(AGENPARL) – gio 14 dicembre 2023 In occasione dell’Esecutivo Nazionale UIL poste, riunitosi a Grottaferrata dal 12 al 14 dicembre, il Segretario Generale Claudio Solfaroli Camillocci è tornato sul tema dell’ulteriore privatizzazione di Poste. “La notizia dell’ulteriore cessione di quote aziendali assume contorni sempre più definiti e stringenti, per questo abbiamo riunito il nostro organismo esecutivo e abbiamo votato all’unanimità un documento che contiene tutte le nostre posizioni sul momento storico attuale e sul quale si baseranno le nostre azioni in categoria. Sono state molto chiare anche le interazioni con le altre sigle, con cui si registra una comunione di intenti” afferma Solfaroli Camillocci.”Insieme a tutto il nostro organismo esecutivo esprimiamo netta ed assoluta contrarietà ad operazioni di ulteriore cessione al Mercato delle quote azionarie di Poste.Decisioni diverse da parte del Governo implicano rischi concreti per i lavoratori e per i cittadini. Il Governo, quando era all’opposizione e in campagna elettorale aveva espresso la contrarietà a qualunque tipo di perdita di controllo sulle aziende a maggioranza pubblica, riconoscendo allora, a differenza di oggi, che si tratta di operazioni di mera cassa, prive di alcuna prospettiva strategica. Di fatto il Governo avallerebbe la perdita di un altro fondamentale asset strategico nazionale, andando ad alterare anche la funzione delle risorse economiche impiegate per l’implementazione del progetto Polis, in base al quale Poste è chiamata a essere il punto di riferimento dei servizi della Pubblica Amministrazione.” specifica il Segretario Generale UILposte. “Oggi Poste assicura una capillarità su tutto il territorio nazionale, comprese le zone più disagiate, raggiungendo anche le fasce più svantaggiate della popolazione. Il servizio per i cittadini sarà lo stesso con la svendita delle azioni?” esorta Solfaroli Camillocci insieme al suo Esecutivo Nazionale, che aggiunge:”A preoccuparci è anche l’atteggiamento del management aziendale, che ha rinviato la presentazione del piano di Impresa e che non sta attuando il confronto con il sindacato in un contesto molto particolare: la scadenza del CCNL, la perdita del potere di acquisto dei lavoratori dovuto alla crescente inflazione, l’avanzare dei processi di automatizzazione digitale che creano rischi per numerose professionalitá in tutti i settori aziendali, la crescente deregulation del Mercato del recapito e della logistica, con costante rischio dumping e conseguente peggioramento delle condizioni contrattuali per poter mantenere i livelli di produttività. Un contesto che richiederebbe un aumento del controllo e della regolamentazione da parte dello Stato e non una frettolosa operazione di svendita delle azioni!” ammonisce il Segretario Regionale UILposte.”Con l’Esecutivo Nazionale UILposte abbiamo inoltre voluto sottolineare nel nostro documento che la forma di lavoro ordinaria prevista dal nostro ordinamento è il lavoro a tempo indeterminato: è ancora troppo l’utilizzo del lavoro precario in Poste e con l’ulteriore privatizzazione la situazione non potrebbe che peggiorare, con abbassamento anche degli standard della sicurezza sul lavoro! Il management dovrebbe invece convocarci per un nuovo accordo strutturale sulle politiche attive del lavoro che innanzitutto rispetti gli impegni presi, stanzi nuove stabilizzazioni a tempo indeterminato con criteri equi, la trasformazione in full time dei part time involontari con tempistiche adeguate, nonché l’attuazione urgente dei trasferimenti volontari, che pure si inseriscono in un ambito di contrasto al lavoro povero, di sviluppo della qualitá del lavoro e del work life balance.Ci aspettiamo inoltre un fondamentale impegno nel rinnovo contrattuale per recuperare il potere d’acquisto dei lavoratori, andato perduto in questi anni di altissima inflazione. Per tutti questi motivi, in mancanza di adeguato confronto, non mancheremo di mettere in campocampo tutte le mobilitazioni necessarie, insieme alle altre organizzazioni sindacali.” conclude il Segretario Generale UILposte. Grottaferrata, 14/12/2023
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