
(AGENPARL) – lun 11 dicembre 2023 **L’olio toscano IGP compie 25 anni**
/Scritto da Sara Ghilardi, lunedì 11 dicembre 2023 alle 15:32/
Il panettone all’olio per festeggiare i 25 anni dal riconoscimento
dell’Indicazione Geografica Protetta Toscano. Prodotto artigianalmente
sostituendo il burro con le qualità organolettiche e salutari
dell’extravergine toscano, il dolce natalizio degli chef dell’olio Tommaso
Vatti e Andrea Perini realizzato in una edizione speciale per il Consorzio
di Tutela, coniuga la versatilità di un ingrediente unico, adatto per
qualsiasi ricetta, che fa bene alla nostra salute e che è simbolo
indiscusso della Dieta Mediterranea ed ora, con questa nuova declinazione
gourmet, anche del Natale.
Il panettone all’olio Toscano IGP è stato presentato in Palazzo Strozzi
Sacrati, alla presenza della vicepresidente ed assessora
all’Agroalimentare, Stefania Saccardi e dei Vicepresidenti del Consorzio di
Tutela, Giampiero Cresti e Paolo Di Gaetano.
“È un traguardo importantissimo quello dei 25 dell’Olio toscano IGP- ha
commentato Stefania Saccardi- aver ottenuto l’Indicazione Geografica
Protetta ha rappresentato infatti per l’ olio toscano un enorme passo in
avanti del quale si vedono gli effetti nel tempo: garanzia della
tracciabilità, della trasparenza e della sicurezza del prodotto che viene
consumato. Chi compra olio con quella fascetta sa che ha passato un
disciplinare rigoroso e perciò si sente garantito.
L’ olio toscano IGP viene prodotto per il 40 per cento da imprenditrici
donne e per il 60 per cento da cooperative, anche questi sono dati
significativi, per sostenere e valorizzare l’imprenditoria femminile e i
piccoli produttori.
Ringrazio il Consorzio per il lavoro prezioso che svolge a presidio della
qualità e gli chef di grande livello che hanno deciso di realizzare il
panettone celebrativo”.
Secondo Giampiero Cresti e Paolo Di Gaetano:“Il riconoscimento
dell’Indicazione Geografica protetta per l’extravergine toscano è stato
una rivoluzione positiva per tutto il sistema agroalimentare di qualità
Made in Tuscany. Ha alzato il livello di tutela e fortemente ridimensionato
il vergognoso fenomeno della moltiplicazione dell’olio dando ai consumatori
gli strumenti per distinguere finalmente un olio certificato, al 100%
toscano, da uno di provenienza dubbia ed oggetto di inganni e frodi.
Contemporaneamente la Denominazione ha permesso di abbracciare temi
fondamentali come la sostenibilità ambientale grazie all’ampia
biodiversità delle varietà autoctone previste nel disciplinare, economica
e sociale legate ad una diffusa partecipazione delle aziende al Consorzio
che si attesta oltre 8 mila imprese olivicole e con una forte propensione
al sistema cooperativo che assorbe il 60% della produzione certificata.
Oggi il Toscano IGP è l’olio a denominazione italiano più esportato al
mondo e sicuramente anche il più famoso”.
Il Consorzio dell’olio Toscano IGP è stato fondamentale per far crescere e
maturare una cultura nazionale della tutela e della trasparenza tra gli
olivicoltori e tra i consumatori. Prima del suo riconoscimento in Toscana
si imbottigliava tre volte tanto l’olio che potenzialmente le piante
censite avrebbero potuto produrre. Un mare di olio che entrava indistinto
nella nostra regione per uscire poi marchiato come toscano causando un
danno enorme al comparto ed in particolare agli olivicoltori che oggi,
attraverso la certificazione, la tracciabilità, la sostenibilità e la
distintività, sono in grado di competere su tutti i mercati. “E’ un
fenomeno che le indicazioni di origine hanno fortemente ridimensionato e
che oggi i consorzi di tutela possono contrastare con molta più efficacia
rispetto al passato. – spiega il Presidente del Consorzio di Tutela,
Fabrizio Filippi – In questo senso la nuova riforma sulle IG alza
ulteriormente i livelli di protezione nei confronti non solo del libero
mercato ma anche del commercio online che è la nuova frontiera delle
truffe per le produzioni ad indicazione geografica”.