
(AGENPARL) – gio 14 dicembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Barbagallo, Iacono e Safina (PD): “No alla discarica di scorie nucleari in provincia
di Trapani”
Segretario regionale, deputata nazionale e deputato regionale Dem chiedono
un’azione di forza al Governo Schifani
Trapani, 14 dicembre 2023 – “Pensare di trasformare una porzione di territorio della provincia di
Trapani in una discarica di rifiuti nucleari è una follia nella follia: non solo perché le aree
individuate, quelle di Calatafimi Segesta e Fulgatore, sono zone a forte valenza agricola e turistica
ma anche perché trasferire le scorie in Sicilia, via mare, significherebbe un aggravio di costi del
tutto ingiustificabile. Oltre che un incremento del rischio di inquinamento ambientale che potrebbe
provocare danni inimmaginabili”.
E’ perentorio il no del segretario regionale del PD Anthony Barbagallo della deputata nazionale
Giovanna Iacono e del deputato trapanese dei Dem Dario Safina dopo che la Carta nazionale delle
aree idonee per il deposito nazionale delle scorie radioattive (Cnai) ha individuato tra le cinque
zone italiane anche la provincia di Trapani quale area idonea al deposito.
“Non possiamo che ribadire dunque – continuano Barbagallo, Iacono e Safina – quanto già
sottoscritto nel documento redatto qualche anno fa dall’Amministrazione comunale di Trapani che
poneva tutta una serie di criticità rispetto all’istallazione dei siti di smaltimento in provincia di
Trapani. In sostanza, questa valutazione di idoneità è assolutamente irrispettosa delle osservazioni
fatte per il bene del territorio che erano invece assolutamente pertinenti. Si tratta di zone con
grandi prospettive sia dal punto agricolo che turistico, che andrebbero invece rivalutate piuttosto
che mortificate trasformandole in una discarica per scorie nucleari”.
“E’ assolutamente necessario – concludono il segretario regionale e i deputati nazionale e
regionale Dem – che il governo Schifani prenda subito una posizione incontrovertibile contro
questa assurda decisione per bloccare l’ennesimo scempio della nostra amata terra di Sicilia”.