
(AGENPARL) – ven 15 dicembre 2023 Taranto sprofonda nell’indifferenza politica: l’appello accorato del coordinatore UIL TARANTO Pallini per fronteggiare la crisi industriale e sociale
Il coordinatore della UIL di Taranto Pietro Pallini è intervenuto durante il Consiglio Territoriale di fine anno della UILM TARANTO. Presenti il segretario Nazionale dei Metalmeccanici Rocco Palombella, il segretario generale di Taranto UILM Davide Sperti, il segretario UIL Puglia Gianni Ricci, il segretario regionale UILM Alfio Zaurito, e ad omaggiare i lavori il coordinatore UIL Brindisi Fabrizio Caliolo, i segretari confederali UIL Puglia Andrea Toma e Stefano Frontini oltre i segretari generali UIL Trasporti Carmelo Sasso e UIL FPL Giovanni Maldarizzi.
Un intervento che Pallini ha fatto accoratamente toccando le vertenze del territorio ionico che sono troppe e numerose.
La questione di AdI (Acciaierie d’Italia) è stata definita come una truffa alla comunità dettata da una falsa promessa: “chi parlava di chiusura dell’ex Ilva e la ricollocazione dei lavoratori ha ingannato la comunità”.
In 11 anni di vertenza siderurgica sono state consegnate alla città solo macerie, licenziamenti e cassa integrazione. Una vertenza, quella industriale, che vede franare pezzo dopo pezzo la manifattura a Taranto e che in assenza di scelte immediate, creerà desertificazione, povertà economica e sociale. Vertenza che fa il paio con la problematica dei lavoratori della tessitura di Mottola Albini, ex Cementir ed ex TCT. Un esercito di “ex” nel perfetto immobilismo della classe politica che in ambito locale sta mostrando ciò che è di più lontano dalla politica.
Tutto ciò mentre il tasso di occupazione a Taranto arretra al 38.3 % rispetto al 42.6 della Puglia e al 52.2 del resto d’Italia. Le ore processate di cassa integrazione straordinaria a Taranto sono il 58.6% del totale della Puglia e quelle di cassa integrazione ordinaria ben il 34%. Un dato più che allarmante. Dati che descrivono una città che non affonda più ma che sprofonda. È il tempo di parlare e soprattutto fare per le Persone, perché anche i temi della Sanità pugliese e tarantina, dove oramai le cure sono solo per pochi privilegiati, segnano un primato da maglia nera.