Cittadella, il teatro ufficiale della Corte, che la notte del 24
dicembre del 1798 venne distrutto da un incendio: l’area fu in seguito
adattata a cavallerizza e chiamata “*Cavallerizza del teatro bruciato della
Cittadella*”, toponimo nel tempo si trasformò in “*Scuderie Ducali di Maria
Luigia*”.
L’edificio, di impronta neoclassica, presenta l’impianto tipico delle
cavallerizze: un ampio portico con tre arcate, attraverso le quali si
accedeva alle stalle, affaccia su Piazza Cittadella, mentre, internamente,
l’ampio ambiente, diviso in tre navate da colonne granitiche, presenta,
sulle lunghe pareti perimetrali, una serie di nicchie, appositamente
realizzate per il posizionamento delle rastrelliere per il fieno, con degli
abbeveratoi di pregevolissima fattura, realizzati in marmo rosa di Carrara
da esperti artigiani.